Categorie: Serie A

Juventus: il confronto tra la prima gara di Tudor e l’ultima di Motta

XXFacebookFacebookWhatsappWhatsappTelegramTelegram

L’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus ha segnato un cambiamento evidente nello stile di gioco della squadra.

Anche se il risultato finale contro il Genoa (1-0) è stato fondamentale, indipendentemente dalla brillantezza del gioco.

Tudor ha apportato alcuni cambiamenti chiave rispetto al precedente allenatore, Thiago Motta, a partire da un approccio tattico differente che si è riflesso nei numeri della partita.

Meno possesso palla:

Sotto la guida di Motta, la Juventus era solita dominare il possesso palla, con una media che superava spesso il 65%, come visto nelle partite contro Verona, Atalanta e Fiorentina. Tuttavia, contro il Genoa, il possesso palla della Juve è sceso drasticamente al 49%, un dato che suggerisce una strategia più pragmatica e meno orientata al controllo del gioco. Questo potrebbe essere un segno del fatto che Tudor preferisca un approccio più diretto, con meno passaggi orizzontali e più verticalità.

Maggiore verticalità nel gioco:

L’altra grande differenza risiede nel tipo di passaggi e nella loro distribuzione. Con Motta, la Juventus aveva un alto numero di passaggi orizzontali, ma con Tudor i passaggi sono diventati più diretti e verticali. I passaggi lunghi sono aumentati, con ben 52 nella partita contro il Genoa, rispetto ai 31 della gestione Motta. Inoltre, la percentuale di giocate in verticale è cresciuta dal 26% al 38%, confermando un cambio di filosofia che privilegia il gioco rapido e offensivo.

Maggiore libertà ai singoli:

Un altro aspetto interessante è il maggiore spazio dato alla creatività dei singoli giocatori. Mentre Motta tendeva a sviluppare schemi più codificati, Tudor sembra incentivare l’improvvisazione e la libertà espressiva dei suoi calciatori. Questo si è tradotto in un aumento significativo dei dribbling riusciti: da una media di 7.6 per partita sotto Motta, a ben 12 contro il Genoa, segno che i giocatori hanno più margine per esprimersi individualmente.

Questi cambiamenti sono indicativi di un approccio più diretto e meno ossessionato dal controllo del possesso palla, con l’obiettivo di rendere la squadra più dinamica e pronta a sfruttare le qualità individuali. Nonostante le difficoltà iniziali, Tudor sembra aver posto le basi per un gioco più verticale e incisivo, con l’obiettivo di puntare alla qualificazione per la Champions League nelle prossime partite.

Condividi
Pubblicato da
Francesco Tripodi
Tag: Juventus

Gli ultimi aggiunti

Premier League: nelle ultime 8 stagioni solo due vincitrici

Si è conclusa la lotta per il titolo in Premier League, con il Liverpool campione…

4 minuti fa

Udinese-Bologna 0-0: i friulani rallentano la corsa Champions della squadra di Italiano

Termina con un pareggio a reti bianche Udinese-Bologna. I bianconeri salgono a quota 41 punti,…

12 minuti fa

Juventus, il rinnovo di Muani presto sarà in fase di trattativa

Juventus e Kolo Muani sembrano correre su due binari paralleli, in sinergia. Alcune indiscrezioni rivelano…

23 minuti fa

Lazio-Parma, risultato in diretta: LIVE (0-0)

Lazio-Parma, all'appello mancano solo i biancocelesti per la Champions. La Lazio ci crede, anche se…

23 minuti fa

Udinese-Bologna 0-0, le pagelle: tabellino, cronaca e voti

I voti ai protagonisti dell'incontro tra Udinese-Bologna, valevole per la 34^ giornata del campionato di…

34 minuti fa

Marcatori Serie B U20: Esposito supera due leggende italiane

Dopo un digiuno di quattro partite, il più lungo della stagione in Serie B, Francesco…

44 minuti fa