Serie A
Juventus, Milik torna dopo la sosta di Ottobre

Arkadiusz Milik è rimasto fuori nelle prime 4 uscite stagionali della Juventus a causa di un problema al ginocchio: punta al rientro dopo la sosta di ottobre.
Il centravanti bianconero Arkadiusz Milik è fermo ormai da inizio stagione a causa di un fastidio al ginocchio. L’attaccante polacco ha già saltato le prime 4 partite contro Como, Verona, Roma ed Empoli e con tutta probabilità non sarà presente neanche contro Napoli, Genoa e Cagliari. Sta lavorando quotidianamente in disparte grazie al supporto dello staff medico juventino, puntando al rientro dopo la sosta per le nazionali di inizio Ottobre.

Arkadiusz Milik player of Juventus, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Juventus final result, Napoli 5, Juventus 1, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
L’utilità di Milik nella Juventus
In questa estate l’attaccante ex Napoli era stato addirittura messo fuori rosa dalla Juventus. In seguito ad alcune valutazione fatte dall’allenatore e dalla società però, è stato a pieno reintegrato nel gruppo squadra. La figura di Milik nasce per essere il sostituto naturale di Dusan Vlahovic, viste anche le caratteristiche simili come: il piede mancino, la fisicità ed il fiuto per il gol.
Con la cessione di Kean alla Fiorentina, Milik è rimasta l’unica alternativa di ruolo all’attaccante serbo. Infatti nella partita casalinga contro la Roma, Thiago Motta dopo aver sostituto Vlahovic a causa di un fisiologico calo fisico, si è ritrovato a dover schierare Nico Gonzalez nel ruolo di prima punta.
Perseguitato dagli infortuni
La carriera di Arkadiusz Milik è da sempre stata caratterizzata dall’elevato numero di problemi fisici che lo hanno portato a saltare un gran numero di partite. Già nel suo primo anno in Italia dove vestiva la maglia del Napoli si è dovuto trovare ad affrontare la rottura del legamento crociato, che lo ha tenuto fuori dal campo per ben 127 giorni. La stessa cosa è accaduta anche nel 2017/2018 dove ha saltato 33 partite stagionali e nel 2020/2021 quando giocava per il Marsiglia, dove è stato fermo per circa 4 mesi.
Da quando è arrivato alla Juventus ha sempre avuto qualche problemino fisico che non gli ha mai permesso di dare grande continuità alle sue prestazioni. Nonostante questo, è riuscito a segnare 11 gol in 58 presenze con la maglietta bianconera.
Serie A
Serie A, classifiche a confronto: disastro Milan dopo Pioli

Le classifiche dopo 30 giornate di Serie A. Il confronto tra Inter, Milan, Udinese, Napoli, Juventus e Atalanta rispetto alla scorsa stagione.
Nell’ultima gara l‘Inter ha battuto 2-1 l’Udinese, conserva 3 punti sul Napoli secondo in classifica con meno risultati rispetto la scorsa stagione. Il Napoli riacquista vantaggio.

IL PALLONE DELLA SERIE 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le classifiche a confronto
Dopo 30 giornate di Serie A, i risultati delle classifiche a confronto. Inter sempre in prima linea, Juventus -4 dopo l’entrata di Igor Tudor. Il punteggio della Roma non varia rispetto lo scorso anno. Il Monza ha perso ulteriore quota rispetto lo scorso anno. L’Inter ha battuto ulteriormente l’Udinese con 2-1. Il Napoli è tornato al successo contro il Milan. Di seguito la classifica completa.
Inter 67 punti nelle prime 30 giornate (-12 rispetto alla Serie A 2023/24 dopo 30 giornate)
Napoli 64 (+19)
Atalanta 58 (+8)
Bologna 56 (-1)
Juventus 55 (-4)
Roma 52 (=)
Fiorentina 51 (+5)
Lazio 51 (+8)
Milan 47 (-18)
Udinese 40 (+12)
Torino 38 (-3)
Genoa 35 (=)
Como 30 (in Serie B)
Hellas Verona 29 (+3)
Cagliari 29 (+2)
Lecce 25 (-4)
Parma 25 (in Serie B)
Empoli 23 (-2)
Venezia 20 (in Serie B)
Monza 15 (-27)
Serie A
Real Madrid, Ancelotti: “Endrick? E’ sereno e motivato”

