Categorie: Serie A

Juventus-Inter: la conferenza di Mister Simone Inzaghi

Juventus-Inter è una sfida scudetto in questa stagione. Il tecnico nerazzurro: “A inizio stagione avrei firmato per essere in questa situazione”

Il Derby d’Italia non è mai una partita come le altre in Serie A. Si porta dietro storiche rivalità tra giocatori e tifoserie. Questa edizione sarà ancor di più importante perché se l’Inter dovesse perdere potrebbe significare abbandonare i sogni scudetto. Un pareggio invece impantanerebbe entrambi i club in una situazione di classifica scomoda e inaspettata ad inizio stagione.

Queste le parole del tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia del match: “La sfida contro la Juventus è sempre importante, ma quest’anno è quella giusta per dare un segnale a tutti. Mi aspetto il risultato”.

L’Inter è in piena lotta scudetto: “A inizio campionato avrei firmato per essere in corsa e con una coppa già in bacheca, ma le critiche ci sono sempre. Tutti insieme abbiamo lavorato solo due giorni. Tocca a noi con prestazioni importanti, con rabbia e carattere fare di più.

Sappiamo dove eravamo sette partite fa, prima di perdere punti e risultati più che prestazioni. Con corsa aggressività e determinazione dobbiamo fare una grande partita contro un avversario di grandissimo valore in uno stadio difficile. Giocheremo con personalità e carattere”.

Che partita si aspetta: “Sarà una sfida molto importante e non poteva esserci partita migliore per dare un segnale forte all’ambiente e a noi stessi. Mi aspetto il risultato. Per quanto riguarda le prestazioni non sono mai mancate, anche gli ultimi dati lo confermano.

Creiamo tanto pur avendo fatto solo sette punti nelle ultime sette partite. Abbiamo voglia di fare risultato sapendo che a nove partite dalla fine saranno nove finali, ma quella con la Juventus è la più impegnativa per noi”.

Su Brozovic: “Tutti sappiamo quanto è fondamentale per noi. Ha lavorato bene e si allenerà anche oggi interamente con De Vrij”.

 

Inzaghi: “Partita giusta per dare un segnale a tutti”

 

Crisi di risultati: “Tutte le squadre di vertice hanno avuto un momento difficile. Il nostro è coinciso con il ritorno della Champions e il derby perso contro il Milan. A inizio anno avrei firmato per essere con questa classifica ad aprile e aver vinto la Supercoppa, giocandomi lo scudetto e un posto Champions che è l’obiettivo chiesto dalla società”.

 

Riguardo alla Juventus: “Abbiamo già incontrato la Juventus quest’anno, ma sappiamo che loro sono in un ottimo momento con una striscia importante che l’ha riportata dove merita in classifica. Questo è il Derby d’Italia, non è uguale alle altre ed è molto sentita. Dobbiamo fare una grande partita a Torino e il risultato inciderà molto su morale e classifica, ma poi mancheranno altre otto partite e la Coppa Italia”.

 

Critiche alla squadra: “Le critiche vanno accettate, fanno parte del nostro mestiere. So distinguere quelle costruttive per migliorarsi, mentre quelle costruite ad arte non le prendo in considerazione”.

 

Chi temete: “La Juventus la conosciamo bene. A gennaio con Vlahovic e Zakaria hanno investito in maniera importante perché volevano migliorarsi, anche se erano già forti prima. Vlahovic, Dybala, Kean e tutti gli altri sono da tenere d’occhio”.

 

Prestazioni precedenti: “Gli approcci con Torino e Fiorentina non mi sono piaciuti. Poi abbiamo fatto bene nel secondo tempo, ma questo non toglie che dobbiamo iniziare meglio le partite perché contro la Juventus sarà un aspetto determinante”.

Rinnovo di contratto: “Io dipendo dai risultati. Sono orgoglioso della scelta fatta a giugno e di che squadra avrei ereditato. Insieme al mio staff abbiamo fatto un grandissimo lavoro che ha alzato le pretese di tutti grazie alle nostre prestazioni. Siamo in piena corsa con una coppa in bacheca, ma non mancano le critiche”.

 

Barella: “In questi giorni ha lavorato bene come gli altri nazionali anche se hanno ricevuto forti delusioni in nazionale. Questo è il calcio, devono lasciarsi alle spalle quanto successo”.

 

Inter favorita secondo Allegri: “È la sua opinione, non ho problemi e c’è grande rispetto reciproco”.

Come batterli: “L’importanza della partita ti carica. Ho dei trascorsi recenti contro i bianconeri in cui abbiamo fatto ottime gare. In trasferta sarà più complicato, ma abbiamo l’obbligo di fare una partita da vera Inter”.

 

Goal dai centrocampisti: “È un discorso generale. Il nostro indice di pericolosità è sempre stato lo stesso per tutto il campionato.  È un momento così, ma stiamo lavorando sui nostri difetti”.

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Fabio Basile

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