Serie A
Juventus: Juan, tuttofare al Cuadrado in attesa del rinnovo
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Juan Cuadrado anche in questa stagione, la settima alla Juventus, si sta dimostrando, come nelle precedenti, prezioso jolly della fascia destra per mister Max Allegri.
Il passato di Juan Cuadrado
L’esterno colombiano, compirà 34 anni a maggio, è alla Juventus dall’estate del 2015, quando i bianconeri lo presero in prestito, per poi acquistarlo l’anno dopo, dal Chelsea. Cuadrado ha però molti più anni di esperienza in Italia.
Fu infatti l’Udinese a scoprirlo, nell’Independiente Medellin, in Colombia quando aveva 21 anni ed a portarlo in Italia nel 2009. Cuadrado, dopo 2 stagioni da comprimario in Friuli, mise in mostra le proprie qualità di esterno d’attacco in prestito al Lecce nella stagione 2011-2012 insieme ad un altro, ancor più giovane, colombiano ovvero Luis Muriel.
Dopo una ottima stagione in Puglia fu la Fiorentina a puntare su di lui, con i viola ha giocato tre anni ed esordito nelle coppe europee. In Europa League nella stagione 2014-2015 la squadra allenata da Montella arriva fino in semifinale e chiude il campionato al 4° posto.
In viola la carriera di Juan Cuadrado decolla definitivamente e l’esterno colombiano diventa oggetto del desiderio dei migliori club d’Europa. Ad aggiudicarsi il giocatore nel gennaio 2015 è il Chelsea. In Premier League l’esperienza di Cuadrado non è fortunata e finisce dopo solo 6 mesi.
Nell’agosto 2015 Cuadrado passa alla Juventus, in prestito biennale che poi diventerà acquisto definitivo, curioso il fatto che in bianconero lo avrebbe fortemente voluto Antonio Conte, invece il tecnico salentino aveva lasciato la Juventus per dissapori riguardanti il mercato proprio nell’estate precedente.
Cuadrado da allora è diventato punto fermo della Juventus di Allegri e negli anni ha giocato non solo come esterno d’attacco nel 4-3-3, o nel 4-4-2 esterno di centrocampo, ma anche a tutta fascia nel 3-5-2 o terzino in una difesa a quattro.
Insomma, come ha detto Allegri, Cuadrado è diventato l’ago della bilancia bianconera, quest’anno poi è entrato nella storia della Juventus divenendo il primo bianconero a realizzare il cosiddetto gol olimpico, ovvero direttamente da corner.
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Il futuro del colombiano alla Juventus
Come abbiamo detto Cuadrado è un punto fermo della squadra di Allegri e della Juventus da ormai 7 anni. Tant’è che in questa stagione, complici le frequenti assenze di, in ordine gerarchico Chiellini, Dybala e Bonucci, ha indossato più volte la fascia di capitano.
In questa stagione, nei mesi iniziali, il colombiano ha tirato la carretta bianconera. Cuadrado guadagna alla Juventus 3,5 mln annui, ma alla fine della stagione termina il suo contratto.
Il legame tra Cuadrado e la Juventus è forte, le parti ne stanno parlando, il colombiano vuole rimanere in bianconero e la squadra torinese vorrebbe puntare ancora su di lui.
Tra i contratti in scadenza il suo è quello che dovrebbe essere rinnovato più facilmente, inizialmente si parlava di offerta al ribasso rispetto allo stipendio attuale. L’offerta attualmente sul piatto prevede un rinnovo annuale alle stesse cifre attuali, lui vorrebbe un biennale.
Serie A
La storia dell’Inter di Fabio Fagnani, un nuovo libro sulle peripezie nerazzurre
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Un libro sulla vicenda dell’Inter serve anche a ricordare la natura di cui è composta, i fatti che ci si è persi e la storia a cui si è scelto di legarsi.
CONTENUTO
L’unica squadra italiana a non aver mai intrapreso la disonorevole discesa verso la Serie B. L’unica squadra italiana ad aver messo le mani sul leggendario Triplete. La seconda squadra italiana per titoli nazionali conquistati. Insomma, che l’Inter sia una grande società è fuori discussione. Ma fermarci ai successi sportivi sarebbe quasi riduttivo. I nerazzurri, infatti, sono anche sinonimo di cambiamento: sociale, politico, filosofico. Il Football Club Internazionale Milano, divenuto anche Associazione Sportiva Ambrosiana per volere del duce, nasce grazie alla lungimiranza di alcuni soci dissidenti del Milan che, il 9 marzo 1908, riuscirono a creare un’alternativa credibile e da subito vincente all’odiato cugino rossonero. Questo libro ripercorre la saga nerazzurra a partire dalla sua genesi: dai tempi di Arpad Weisz, l’allenatore ebreo, alla gloriosa epopea del “Mago” Helenio Herrera, dalla dinastia Moratti all’impresa di José Mourinho, arrivando fino agli anni bui della gestione Thohir e alla rinascita sotto la luce della seconda stella. «Amala, Pazza Inter, amala» recita il più iconico inno dei milanesi. Mai parole furono più azzeccate.
