La Juventus sceglie Moise Kean per sostituire Ronaldo, ma l’acquisto divide la tifoseria: è stata la scelta giusta?
Ammettiamolo: sostituire Ronaldo è praticamente impossibile ed ogni confronto con un altro giocatore sarebbe impari e soprattutto ingiusto.
La Juventus sceglie di restare fedele alla propria strategia di ringiovanimento della rosa, puntando sul ritorno di Moise Kean per una cifra complessiva di 35 milioni.
Va aggiunto che in realtà la cifra è spalmata in 5 anni e che per i primi 2 anni la Juventus pagherà all’Everton complessivamente solo 7 dei 35 milioni.
Tuttavia è stata proprio la valutazione ad aver suscitato le polemiche sui social, perché considerata eccessiva da parte di molti tifosi.
Protagonista delle tante voci di mercato estivo è stato invece Dusan Vlahovic.
Il serbo, esploso nell’ultima stagione con la Fiorentina, ha ricevuto numerose offerte, ma Commisso ha resistito ad una proposta dell’Atletico Madrid di 70 milioni, aggiungendo che avrebbe rinunciato alla punta solo per una cifra intorno ai 100 milioni di euro.
Ma Dusan e Moise sono davvero così diversi? I numeri in realtà sembrano dire il contrario: sono entrambi del 2000, nati ad un mese esatto di distanza; Vlahovic lo scorso anno in viola ha realizzato 21 reti ma di cui 6 su rigore, in 37 presenze, Kean 17 reti senza rigori in 40 presenze.
La frequenza di reti è praticamente idendica: un gol ogni 139 minuti per Vlahovic (rigori compresi), un gol ogni 138 per Kean.
Anche il rendimento in nazionale è simile: 2 reti in 7 presenze per il serbo, 2 reti in 9 presenze per l’italiano.
Va però aggiunto qui che Kean nelle giovanili delle nazionali ha numeri incredibili: dall’under 17 all’inferno 21 ha totalizzato 19 gol in 33 partite, contro i 6 gol in 14 presenze di Vlahovic.
Moise dalla sua vanta inoltre un’esperienza internazionale importante: ha giocato un anno in premier league con l’Everton ed uno nel Psg, anno che lo ha visto protagonista in Champions al fianco di Neymar e Mbappe.
Dusan invece sinora è esploso solo in serie A.
A prescindere quindi dalle opinioni e dalle caratteristiche tecniche dei 2 calciatori, i numeri li assimilano in maniera sorprendente.
A Moise non mancano esperienza e numeri, e la conoscenza di Max Allegri e di tutto l’ambiente Juve potrebbe essere il fattore chiave per la stagione di Kean.
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