Carlo Ancelotti smentisce le preoccupazioni su Endrick, elogiando il giovane talento e sottolineando la sua determinazione e impegno.
Ancelotti e la fiducia in Endrick
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha recentemente espresso il suo supporto nei confronti del giovane talento brasiliano Endrick. In un’intervista, Ancelotti ha sottolineato come il giocatore non mostri alcuna preoccupazione e stia dimostrando grande impegno e un atteggiamento positivo. Endrick, nonostante la giovane età, si è integrato bene nella squadra e ha mostrato un notevole potenziale, specialmente nelle partite di Copa del Rey.
Ancelotti ha dichiarato: “Non vedo Endrick preoccupato. Sta facendo molto bene e sono molto felice del suo lavoro e del suo atteggiamento”. Queste parole fanno eco alle performance eccellenti del giovane brasiliano, che ha già attirato l’attenzione degli appassionati di calcio e dei critici.
Opportunità in arrivo al Real Madrid
Con la Copa del Rey in corso, Endrick avrà ulteriori occasioni per dimostrare il suo valore. Ancelotti ha infatti aggiunto che ci sono buone possibilità che il giovane attaccante giochi nella prossima partita, aumentando così le sue opportunità di crescita e visibilità. La motivazione di Endrick è chiara, e il suo impegno sul campo promette di portare risultati significativi per il Real Madrid.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️🇧🇷 Ancelotti: “I don’t see Endrick being worried. He’s doing very well and I’m very happy with his work and attitude”.
“I see Endrick motivated and tomorrow he has chances to play… in Copa del Rey he’s been excellent so far”. pic.twitter.com/mY93iGMbMm
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 31, 2025
Serie A
Juventus: il confronto tra la prima gara di Tudor e l’ultima di Motta

L’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus ha segnato un cambiamento evidente nello stile di gioco della squadra.
Anche se il risultato finale contro il Genoa (1-0) è stato fondamentale, indipendentemente dalla brillantezza del gioco.
Tudor ha apportato alcuni cambiamenti chiave rispetto al precedente allenatore, Thiago Motta, a partire da un approccio tattico differente che si è riflesso nei numeri della partita.
Meno possesso palla:

THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sotto la guida di Motta, la Juventus era solita dominare il possesso palla, con una media che superava spesso il 65%, come visto nelle partite contro Verona, Atalanta e Fiorentina. Tuttavia, contro il Genoa, il possesso palla della Juve è sceso drasticamente al 49%, un dato che suggerisce una strategia più pragmatica e meno orientata al controllo del gioco. Questo potrebbe essere un segno del fatto che Tudor preferisca un approccio più diretto, con meno passaggi orizzontali e più verticalità.
Maggiore verticalità nel gioco:
L’altra grande differenza risiede nel tipo di passaggi e nella loro distribuzione. Con Motta, la Juventus aveva un alto numero di passaggi orizzontali, ma con Tudor i passaggi sono diventati più diretti e verticali. I passaggi lunghi sono aumentati, con ben 52 nella partita contro il Genoa, rispetto ai 31 della gestione Motta. Inoltre, la percentuale di giocate in verticale è cresciuta dal 26% al 38%, confermando un cambio di filosofia che privilegia il gioco rapido e offensivo.
Maggiore libertà ai singoli:
Un altro aspetto interessante è il maggiore spazio dato alla creatività dei singoli giocatori. Mentre Motta tendeva a sviluppare schemi più codificati, Tudor sembra incentivare l’improvvisazione e la libertà espressiva dei suoi calciatori. Questo si è tradotto in un aumento significativo dei dribbling riusciti: da una media di 7.6 per partita sotto Motta, a ben 12 contro il Genoa, segno che i giocatori hanno più margine per esprimersi individualmente.
Questi cambiamenti sono indicativi di un approccio più diretto e meno ossessionato dal controllo del possesso palla, con l’obiettivo di rendere la squadra più dinamica e pronta a sfruttare le qualità individuali. Nonostante le difficoltà iniziali, Tudor sembra aver posto le basi per un gioco più verticale e incisivo, con l’obiettivo di puntare alla qualificazione per la Champions League nelle prossime partite.
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