Serie A
Juventus, Motta: “Domani dobbiamo solo vincere. Dispiace perdere Kalulu, ma i nuovi faranno bene. Fagioli? è convocato”

L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro l’Empoli, in programma domani alle 12.30
Domani mattina la Juventus ospiterà l’Empoli allo Stadium in occasione della 23° giornata di Campionato. Dopo gli ultimi risultati negativi tra campionato e Champions, i bianconeri hanno ora urgente bisogno di fare punti per risollevare il morale di squadra e tifosi. A seguire la conferenza stampa del mister Motta
Juventus-Empoli, le parole di Motta
Che tipo di reazione vuole?
“Una vittoria. Dovremo fare una grande partita”.
I tifosi sono un po’ preoccupati… Cosa si sente di dire?
“Siamo i primi a non essere felici. Ora l’unica cosa è concentrarsi su domani e fare una grande partita”.
Quanto conta l’aspetto mentale?
“Nel calcio conta tutto, anche la testa. E tante altre cose. Lavoriamo su tutto per essere sempre migliori”.
Come si sono inseriti i nuovi? Qualcuno può giocare dal 1′ domani? Kalulu non ci sarà?
“Dispiace non avere con noi Kalulu, ci sono altri che sicuramente entreranno e faranno bene. I nuovi li vedo bene e saranno di grande aiuto. Titolari? Vedremo…”
Kolo Muani e Vlahovic possono giocare in coppia o sono alternativi?
“Gli attaccanti che abbiamo possono tutti giocare insieme, perché sono grandi giocatori. Con caratteristiche diverse”.

L’URLO DI RANDAL KOLO MUANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
C’è un po’ di paura a giocare allo Stadium?
“Fa parte del calcio, siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati. Domani avremo una grande opportunità”.
E’ stato un grosso problema non avere un difensore centrale in più per così tanto tempo?
“Kalulu e Gatti hanno fatto bene, ora c’è Renato Veiga che ci aiuterà. Non abbiamo passato un momento facile, i tanti infortuni non ci hanno aiutato. Anche per questo non siamo arrivati alla vittoria. Ora c’è solo da pensare al futuro”.
Crede che la squadra si migliorata negli ultimi mesi, rispetto a inizio anno?
“Sì, è migliorata”.
Quanto hanno pesato gli infortuni sulla crescita della squadra?
“Non è un alibi, è una realtà, un fatto. Ma noi non cercheremo mai scuse. Anche le altre squadre, quando vincono e poi hanno avuto infortuni, hanno fanno fatica a tenere un certo livello. Siamo arrabbiati per alcune sconfitte, ora impegniamoci al massimo per arrivare alla vittoria”.
Dove dovete migliorare?
“Su tutto. Gli errori sono sempre esistiti e esisteranno sempre, ma dobbiamo migliorarci in tante situazioni, individualmente e collettivamente”.
Cosa sta mancando alla sua Juve?
“Le squadre per arrivare a un grande livello hanno bisogno di continuità”.
Dopo il Benfica c’è stato un confronto con la società? Sente la stessa fiducia di prima?
“Nessun confronto e stessa fiducia”.
Che aspettative ha sul mercato?
“Non ne ho mai parlato e non lo farò oggi, se non dicendo che sono in linea con la società. Sono molto contento della squadra che ho e dei ragazzi”.

