Serie A
Juventus, Motta: “Lo Stoccarda rimane nel passato, Inter e Napoli favorite per lo scudetto”
Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Inter in programma domani alle 18:00
L’ex allenatore del Bologna e attuale tecnico della Juventus Thiago Motta ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa relative al match di campionato contro l’Inter e su quali potrebbero essere gli elementi chiave legati al match contro i nerazzurri.
Juventus, le parole di Thiago Motta
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall’allenatore della Juventus Thiago Motta:
Quanta voglia c’è di tornare subito in campo?
“C’è sempre voglia di andare in campo nello stesso modo. Noi siamo concentrati e determinati per quello che sappiamo fare”.
La Juve come deve vincere?
“La Juventus deve giocare la sua partita come ha sempre fatto. La partita ha una sua storia come sempre. Noi dobbiamo portare la partita dalla nostra parte.
Inter e Napoli sono le favorite per questo campionato. Noi dobbiamo essere concreti e alzare le probabilità di portare dalla nostra parte la partita”.
Si è ristretto il gap dall’Inter?
“Non lo penso io. Sono i fatti che lo dicono. È oggettivo che le favorite del campionato sono Napoli e Inter. Domani dobbiamo affrontare l’Inter con concentrazione e coraggio”.
Dove ha lavorato post Stoccarda?
“Non c’è da lavorare sulla testa, stanno bene. Giustamente in una squadra storica come la nostra le esigenze sono altissime, è la prima sconfitta ed è arrivata in questa stagione.
Quando si vince, si fa lo stesso. Si passa lo stesso. Non c’è tempo di festeggiare, di fare che cosa sulla vittoria.
Si lascia il passato, Stoccarda è nel passato, e poi andiamo a giocare con l’Inter. Grande ambiente di calcio da vivere, siamo lì domani per fare la nostra prestazione”.
Vlahovic ha bisogno di Yildiz alle sua spalle?
“Può essere? Abbiamo segnato in tanti modi. Uno di quelli… perché no? Vedremo domani”. “.
La preoccupa la sconfitta con lo Stoccarda?
“Lo Stoccarda rimane nel passato. Siamo convinti del nostro gioco, della nostra idea. Prossima partita: l’Inter. Grande gara, da giocare, da vivere, come sempre al massimo”.
Come mai non sta incidendo il suo passato all’Inter?
“Ho giocato nell’Inter, Barcellona, Atletico Madrid, Genoa e Psg, dove non solo a livello sportivo, ma anche umano, ho provato a fare le cose giuste senza avere nessun interesse, niente dietro da nascondere.
Sono stato sempre io, nel bene e nel male, per come sono fatto. Mi sono sempre comportato bene con le persone, dovunque vado come ex vengo trattato bene.
E ringrazio queste persone, per l’accoglienza e l’aiuto durante la mia carriera, la mia vita. Magari quando uno si comporta nel modo giusto…”
Come sta vivendo la partita?
“La vivo molto bene, perchè la vivo come la prossima partita. Come sempre andiamo al campo al 200%. Non c’è una partita in cui noi non andiamo in campo in questo modo.
Si può vincere e si può perdere, ma cercando di ottenere il risultato migliore. Lavorando con impegno per arrivare a queste partite facendo bene il nostro lavoro”.
Ha preparato qualcosa per la fascia sinistra dell’Inter
“La fascia di domani e lo vedremo domani. Non è solo Di Marco, ma anche Bastoni e Mkhitaryan che attaccano tanto. Fascia importante, con giocatori forti. Non sarà 1 contro 1, ma collettivamente serve una grande prestazione per portare a casa il risultato”.
Può giocare Perin?
“Si domani possono giocare tutti. Tutti stanno bene”.
Novità sugli infortunati?
“No domani non recupereremo nessuno. Tutti quelli presenti in Champions sono quelli per domani”.
Questa gara ha un peso diverso?
“No. È la prossima partita del calendario e va affrontata come sempre. Dopo questa partita ne mancheranno tantissime”.
