Serie A
Juventus, Milik sotto i ferri: l’esito
Juventus, l’infortunio riportato da Arkadiusz Milik ha reso necessario l’intervento chirurgico: ecco tutti i dettagli sull’operazione e sul suo esito.
La Juventus aspetta Milik. La punta centrale polacca, arrivata a Torino dal Marsiglia la scorsa estate per 7,30 milioni di euro, ha riportato un infortunio piuttosto grave al ginocchio sinistro in Nazionale.
Il fattaccio è successo durante il match Polonia-Ucraina, e ha costretto il giocatore a sottoporsi a un intervento chirurgico.
Juventus, i dettagli dell’intervento di Milik
Proprio stamattina al JMedical l’attaccante si è sottoposto a un intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco mediale del ginocchio sinistro.
Ad eseguire l’operazione è stato il Professor Roberto Rossi che ha informato il club della perfetta riuscita dell’intervento.
Domani avrà inizio l’iter riabilitativo di Milik, che sarà comunque costretto a uno stop di 40 giorni e, ovviamente, a saltare gli Europei.
Serie A
Como-Udinese, le formazioni ufficiali
Como-Udinese è il Monday Night che chiude la 21esima giornata di Serie A. I lariani di Fabregas ospitano i friulani di Runjaic.
Il mercato invernale ha portato i comaschi al Next Level e potrebbe non esser finita qui. Non più una squadra da salvezza, ma da metà classifica tranquilla. Così come l’Udinese, che ormai si è allontanata considerevolmente dalla zona Europa ma che vuole comunque continuare a stupire tutti.
Como-Udinese, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Como (3-4-2-1): Butez; Goldaniga, Dossena, Kempf; Van der Brempt, Caqueret, Da Cunha, Fadera; Diao, Strefezza; Cutrone. All. Fabregas
Udinese (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Modesto, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Thauvin, Sanchez. All. Runjaic
Serie A
Venezia, testa al derby: con l’Hellas è da dentro o fuori
Il Venezia di Di Francesco tornerà in campo lunedì 27 gennaio contro l’Hellas Verona. Derby e scontro salvezza tutti in una partita, tensione alle stelle.
I lagunari hanno strappato un punto importante, seppur con qualche rammarico, anche al Tardini di Parma. L’allenatore ha indicato la via e la squadra sembra seguirlo.
Venezia, buon momento ma il mercato può dare il colpo di grazia
La prestazione positiva offerta in terra emiliana fa ben sperare i tifosi che stanno già scaldando l’ambiente in vista del derby di lunedì prossimo. Pohjanpalo e compagni sono convinti di poter risalire la classifica ma per farlo servirà massima concentrazione.
Gli ultimi punti raccolti contro Cagliari, Empoli e Parma sottolineano il lavoro di Di Francesco ma soprattutto la voglia da parte di ogni singolo componente della rosa di lottare fino in fondo. Il Penzo sta aiutando significativamente la squadra dove sono arrivati 11 dei 15 punti attuali, frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte.
Motivo in più dunque per sfruttare al massimo la sfida con l’Hellas dell’ex Paolo Zanetti (che portò il Venezia in Serie A dopo tanti anni nel 2021) che non sta attraversando un momento particolarmente positivo e perciò arriva alla sfida più fragile.
Le conferme di alcuni singoli come Nicolussi Caviglia e Oristanio, oltre al portiere Stankovic stanno aiutando tutti i compagni a dare il meglio. L’arrivo di Zerbin dal Napoli darà ulteriore spinta e sono previste altre mosse di mercato nelle prossime due settimane. Una vittoria nel prossimo turno permetterebbe di fare un grande salto dal punto di vista della classifica. Appuntamento dunque a lunedì 27 gennaio, ore 18:30 per il derby veneto.
Serie A
Hellas Verona, il Bentegodi è tutt’altro che inespugnabile
L’Hellas Verona perde anche contro la Lazio davanti al proprio pubblico e la situazione non è delle migliori. L’impianto di casa non ha portato molte gioie.
I gialloblu di Zanetti non riescono più a far gioire i propri tifosi che ogni partita riempiono il Bentegodi, è necessario un cambio di rotta visti gli scontri diretti dei prossimi mesi.
Hellas Verona, Bentegodi maledetto: 1 vittoria nelle ultime 6
Spesso si dice che la forza di una squadra che lotta per la salvezza sta soprattutto nel così detto fattore campo. Giocare davanti ai propri tifosi si rivela quasi sempre determinante ai fini del raggiungimento di un risultato importante.
Tuttavia non è il caso dell’Hellas Verona che in questa stagione non è riuscito a sfruttare particolarmente i match casalinghi. Il rendimento infatti, rispecchia il momento negativo che la squadra sta vivendo da alcuni mesi con il terzultimo posto che funge da dimostrazione pratica.
Il dato più preoccupante è nei goal incassati (peggior difesa della Serie A) che tra le mura amiche raggiungono quota 25 mentre in trasferta il conto si ferma a 22. Nonostante la differenza non sia sostanziale in termini numerici, una media di 2,27 gol subiti a partita non è di certo rincuorante per i tifosi.
Veder esultare gli ospiti così tante volte non aiuta per quanto riguarda l’atmosfera e la situazione in classifica ora è preoccupante. Nel girone di ritorno molti scontri diretti si terranno proprio al Bentegodi (Genoa, Cagliari, Lecce, Parma e Como) e saranno punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Per questo motivo il famoso fattore campo risulterà decisivo in vista del termine della stagione.
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