Khéphren Thuram guarda avanti ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Thuram da titolare è sempre uno dei migliori, ma spesso viene sostituito…
“Non posso dare una risposta generale, non tutte le partite sono uguali. Posso dire di essere molto soddisfatto”.
Tanti predecessori dicono che quando si perde la Juve è il posto peggiore del mondo…
“Bellissimo non è… Per tutte le big l’esigenza è sempre una: vincere. Abbiamo ben presente dove siamo”.
Renato Veiga è un jolly, che valore aggiunto porta? Lo vede adattabile anche in altri ruoli?
“Sì, ha fatto anche il terzino o il centrocampista, ne abbiamo già parlato. Lo vedo in diverse posizioni, ma prima ne discuteremo, loro devono esserne convinti. Come con McKennie, prima di spostarlo in altri ruoli ne abbiamo parlato e lui ne era convinto. Anche Koopmeiners mi ha detto che, se la squadra ha bisogno, può giocare anche centrale. È questo che vogliono, aiutare la squadra anche mettendosi loro stessi in difficoltà”.
Fagioli, in ottica mercato, sarà convocato? Ha parlato con lui?
“Sarà convocato. Ha giocato meno ma può cambiare la sua storia. E riesco anche a capirli, quando si gioca si è felici, quando non si gioca lo si è meno. Fa parte del gioco. Sta a loro dimostrarlo. Lui, come gli altri, ha la possibilità di dimostrarlo”
Serie A
Napoli, dalla Fiorentina alla Fiorentina: com’è cambiato il destino di Spinazzola

Leonardo Spinazzola è una delle più liete sorprese degli ultimi mesi in casa Napoli. A gennaio sembrava vicino all’addio, ma adesso Conte non può farne a meno.
Solo pochi mesi fa Leonardo Spinazzola sembrava a un passo dall’addio al Napoli. L’esterno classe ’93, arrivato in estate a parametro zero dopo il termine del suo contratto con la Roma, fino a dicembre non aveva trovato molto spazio tra le fila dei partenopei. Nei pochi minuti giocati, aveva dato l’impressione di essere ormai un lontano parente del giocatore ammirato all’Europeo prima dell’infortunio al tendine d’Achille.
Tuttavia, c’è stata una partita che ha cambiato la sua storia con gli azzurri: Fiorentina-Napoli del 4 gennaio. In quella partita, a causa dell’emergenza in casa partenopea con le assenze di Politano e Kvaratskhelia, Spinazzola ha giocato come ala sinistra: un ruolo che aveva ricoperto in passato, ma che non gli era più familiare.
La prestazione fu eccezionale: corsa, dribbling, qualità nel fraseggio e nei cross. Da quel momento, complice anche l’addio di Kvaratskhelia e gli infortuni di Olivera e Neres, Spinazzola ha trovato sempre più spazio, diventando una risorsa fondamentale per Antonio Conte.

GIOVANNI SIMEONE, LEONARDO SPINAZZOLA E PASQUALE MAZZOCCHI RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Spinazzola l’arma ovunque di Conte
Dopo un periodo difficile, Spinazzola ha approfittato dell’occasione per ritagliarsi un ruolo da protagonista. Dalla partita contro la Viola in poi, ha saltato solo le sfide contro Udinese e Lazio a causa di uno stiramento, ma una volta rientrato si è subito fatto trovare pronto.
Nelle ultime due partite, contro Como e Inter, è stato schierato da esterno nel 3-5-2, e soprattutto contro i nerazzurri ha mostrato una grandissima crescita anche in fase difensiva.
Domenica ci sarà proprio il ritorno in casa contro la Fiorentina, squadra cui Spinazzola era stato anche accostato a gennaio in ottica di uno scambio con Biraghi. Che si rimanga con il 3-5-2 o si torni al 4-3-3, la sensazione è che l’esterno umbro sarà titolare senza alcun dubbio.
La sua duttilità e le sue qualità palla al piede rendono Spinazzola un’arma indispensabile per il Napoli in questo rush finale di campionato, con undici giornate ancora da giocare e un solo punto da recuperare sull’Inter capolista.
Serie A
Cagliari-Genoa, probabili formazioni e dove vederla

