Serie A
Juventus, Motta: “Abbiamo lasciato aperta la partita, su Koopmeiners invece…”
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato al termine del pareggio interno per 1-1 contro il Cagliari. Pari raggiunto dai sardi a due minuti dal 90′.
Thiago Motta, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida dell’Allianz Stadium contro il Cagliari di Nicola. I bianconeri non sono riusciti a chiudere il match e in extremis la formazione sarda ha riportato in parità la gara grazie al calcio di rigore messo a segno da Marin.
Non un buonissimo stato di forma per Douglas Luiz, che dopo aver causato il rigore a Lipsia in Champions, procura anche il penalty con un’entrata in ritardo in area di rigore.
Juventus, le parole di Motta
Siete stati meno compatti…
“Abbiamo concesso nel primo tempo. Poi siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a chiudere la partita. Alla fine con il rigore sono arrivati al pareggio, poi l’espulsione ha complicato tutto. Oggi abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo lasciato aperta la partita ed è venuto questo pareggio”.
È una coincidenza che un calo di tensione sia arrivato dopo la Champions?
“Niente coincidenza. Dobbiamo migliorare, perchè nel futuro ci saranno tanti momenti così”.
Come valuta l’episodio di Conceicao?
“Non ho visto le immagini se è simulazione, giusto così. È una cosa di cui stiamo parlando da tempo, le simulazioni non fanno bene al gioco. Mi fido dell’arbitro, però adesso si apre un precedente e deve essere sempre così. Si deve fare sempre non ogni tanto”.
Come valuta il gol sbagliato di Vlahovic?
“Una situazione importante della partita come tante altre in cui potevamo fare meglio. Alla fine ci siamo messi noi in difficoltà”.
Ha parlato con l’arbitro?
“Ho detto le stesse cose che ho detto con voi. Non esiste più l’interpretazione, sì o no, l’arbitro ha visto simulazione e ha ammonito giustamente perché la simulazione non va fatta. Ora bisogna farlo sempre, altrimenti fa male al calcio.
Conceicao è un ragazzo fantastico, onesto, si allena sempre con un atteggiamento incredibile. Se però ha cercato di simulare è giallo. Per far bene a questo gioco, va vista bene la simulazione, va fatto sempre. Va punita. Lascio il margine perché non l’ho ancora vista però mi fido dell’arbitro. Serve anche a Conceicao per migliorare”.
Serie A
Fiorentina-Genoa: curiosità e statistiche
Fiorentina-Genoa, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena domenica pomeriggio alle ore 15:00 allo stadio Artemio Franchi di Firenze
Domani pomeriggio andrà in scena uno dei grandi classici del nostro campionato, ovvero la sfida tra Fiorentina e Genoa, arrivata ormai all’edizione 107ª, di cui 97 solo in Serie A. I bilancio delle sfide vede i viola nettamente in vantaggio nel computo totale, con un imbattibilità che va avanti da 47 anni, esattamente dal 27 marzo del 1977, per quanto riguarda la sfide giocate all’Artemio Franchi. Si può continuare a parlare di imbattibilità anche in termini più recenti, dato che nonostante gli anni passino, ma per la formazione ligure la squadra viola continui a rappresentare un temutissimo avversario contro cui non riesce a trionfare dal 2019 (vittoria per 2-1) permettendo ai toscani inoltre di mettere insieme un filotto che li vede imbattuti in 12 delle ultime 13 (4V 8N).
Fiorentina-Genoa: I precedenti
Tuttavia, nonostante le preoccupanti statistiche raccontate in precedenza sponda grifone, la sfida tra le squadre non è sempre stata a senso unico, anzi: Infatti il Genoa è la squadra contro cui la Fiorentina ha registrato più pareggi nella sua storia nella massima competizione, mettendo assieme anche moltissimi 0-0- come quello del 26 maggio 2019, passato alla storia come il “biscotto” che condannò l’Empoli alla retrocessione, permettendo inoltre la salvezza ad entrambe le squadre- caso che potrebbe ripetersi anche domani dati i grandi dati difensivi raccolti dai rossoblu nel periodo Vieira.
Nel girone di ritorno della scorsa stagione le due squadre si presentarono molto diverse da come sono attualmente: a partire dai numerosi ex che sono passati dall’altra parte, come Gudmusson, che segnò tra le altre cose anche il 15 aprile scorso su un calcio di rigore al 41′. E l’ex allenatore del Genoa Gilardino, che passò in viola per tre stagioni e mezzo prima di approdare proprio al Genoa, dal gennaio 2008 fino all’estate 2012
Serie A
Bologna-Como, le formazioni ufficiali
Bologna-Como, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette davanti ai felsinei di Italiano (padroni di casa) i comaschi di Fabregas.
Mercato da grande squadra per il Como. Archiviata la pratica salvezza, nelle sensazioni ma non ancora nei numeri, i comaschi di Fabregas cercano conferme importanti sul campo del Bologna. La squadra rossoblù sta assumendo sempre di più la fisionomia del suo allenatore. La Champions League è scappata via, ma era prevedibile. L’Europa ha lasciato però la sensazione di poter diventare a breve una realtà consolidata del calcio italiano e il resto del campionato, che d’ora in poi verrà trattato come un imperativo, lo dovrà dimostrare.
Bologna-Como, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Freuler; Ndoye, Odgaard, Dominguez; Dallinga. All. Italiano.
COMO (4-2-3-1): Butez; Engelhardt, Goldaniga, Dossena, Valle; Perrone, Caqueret; Diao, Nico Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas.
Serie A
Atalanta, si ferma anche Kolasinac: costretto al cambio
Dopo Carnesecchi, costretto ad alzare bandiera bianca prima del match contro il Torino, in casa Atalanta si ferma anche Kolasinac.
Tegola Kolasinac per l’Atalanta. Già contro il Barcellona il difensore bosniaco aveva dovuto lasciare il campo per un problema fisico, cedendo il posto a Scalvini.
Evidentemente il suo recupero è stato troppo accelerato, visto che anche nella gara odierna contro il Torino è stato costretto ad abbandonare il match in anticipo.
È stato il giocatore stesso a richiamare la panchina per chiedere il cambio al minuto 32. La speranza è che possa essersi fermato in tempo e che riesca a recuperare per le prossime sfide.
Al suo posto è entrato Rafael Toloi.
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