AUTORE
FABIO FAGNANI è giornalista e docente di Italiano e Storia alla scuola Galdus, appassionato di calcio e motorsport. È conduttore di TalkGP su YouTube, contributor per «Rolling Stone», «Wired», «Dueruote», «Gazzetta dello Sport», Moto.it, Fanpage.it, nonché la voce della MotoGP su Radio Sportiva. Ha pubblicato 58. Una favola su Marco Simoncelli e la raccolta di racconti Ogni tanto guardo il cielo. Per Diarkos: Le leggende del motociclismo (2020), Roberto Baggio. Il divin codino (2021), Steve Jobs (2021) e Valentino Rossi. Il dio del motociclismo (2022)
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DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, aggiornamenti dall’infermeria: Ferguson rientra, Holm out
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Bologna, continua l’emergenza in infermeria e l’ultimo coinvolto è stato Emil Holm. Ecco le sue condizioni.
Buone e cattive notizie per il Bologna in vista della sfida contro il Parma. Il centrocampista Lewis Ferguson è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo, un segnale positivo per Vincenzo Italiano.
Di contro, Emil Holm dovrà restare fermo per circa tre settimane a causa di una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, come confermato dal club felsineo. Differenziato per Jens Odgaard, mentre Estanis Pedrola prosegue con le terapie. La squadra ha svolto lavoro tattico e una partitella nel corso dell’ultima seduta di allenamento.
Bologna, il comunicato su Holm
A seguire il comunicato del Bologna:
“Continua la preparazione della squadra alla sfida contro il Parma di sabato: oggi i rossoblù hanno svolto lavoro tattico e partitella, con Lewis Ferguson che è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con i compagni. Differenziato per Jens Odgaard, terapie per Estanis Pedrola.
In seguito a un risentimento accusato nei giorni scorsi, Emil Holm è stato sottoposto ad esami che hanno evidenziato una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, con tempi di recupero di 3 settimane”.
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Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata
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L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A. Como-Napoli a Manganiello, Inter-Genoa affidata a Piccinini.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A, in programma dall’anticipo di venerdì 21 febbraio con Lecce–Udinese al posticipo di lunedì 24 tra Roma e Monza.
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L’ARBITRO FABIO MARESCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata
Lecce – Udinese Venerdì 21/02 h. 20.45
Bonacina
Imperiale– Moro
IV: Doveri
VAR: Guida
AVAR: Serra
Parma – Bologna Sabato 22/02 h. 15.00
Abisso
Baccini – Rossi C.
IV: Feliciani
VAR: Marini
AVAR: Pezzuto
Venezia – Lazio Sabato 22/02 h. 15.00
Marchetti
Di Iorio – Di Gioia
IV: Cosso
VAR: Meraviglia
AVAR: Massa
Torino – Milan Sabato 22/02 h. 18.00
Sozza
Tolfo – Cipressa
IV: Crezzini
VAR: Paterna
AVAR: Fabbri
Inter – Genoa Sabato 22/02 h. 20.45
Piccinini
Cecconi – Vecchi
IV: Arena
VAR: Serra
AVAR: Chiffi
Como – Napoli Domenica 23/02 h. 12.30
Manganiello
Passeri – Bercigli
IV: Tremolada
VAR: Pezzuto
AVAR: Massa
Hellas Verona – Fiorentina Domenica 23/02 h. 15.00
Di Bello
Meli – Trinchieri
IV: Perri
VAR: Ghersini
AVAR: Mazzoleni
Empoli – Atalanta Domenica 23/02 h. 18.00
Mariani
Carbone – Peretti
IV: Ferrieri Caputi
VAR: Fabbri
AVAR: Meraviglia
Cagliari – Juventus Domenica 23/02 h. 20.45
Colombo
Preti – Perrotti
IV: Perenzoni
VAR: Chiffi
AVAR: Marini
Roma – Monza Lunedì 24/02 h. 20.45
Maresca
Bindoni – Tegoni
IV: Galipò
VAR: Mazzoleni
AVAR: Ghersini
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