Serie A
Juventus, la notte del destino di Manuel Locatelli
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Juventus, Manuel Locatelli e’ l’uomo partita nella vittoria sul Milan. Il destino si e’ incrociato ieri sera, così come sette anni fa.
22 ottobre 2016. Un giovanissimo Manuel Locatelli, con un addosso la maglia del Milan, fa partire un fendente da poco dentro l’area di rigore e batte Buffon regalando il successo, per 1-0, ai rossoneri sulla Juventus.
22 ottobre 2023. Esattamente sette anni dopo, con addosso la maglia bianconera, Locatelli si ripete, nello stesso stadio. Questa volta, regalando un sorriso alla squadra di Allegri.

Locatelli
Il destino si e’ incrociato con una precisione quasi chirurgica. Lo stesso giorno, 22 ottobre, con appena due giri di orologio di distanza.
Il secondo gol della sua carriera in A, nel centrocampo dell’allora squadra di Montella, aveva dato l’illusione dell’inizio di un sodalizio inseparabile tra Locatelli e il Milan.
La rete di ieri sera ha spezzato un digiuno lungo due anni, rilanciando le chance, per lui, di essere finalmente diventato un leader della Juventus.
Serie A
Milan-Lazio, curiosità e statistiche
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La 27° giornata della Serie A vede tra le sfide Milan-Lazio, che si giocherà domani alle 20:45 allo Stadio San Siro di Milano.
La sfida tra Milan e Lazio è una delle più affascinanti del panorama calcistico italiano, con una lunga storia di scontri che continuano a regalare emozioni e gol.
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RAFAEL LEAO E THEO HERNANDEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Lazio, i precedenti
La rivalità tra le due squadre si è manifestata in più di 78 occasioni a San Siro, dove il Milan ha prevalso in ben 44 match, mentre la Lazio è riuscita a vincere solo in 10 occasioni, con 23 pareggi a completare il quadro. Nelle ultime 32 partite casalinghe, la sconfitta del Milan risale a ben 2019, con un 1-2 subito dalla Lazio. Da quel momento in poi, il Milan ha mantenuto un dominio nelle sfide a San Siro, vincendo ben cinque degli ultimi sei incontri.
Una delle curiosità più interessanti è che, nelle ultime tre sfide, i rossoneri sono riusciti a battere la Lazio senza concedere gol, una striscia positiva che il Milan non aveva più vissuto contro i biancocelesti dal periodo tra il 2003 e il 2005, quando riuscì a vincere per cinque volte consecutive. La Lazio non trova il gol contro i rossoneri a San Siro dal 2020.
Tra gli ex della partita c’è Alessio Romagnoli, ex capitano del Milan, che affronterà i suoi ex compagni per l’ennesima volta, se riuscirà a recuperare. La sua presenza, infatti, è ancora in dubbio.
La partita di domani promette tante emozioni e gol. Solo il campo ci dirà chi porterà a casa il risultato.
Serie A
Milan, la curva Sud sbotta: il comunicato
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Milan, alla vigilia del match di domani sera contro la Lazio, la Curva Sud si è fatta sentire sui propri canali dopo le deludenti prestazioni dei rossoneri degli ultimi tempi.
La Curva Sud del Milan ha emesso un duro comunicato contro la proprietà, l’allenatore e i giocatori, esprimendo tutta la frustrazione per il difficile momento che sta attraversando la squadra. Dopo le recenti sconfitte in campionato, che hanno portato il Milan a -8 dalla zona Champions, e la dolorosa eliminazione dalla stessa Champions League per mano del Feyenoord, i tifosi organizzati hanno deciso di far sentire la propria voce.
La contestazione arriva in un momento critico per il club, reduce da un’importante sessione di mercato invernale che avrebbe dovuto rilanciare le ambizioni della squadra. Tuttavia, i risultati del campo non hanno rispettato le aspettative, scatenando la rabbia della tifoseria. Nel comunicato, la Curva Sud critica apertamente la gestione della società, l’operato dell’allenatore e l’atteggiamento dei giocatori, ritenuti colpevoli di mancanza di carattere e determinazione. A seguire il comunicato della Curva Sud.
Milan, il comunicato della Curva Sud
“Siamo solo ai primi di Marzo e la nostra stagione è già ai titoli di coda, o quasi. Restano solo due derby in coppa Italia per farvi riconquistare un briciolo di dignità o per certificare definitivamente il VOSTRO totale fallimento.
La scorsa estate avete proseguito la catena di errori commessi in quella precedente, esaltando scelte che erano palesemente inadeguate (e vi era stato fatto presente più volte), ignorando le esigenze di una piazza che aveva bisogno di tutt’altro.