Il primo anticipo della giornata numero 28 di serie A prevede lo scontro tra Cagliari e Genoa. Il calcio d’inizio della sfida è fissato per le 20.45.
Si accendono le luci sulla 28esima giornata di serie A con la partita tra Cagliari e Genoa, anticipo serale del venerdì.
I sardi si trovano in quindicesima posizione in classifica con 25 punti raccolti e hanno un margine di tre punti sull’Empoli terz’ultimo.
Gli ospiti, invece, sono in una tranquilla dodicesima piazza con 31 punti e vengono dall’1-1 casalingo ottenuto proprio contro i blu toscani.
Qui Cagliari
I sardi non possono ritenersi tranquilli e puntano al bottino pieno tra le mura dell’Unipol Domus per mettere altri tre punti in cascina, in attesa delle partite delle concorrenti per la salvezza.
La squadra di Nicola ha ricevuto la tegola dell’infortunio di Luvumbo, che sarà sostituito in attacco da Coman, pronto ad affiancare Piccoli.
Nel 4-4-2 iniziale, inoltre, Caprile difenderà i pali, con l’ausilio Zappa, Mina, Luperto e Augello.
In mediana, con Adopo e Makoumbou centrali, ci saranno Zortea e Felici sulle fasce.
Qui Genoa
Alla lista degli infortunati si è aggiunto Bani, che non farà parte dei convocati per la trasferta in terra sarda.
I rossoblu, reduci dal pari agguantato in extremis contro l’Empoli, mettono nel mirino altri punti da mettere in una classifica molto tranquilla.
Leali confermato tra i pali, con Sabelli, De Winter, Vazquez e Martin a coprire le caselle difensive.
Badelj e Frendrup in mediana a fare legna, con Messias, Miretti e Zanoli ad assistere Pinamonti, unica punta dello scacchiere.
Probabili formazioni
Cagliari (4-4-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Zortea, Adopo, Makoumbou, Felici; Coman, Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Genoa (4-2-3-1): Leali; Sabelli, De Winter, Vazquez, Martin; Badelj, Frendrup; Zanoli, Messias, Miretti; Pinamonti. Allenatore: Patrick Vieira
Dove vederla
Cagliari-Genoa, match della 28esima giornata di serie A in programma domani sera, sarà trasmesso in diretta dall’app Dazn, nonché dal canale 214 di Sky per gli abbonati a “Zona Dazn”.
Serie A
Zaniolo: “Un giocatore vuole essere sempre all’interno di un progetto, per questo ho preferito cambiare”

Nicolò Zaniolo racconta i motivi del suo trasferimento alla Fiorentina in un’intervista a DAZN, svelando alcuni dettagli sulla sua decisione di cambiare maglia.
Nicolò Zaniolo ha recentemente rilasciato un’intervista a DAZN, durante la quale ha spiegato le ragioni dietro il suo trasferimento alla Fiorentina lo scorso gennaio. Il centrocampista, che ha lasciato l‘Atalanta per intraprendere una nuova sfida, ha condiviso i pensieri e le motivazioni che lo hanno spinto a fare questa scelta importante. Zaniolo ha parlato della sua voglia di ritrovare serenità e di un progetto che lo ha convinto a sposare la causa viola.
Le Parole di Zaniolo
Firenze?
“Negli ultimi anni ho girato parecchie squadre sono stato anche all’estero. Sono molto felice di essere qui perché ritorno dove sono cresciuto. E’ stato come tornare a casa, perché ho visto persone che mi hanno fatto crescere. Sono rimasto impressionato da tutto quello che ci ho trovato dentro”.
Sull’Atalanta?
“Un giocatore vuole giocare essere al cento per cento all’interno di un progetto, per questo ho preferito cambiare per rimettermi in gioco. Posso fare diversi ruoli, nasco come mezzala e poi sono stato spostato da esterno destro che è il mio ruolo principale”.
Che aria si respira a Firenze?
“Mi sto trovando molto bene con Palladino che è un bravissimo allenatore e una bravissima persona, la Fiorentina sta facendo un grandissimo campionato. Questo è un gruppo che ha delle grandi qualità. Il mio obiettivo personale? E’ aiutare la squadra, aiutare la Fiorentina a realizzare qualcosa di importante, magari alzando un trofeo come la Conference. Quando la si vince porta tanto prestigio e entusiasmo. Il club viola è andato vicino alla vittoria negli ultimi due anni speriamo che questa sia la volta buona”.
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