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Juventus, McKennie: “Un sogno diventato realtà”
Weston McKennie è ufficialmente un calciatore della Juventus. Ecco il comunicato ufficiale del club e le prime parole in bianconero del giocatore.
Il comunicato della Juventus
“Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2021, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Weston McKennie a fronte di un corrispettivo di € 4,5 milioni.
Inoltre, l’accordo prevede:
-L’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi entro il termine della stagione 2020/2021;
-La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore qualora detti obiettivi non fossero raggiunti.
Il corrispettivo pattuito per l’acquisizione definitiva, in entrambi i casi, è pari a € 18,5 milioni pagabili in tre esercizi e potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per una cifra non superiore a € 7 milioni al raggiungimento di ulteriori obiettivi sportivi”.
Le parole di McKennie
Attraverso il canale ufficiale della Juventus, McKennie ha dichiarato: “Sono cresciuto guardando questi giocatori, idolatrandoli e usandoli ai videogame. Adesso sono finito a fare parte della stessa squadra. Insomma, è un sogno diventato realtà“. Alla domanda su cosa gli viene in mente pensando alla Juventus ha risposto: “Storia, sicuramente storia. E campioni d’Italia, sempre“. Ha poi aggiunto: “Aspettatevi il 100% da parte mia ogni gara, per me è tutto o niente”. McKennie è il primo statunitense nella storia del club bianconero e a tal proposito ha affermato: “Essere il primo in qualcosa è sempre qualcosa da di cui andare fieri”.
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Milan, arriva Terzic? Ipotizziamo modulo e undici titolare
Milan, come abbiamo scritto questa mattina in esclusiva, continuano i contatti con la dirigenza e il tecnico ex Borussia Dortmund. Vediamo qui di seguito come potrebbe essere schierata la squadra qualora dovesse realmente arrivare.
Proseguono i contatti tra l’AC Milan ed Edin Terzic, allenatore ad oggi preferito ai mostri sacri italiani Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri.
Noi di Calcio Style abbiamo scritto in anteprima esclusiva questa mattina (ecco il link) di altri contatti con l’ex tecnico del Borussia Dortmund il quale, questa è cosa certa, sarebbe contento e onorato di trasferirsi in Italia ad allenare il Milan.
Il modulo utillizato da Terzic è senza dubbio il 4-3-3 con un gioco offensivo che va a puntare sul possesso palla ed un gioco a viso aperto a tutto campo. La formazione tipo potrebbe quindi essere Maignan tra i pali, Emerson Royal o Calabria sulla destra, Theo Hernandez sul versante opposto e i due centrali Tomori e Gabbia.
La novità sarebbe appunto quella della linea del centrocampo dove agirebbero Fofana, Reijnders e Loftus-Cheek. Un modo per andare a recuperare il giocatore inglese finito un po’ ai margini del progetto. Invariato il fronte offensivo con Pulisic a destra, Leao a sinistra e Morata attaccante centrale.
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Inter, la quarta maglia in anteprima: ecco l’ispirazione
Inter, annunciato il design della quarta maglia da gioco. Con un’ispirazione sportiva che proviene dalle parti di Milano.
L’Inter si tinge di bianco per le Olimpiadi. Nike e Inter hanno svelato la nuova quarta maglia, ispirata ai Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Dominata dal bianco, la divisa presenta un pattern blu e azzurro che evoca i fiocchi di neve. Un omaggio allo sport e alla città, in attesa delle prossime Olimpiadi invernali.
L’ha svelata in anteprima il sito Footy Headlines.
Inter, la quarta maglia
La notizia della nuova maglia era stata anticipata nelle scorse settimane dall’Inter 1908, e ora il design è stato svelato.
L’ultima volta che l’Inter ha messo in vendita una quarta maglia risale a 3 anni fa, nella stagione 2020/21, anno dello Scudetto con Antonio Conte in panchina.
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Milan, un cammino da provinciale: i numeri che spaventano la dirigenza
Milan, andremo qui di seguito ad analizzare alcuni numeri della gestione Fonseca il quale, giusto dirlo, non deve essere visto come capro espiatorio, bensì una concausa di evidenti problemi ed errori di programmazione in estate.
Il Milan non gira. Il meccanismo pare non essere per nulla oliato e gli scricchiolii stanno diventando troppi. Da una parte i tifosi che vorrebbero di più (a fronte di un biglietto per entrare allo stadio salito vertiginosamente di prezzo), dall’altra l’allenatore che non deve essere visto come l’unico colpevole, il capro espiatorio per far sì che la dirigenza ne esca pulita. Le colpe vanno divise tra tutti, ma come ben sappiamo, in questi casi paga l’allenatore e così sarà anche per Fonseca.
Nonostante le parole di circostanza, Paulo Fonseca è ad un passo dall’esonero se non saprà vincere (e convincere) durante le gare contro Slovan Bratislava ed Empoli. Il nome del probabile sostituto è quello di EdinTerzic (questo il link della nostra esclusiva).
I numeri del Milan sono impietosi, un cammino da squadra provinciale che sogna l’Europa, uno scudetto sfuggito già a novembre e la reale possibilità di non qualificarsi alla Champions League della prossima stagione.
Cinque partite vinte su dodici e l’idea di aver buttato via 70 milioni di euro in estate con un mercato errato, in primis la scelta dell’allenatore.
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