Igor Tudor manager of Marseille during the UEFA Champions League match Tottenham Hotspur vs Marseille at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 7th September 2022 (Photo by Arron Gent/News Images)
L’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus ha segnato un cambiamento evidente nello stile di gioco della squadra.
Anche se il risultato finale contro il Genoa (1-0) è stato fondamentale, indipendentemente dalla brillantezza del gioco.
Tudor ha apportato alcuni cambiamenti chiave rispetto al precedente allenatore, Thiago Motta, a partire da un approccio tattico differente che si è riflesso nei numeri della partita.
THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sotto la guida di Motta, la Juventus era solita dominare il possesso palla, con una media che superava spesso il 65%, come visto nelle partite contro Verona, Atalanta e Fiorentina. Tuttavia, contro il Genoa, il possesso palla della Juve è sceso drasticamente al 49%, un dato che suggerisce una strategia più pragmatica e meno orientata al controllo del gioco. Questo potrebbe essere un segno del fatto che Tudor preferisca un approccio più diretto, con meno passaggi orizzontali e più verticalità.
L’altra grande differenza risiede nel tipo di passaggi e nella loro distribuzione. Con Motta, la Juventus aveva un alto numero di passaggi orizzontali, ma con Tudor i passaggi sono diventati più diretti e verticali. I passaggi lunghi sono aumentati, con ben 52 nella partita contro il Genoa, rispetto ai 31 della gestione Motta. Inoltre, la percentuale di giocate in verticale è cresciuta dal 26% al 38%, confermando un cambio di filosofia che privilegia il gioco rapido e offensivo.
Un altro aspetto interessante è il maggiore spazio dato alla creatività dei singoli giocatori. Mentre Motta tendeva a sviluppare schemi più codificati, Tudor sembra incentivare l’improvvisazione e la libertà espressiva dei suoi calciatori. Questo si è tradotto in un aumento significativo dei dribbling riusciti: da una media di 7.6 per partita sotto Motta, a ben 12 contro il Genoa, segno che i giocatori hanno più margine per esprimersi individualmente.
Questi cambiamenti sono indicativi di un approccio più diretto e meno ossessionato dal controllo del possesso palla, con l’obiettivo di rendere la squadra più dinamica e pronta a sfruttare le qualità individuali. Nonostante le difficoltà iniziali, Tudor sembra aver posto le basi per un gioco più verticale e incisivo, con l’obiettivo di puntare alla qualificazione per la Champions League nelle prossime partite.
Si è conclusa la lotta per il titolo in Premier League, con il Liverpool campione…
Termina con un pareggio a reti bianche Udinese-Bologna. I bianconeri salgono a quota 41 punti,…
Juventus e Kolo Muani sembrano correre su due binari paralleli, in sinergia. Alcune indiscrezioni rivelano…
Lazio-Parma, all'appello mancano solo i biancocelesti per la Champions. La Lazio ci crede, anche se…
I voti ai protagonisti dell'incontro tra Udinese-Bologna, valevole per la 34^ giornata del campionato di…
Dopo un digiuno di quattro partite, il più lungo della stagione in Serie B, Francesco…