Serie A
Juventus-Milan, le ultimissime da San Siro
Juventus-Milan, manca sempre meno alla sfida di San Siro tra la squadra di Thiago Motta e quella di Conceiçao. Diversi i cambi per le due squadre, pronti a riproporre Nico Gonzalez e Abraham dal 1′. Confermati Yildiz e Leao, pronti a far sognare i tifosi.
Juventus-Milan, le probabili formazioni:
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, Mckennie; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Mbangula; Nico Gonzalez. All. Motta.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Hernandez; Bennacer, Fofana; Musah, Reijnders, Leao; Abraham. All. Conceiçao.
Serie A
Milan, Conceicao: “Dobbiamo avere fame. Mercato? Stiamo parlando con la società”
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa al termine della sconfitta nel big match contro la Juventus di Thiago Motta.
Arriva la prima sconfitta di Conceicao sulla panchina del Milan. A condannare i rossoneri le reti dei bianconeri Mbangula e Weah. Il tecnico portoghese, al termine della sfida, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta dei suoi.
Milan, le parole di Conceicao
Dipende anche dal fatto di avere pochi ricambi in certi ricambi e dalla fatica? Una reazione che non c’è stata…
“Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, abbiamo avuto più occasioni. Poi nel secondo tempo la Juve ha avuto più voglia di vincere, più fame. Potevamo prendere anche un altro gol ad inizio ripresa perché vogliamo giocare in uscita dentro l’area con la pressione dell’avversario: sono cose che non capisco. Ma sono io il responsabile, l’allenatore. Il primo passo per vincere una partita è voler vincere”.
E quindi il Milan non ha avuto voglia di vincere?
“È quello che dico io. Ma quale stanchezza, ma quale benzina, ma dai su. I giocatori hanno tutto per recuperare dalle partite precedenti, dobbiamo avere a casa il frigo vuoto per avere più fame”.
Quanto sei preoccupato, o stimolato, dalla caratteristica di questa squadra che ha difficoltà nel mettere quel qualcosa in più?
“È proprio quello. Ho avuto piccole squadre quando ho iniziato ad allenare 13 anni fa, ho avuto squadre che a livello tecnico non erano granché ma avevano una fame e una voglia incredibile. Nella vita è così, dobbiamo avere obiettivi per crescere. Una volta arrivati al Milan dobbiamo volere ancora di più perché dobbiamo continuare successo, fame, voglia con gli obiettivi personali per arrivare a fine carriera ed essere orgogliosi di quanto fatto.
Quello che vedo non è nuovo, lo sentivo prima perché ho seguito praticamente tutte le partite del Milan. Sono io che devo cambiare atteggiamento e mentalità dei giocatori. Io sono il responsabile, io sono l’allenatore e io mi prendo la responsabilità di questa sconfitta perché non sono stato bravo all’intervallo con questo calo poi nel secondo tempo. Ok, se sbagliamo gol e l’avversario è stato bravo va bene. Ma quando ci mancano altre cose per me è difficile, sono io come allenatore che devo cambiare la situazione”.
Nei momenti di difficoltà, con tante assenze, non sono i giocatori più rappresentativi a dover dare qualcosa in più come Theo e Leao?
“Sì ma non possiamo secondo me appoggiarci sempre sui giocatori più esperti. Gli altri hanno le loro responsabilità, non è che possiamo mettere tutto il peso sulle spalle di Theo, Leao e Mike, non è giusto. Ci sono anche gli altri e non si possono nascondere. È il calcio ed è la vita. Ho giocato per 25 anni e so com’è, che in questi momenti di difficoltà escono quelli che hanno più esperienza e più maturità. Ma nessuno si deve nascondere.
Dobbiamo guardarci negli occhi e vedere come possiamo fare di più, io per primo, e come cambiare questa situazione. Non è una situazione che siamo una squadra tecnicamente non al livello delle altre grandi in Italia, o non è che a livello fisico non possiamo arrivare ad un momento importante con tutti al top, a livello di organizzazione non è che non possiamo arrivare a livelli alti. Dopo c’è anche un’altra parte che per me è la cosa più importante. Se non hai la base, la voglia, la fame, la voglia di vincere la partita e ogni duello, come se ogni duello fosse decisivo: qua manca questo. E io come allenatore mi prendo questa responsabilità per cambiare questa situazione”.
Sul mercato?
