Serie A
Juventus-Inter: le pagelle della Juve
E fuori un’altra. La Juve non si ferma più. I bianconeri battono un’ottima Inter in una partita equilibrata e divertente, decisa solo dalla rete di Mandzukic. La Juve si porta così momentaneamente a +11 dal Napoli, impegnato domani con il Frosinine ed alluna sui nerazzurri che escono dallo Stadium comunque a testa altissima.
Le pagelle dei bianconeri
Szczesny: voto 6. Non deve esibirsi in parate spettacolari, ma quando viene chiamato in causa risponde bene con concretezza.
Cancelo: voto 7. Ottima partita del portoghese nelle due fasi. Quando accelera non ce n’è per nessuno, ma è anche attentissimo in fase difensiva. Sforna un cross delizioso che Mandzukic deve solo appoggiare in rete. Anche stasera ha dimostrato di essere un giocatore straordinario.
Bonucci: voto 6,5. Buona prestazione del 19 bianconero che come sempre è attentissimo su ogni pallone. Salva su Politano un pallone che ha il valore di un gol.
Chiellini: voto 7. Il capitano bianconero è una roccia. Da lui non si passa. Partita praticamente perfetta.
De Sciglio: voto 6. Buona partita per il terzino. Nei primi minuti spinge con continuità sulla sinistra. Bravo a prendere le misure su Perisic quando Allegri lo sposta a destra. Ottimo in un paio di diagonali difensive.
Matuidi: voto 5,5. Serata di luci e ombre per il francese, apparso un po’ appannato. Si lascia scappare Gagliardini sull’azione del palo nerazzurro e rischia grossissimo regalando un pallone sanguinoso a Politano. È invece ottimo in alcuni preziosi recuperi a centrocampo. Si rende protagonista di una gran giocata nel secondo tempo, dove regala una palla che nessuno riesce a sfruttare.
Pjanic: voto 5,5. Si limita a svolgere il compitino con passaggi spesso elementari. Verticalizza molto raramente. Troppo poco.
Emre Can: s.v. È bello poterlo rivedere sul campo dopo tutto quello che è successo.
Bentancur: voto 6,5. Altra ottima prova per l’uruguaiano che dimostra una condizione atletica spaventosa. Rincorre quando ripiega e si inserisce quando i bianconeri attaccano. Sfiora il gol, negato solo da un attento Brozovic. Con Pjanic e Matuidi a mezzo servizio è lui il padrone indiscusso del centrocampo bianconero.
Dybala: voto 5,5. Non una serata memorabile per l’argentino. Nel primo tempo sbaglia tanti palloni, anche facili. Qualche giocata delle sue, ma troppo poco da chi porta un numero non banale sulla schiena.
Douglas Costa: voto 6. Entra per dare vivacità alla squadra e subito sfodera un’ accelerazione delle sue.
Mandzukic: voto 6,5. Svaria per tutto il fronte offensivo per buona parte della partita, senza mai graffiare. Poi ci mette la testa sul cross pennellato di Cancelo per far saltare in aria lo Stadium. Preziosissimo anche in fase difensiva.
Cristiano Ronaldo: voto 5,5. Serata sottotono per il n.7. Lavora tantissimo per la squadra, ma non riesce quasi mai a tirare in porta: una novità per lui.
All. Allegri: voto 7. Vince una partita scorbutica con la testa e la grinta. Ha il merito di azzeccare la mossa vincente, invertendo gli esterni difensivi. Altra vittoria, altri record di una Juve che dà l’impressione di essere imbattibile.
Serie A
Roma, Zalewski è di nuovo in gruppo: la decisione di Juric
Il nuovo tecnico reintegra subito Zalewski in rosa, sfruttando così un’occasione d’oro anche a causa dell’infortunio di Saelemaekers.
Cambio di rotta nella gestione di Nicola Zalewski.
Dopo l’esonero di De Rossi, Ivan Juric, neoallenatore della Roma, ha già iniziato a mettere in atto le sue prime decisioni.
Una di queste è il reintegro in squadra del giovane esterno polacco, escluso nelle ultime settimane per motivi contrattuali.
A fine mercato, il centrocampista aveva infatti rifiutato il rinnovo e le offerte di PSV e Galatasaray.
La sua posizione di rottura aveva portato la Roma a escluderlo temporaneamente dai piani.
Zalewski, Juric lo riaccoglie in squadra
Tuttavia, con l’arrivo di Juric, il quadro è cambiato.
Il neoallenatore, in accordo con la dirigenza, avrebbe infatti deciso di accogliere la richiesta di reinserimento presentata dai legali del giocatore.
La scelta, oltre a evitare un potenziale contenzioso legale, rappresenta anche una mossa tattica, in un momento delicato per la squadra.
Va ricordato infatti che Saelemaekers starà fuori per 2 mesi, e il reintegro del polacco può rappresentare una soluzione strategica per sopperire tale assenza.
Serie A
Juventus-Napoli, possibile chiusura per il settore ospiti
L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive sta valutando di chiudere il settore ospiti dello Stadium in vista del big match Juventus-Napoli.
Juventus-Napoli è sempre più vicina, ma ci potrebbe essere una svolta clamorosa per i tifosi ospiti. Infatti, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sta valutando l’ipotesi di chiudere il settore ospiti dello Stadium in vista del big match: la decisione è ancora da definire.
Perchè chiudere il settore ospiti?
Il motivo della chiusura è strettamente legato ai violenti scontri avvenuti durante l’ultima trasferta, vinta dai partenopei all’Unipol Domus di Cagliari.
In questa occasione, i tifosi del Napoli hanno causato disagi tali da costringere l’arbitro a sospendere la partita per circa 7 minuti.
Il caos sugli spalti, innescato dal lancio reciproco di fumogeni tra le curve e il settore ospiti, ha sollevato molte preoccupazioni per la sicurezza delle prossime gare.
L’attenzione è rivolta proprio alla gara di Torino, dove sono attesi circa 2.300 sostenitori partenopei. Tuttavia, nonostante il settore ospiti dell’Allianz Stadium sia già sold out da settimane, la loro presenza è ora in forte dubbio.
Juventus-Napoli, ci saranno i tifosi?
Secondo le ultime indiscrezioni, il CASMS starebbe valutando di chiudere l’area riservata ai tifosi partenopei per evitare nuovi scontri tra le tifoserie.
La decisione definitiva è attesa per domani mattina, a poco più di 24 ore dal fischio d’inizio. Seguiranno aggiornamenti.
Serie A
Milan, Capello: “Ibra principale responsabile. Fonseca…”
L’ex tecnico del Milan Fabio Capello ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in merito alla delicata situazione in casa rossonera.
Di seguito le sue parole.
Capello sul Milan
“Quando prendevo una squadra ero attento al passato ma mettevo dentro le mie idee. Ho sempre fatto il vino con l’uva che avevo. Com’è l’uva di Fonseca? Bisognerebbe chiedere a chi ha fatto il mercato. Ho sentito il boss in tv: dice di comandare lui, no? Quindi ha qualche responsabilità anche lui.
Entrare nella testa dei giocatori. Non mi sembra abbiamo la giusta tensione agonistica. Come se non fossero preparati ad affrontare in partita situazione diverse da quelle di allenamento. Dopo lo scudetto è mancato lo spirito, come avessero la pancia piena: Tomori sembrava un fenomeno, oggi fatica tremendamente. Forse la tensione potrebbe inculcargliela Ibra: a lui in campo non mancava.”
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