Alla fine di gennaio avete cercato di porre rimedio ai VOSTRI sbagli, spendendo tutto quello che potevate e dovevate spendere a luglio, rinnegando cosi quasi tutte le scelte estive, ma l’assenza di un qualsiasi tipo di programmazione e l’aria irrespirabile che avete creato attorno al Milan, hanno castrato sul nascere qualsiasi tipo di reazione di un ambiente ormai allo sbando.
Sono evidenti ed ingiustificabili le colpe di una Proprietà totalmente invisibile (Cardinale non pervenuto a Milano da settembre), che ha scelto di eliminare una figura chiave come quella del direttore sportivo, fondamentale per costruire una squadra all’altezza e garantire una presenza costante e costruttiva a Milanello, affidando invece l’immagine del Milan a collaboratori che si sono contraddistinti unicamente per travestimenti o interviste che vanno oltre il ridicolo.
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Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
Tutto ciò non può essere una giustificazione per gli altri attori protagonisti di questo scempio:
L’allenatore, che rispetto a quello precedente, non ha cambiato di una virgola l’atteggiamento in campo della squadra, accentuando addirittura le divisioni interne, con i risultati e il non gioco che tutti conosciamo.
I giocatori, sempre sostenuti in maniera incessante fino a giovedi, sono stati protagonisti di partite indecenti come a Zagabria, Rotterdam, Bologna e molte altre, raddrizzate solo nel finale grazie ad episodi, altrimenti oggi parleremmo di un bilancio ancora più pesante. Molti di loro, per prestazioni ed atteggiamenti hanno dimostrato di non essere degni di indossare la nostra maglia, nel silenzio più assoluto di una dirigenza compiacente e colpevolmente assente.
DOMENICA INIZIEREMO A LASCIARVI DA SOLI ENTRANDO SUGLI SPALTI SOLO AL 15º MINUTO, AUGURANDOCI CHE IL RESTO DELLO STADIO FACCIA ALTRETTANTO.
SE NON VEDREMO CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLE PRESTAZIONI e SOPRATTUTTO NELL’ATTEGGIAMENTO, ARRIVEREMO AD ABBANDONARVI TOTALMENTE, LASCIANDOVI “SOLI CON LA VOSTRA VERGOGNA”
A fine anno sarà poi necessario un profondo RESET socetario, il modello americano proposto fino ad oggi ha fallito sotto ogni punto di vista. Servono scelte forti, decisioni importanti, cambiamenti strutturali con una nuova linea di comando composta da uomini di calcio, se si vuole rifondare con serietà la società più gloriosa d’Italia, riportando i tifosi a respirare quel milanismo che avete annientato in questi anni”.
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Serie A
Atalanta, 400a presenza per Cuadrado nei top 5 campionati
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Quella di ieri in Atalanta-Venezia è stata la presenza numero 400 nei 5 maggiori campionati europei per l’esterno colombiano Juan Guillermo Cuadrado.
L’Atalanta non approfitta dello scontro diretto tra Napoli e Inter e pareggia 0-0 in casa con il Venezia. Continua dunque il momento di appannamento per la Dea, che in casa non ha vinto nessuna delle ultime 5 partite e viene da 2 pareggi di fila a reti bianche in Serie A. La Juventus quarta in classifica ha la possiblità di portarsi a -3 in caso di successo sull’Hellas Verona, in attesa proprio dello scontro diretto con la Dea di domenica prossima.
Atalanta, 400 presenze nelle top 5 leghe europee per Cuadrado: è il sesto sudamericano
Nel pomeriggio amaro del Gewiss Stadium c’è un giocatore della squadra di Gasperini che ha raggiunto un significativo traguardo. Si tratta di Juan Cuadrado, che ha collezionato quota 400 presenze nei 5 principali campionati europei. Il 36enne è il sesto sudamericano in questa speciale classifica dopo Lionel Messi, Alexis Sanchez, Dante, Thiago Silva ed Edinson Cavani. Lo riporta Opta Paolo.
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L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sbarcato in Italia nel 2009 con la maglia dell’Udinese, Cuadrado si è fatto notare nella stagione 2011-12 con il Lecce, prima dell’esplosione alla Fiorentina, dove ha giocato tra il 2012 e il 2015. Una breve parentesi al Chelsea, prima del trasferimento alla Juventus, dove si è consacrato vincendo 5 scudetti consecutivi. Nel 2023 è passato a parametro zero all’Inter, dove ha giocato pochissimo a causa di numerosi problemi fisici. Ora l’esperienza all’Atalanta.
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