“Stiamo parlando con la società. Se avete visto i cambi della Juve sono diversi rispetto ai nostri ragazzi. Sono anche entrati bene, ma non voglio trovare delle scuse. Non manca la benzina, perchè siamo a gennaio e dobbiamo giocare. Io non trovo scuse sul mercato. Ovviamente vorrei qualcosa in più e ne stiamo parlando a gennaio”.
Serie A
Juventus, Motta: “Siamo stati superiori per tutta la partita. Yildiz? Da valutare”
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato al termine della netta vittoria nel big match contro il Milan per 2-0, grazie alle reti di Mbangula e Weah.
Sorridono la Juventus e Thiago Motta. La Vecchia Signora, nel big match contro il Milan, ha ritrovato i tre punti, che mancavano dalla 17° giornata. Il tecnico bianconero, al termine della sfida, è intervenuto in conferenza stampa commentando la netta vittoria contro il Diavolo di Conceicao.
Juventus, le parole di Motta
Avete dominato nel secondo tempo?
“Anche nel primo tempo siamo stati superiori. Abbiamo fatto meglio del nostro avversario durante tutta la partita ed è per questo che abbiamo vinto”.
Nel primo tempo avete subito delle imbucate…
“Dobbiamo migliorare e questo sono cose che accadono durante le partite”.
Che sapore ha la vittoria? Su Yildiz?
“Grande sapore vincere contro una grande squadra che ha grandi giocatori e un tecnico di grande esperienza. Sono tre punti importantissimi davanti ai nostri tifosi che ringrazio. I nostri giocatori hanno bisogno del supporto perchè si meritano tutto questo. Kenan? Ha sentito un po’ all’adduttore e non volevo rischiarlo. Dobbiamo valutarlo”
Come sta Vlahovic ? Conceicao può recuperare?
“Dusan sta molto bene ed ha aiutato la squadra nei minuti in cui ha giocato. L’importante non è la quantità dei minuti, ma la qualità. Francisco sta migliorando e spero possa esserci nella prossima”.
Su Mbangula?
“Sta giocando bene e tanto. L’importante non è la quantità di minuti, ma la quantità. Oggi ha avuto una qualità importante. È grazie anche a lui se abbiamo segnato”.
Era infastidito dal clima intorno alla Juve?
“Ho visto un grande ambiente nello stadio. Ho visto i tifosi sostenere i giocatore e hanno dato una spinta in più. È normale per una squadra come la nostra quella di arrivare alla vittoria. L’ambiente mi è piaciuto tantissimo. Grazie ai nostri tifosi che sono stati molto positivi con i nostri giocatori”.
Sta diventando la Juve di Motta?
“È la nostra Juventus che sta crescendo e sta migliorando. Per arrivare alla vittoria esiste solo un modo: lavorare tanto. Abbiamo attraversando qualche difficoltà, ma dobbiamo superarci nel quotidiano per arrivare a fare una prestazione come oggi sia nella fase difensiva che nella fase offensiva”.
Miglior Juve della sua gestione?
“Oggi abbiamo giocato meglio dell’avversario come tante altre volte. Siamo contenti e felici. Però abbiamo fatto tante altre partite di livello come. Vediamo, pensiamo alla prossima”.
Serie A
Inter-Empoli: numeri, curiosità e statistiche
Tutte le curiosità sulla sfida tra Inter ed Empoli, che domani sera scenderanno in campo a San Siro nel match valido per la ventunesima giornata di Serie A.
Domani sera a San Siro Inter ed Empoli si affronteranno nel match che vale la ventunesima giornata di Serie A. I nerazzurri non vogliono perdere ulteriore terreno dal Napoli dopo il pareggio interno contro il Bologna, mentre i toscani cercano il colpaccio alla “Scala del Calcio”.
Inter-Empoli: tutte le curiosità
L’Inter ha vinto 13 degli ultimi 14 incontri contro i toscani, mentre i nerazzurri sono la squadra contro cui l’Empoli ha perso più partite in Serie A (26 volte su 33 incontri), nonché la squadra da cui ha subito maggiori reti (69).
L’ultimo successo dell’Empoli contro l’Inter risale al 2023, quando un gol di Tommaso Baldanzi decise la sfida a San Siro (0-1).
Nei sedici precedenti al Meazza non si è registrato nessun pareggio tra le due compagini (quattordici vittorie dell’Inter contro le due dell’Empoli).
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