Dove può portare la partita l’Inter dal punto di vista del gioco?
“È una squadra che gioca molto bene a calcio, che ha messo tante squadre in difficoltà sui contropiedi. E’ una squadra molto pericolosa, si ricompattano, soprattutto quando una squadra va ad attaccare hanno una buona fase difensiva sul recupero, è molto veloce in avanti e dobbiamo essere molto attenti”.
La Juve ha un solo attaccante mentre l’Inter ha 5 giocatori offensivi. Su quali equilibri si gioca la sfida?
“Se la pensi così, rispetto la tua opinione. Domani si affrontano due grandi squadre, con grandi giocatori, collettivamente noi dobbiamo fare un’ottima fase difensiva e un’ottima fase offensiva.
Attenti nelle transizioni transizioni e giocare molto bene. Sarà un momento molto importante, affronteremo una squadra che mette in difficoltà tantissime squadre”.
Serie A
Napoli out Spinazzola: i motivi
Leonardo Spinazzola non sarà disponibile per la sfida tra Napoli e Lecce a causa di un infortunio muscolare.
Il terzino azzurro, che ha riportato un affaticamento nelle ultime ore, non figura nemmeno in panchina, così come il terzo portiere Nikita Contini.
Per Spinazzola si attendono ulteriori accertamenti nei prossimi giorni, ma la sua presenza è in dubbio anche per il prossimo impegno del Napoli contro il Milan nel turno infrasettimanale.
Serie A
Monza, Nesta: “Fondamentale aver vinto a Verona, felice della fiducia di Galliani”
Il tecnico del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dello scontro diretto dell’U-Power Stadium contro il Venezia.
Alessandro Nesta, allenatore del Monza, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dalla delicata sfida interna contro il Venezia di Di Francesco, match che possiamo già considerare uno scontro diretto per la lunga battaglia per la salvezza.
I brianzoli arrivano alla gara dopo la prima, importante vittoria in campionato contro l’Hellas Verona.
Monza, le parole di Nesta
Nesta, quanto è stato importante anche per il futuro aver vinto a Verona?
“Vincere a Verona è stato molto importante. L’atteggiamento è stato quello giusto, adesso bisogna continuare su questa strada. La squadra mi è piaciuta perchè siamo stati tosti e concentrati. Ogni partita è diversa, devi stare li e capire quando ribaltare le azioni e colpire”.
Che gara sarà quella con il Venezia?
“Sarà una partita fondamentale per dare continuità nei risultati. In più è uno scontro diretto da non sbagliare perché poi andiamo a Bergamo con l’Atalanta e il calendario non è semplice. Sono una squadra struttura che gioca bene e sarà complesso. Loro hanno qualità in diverse parti del campo e dobbiamo prenderla come partita unica e poi pensare al resto. Di Francesco? Era un grande lavoratore, ha avuto la fortuna di avere un allenatore come Zeman che gli ha dato tanto. Eusebio fa giocare bene le sue squadre, lavora sui suoi principi e li porta avanti”.
Personalmente quanto è soddisfatto per aver vinto da allenatore la sua prima gara in Serie A?
“Sono molto contento così come lo è la squadra. Sicuramente è stata una bella emozione, sono felice di aver vinto almeno una volta…così se dovessero cacciarmi ho provato anche questa (sorride).
Le hanno fatto piacere la parole di fiducia da parte di Adriano Galliani?
“Il dottor Galliani vuole più bene al Monza che a me, quindi se avverte il pericolo è giusto fare certe scelte. Se mi ha confermato vuole dire che ha fiducia in me e di questo sono contento”.
Soddisfatto della crescita avuta da Mota Carvalho?
“Ha avuto dei problemi fisici ma poi quando ha giocato ha fatto bene e quest’anno deve cercare la continuità. Lui deve fare gol e tenere alto il livello, tenendo sempre alta l’asticella. I giovani come Bondo? Lui ha talento, può diventare un campione. Deve continuare a lavorare su questa strada, con questa intensità e atteggiamento. Pedro Pereira? Fa partite buone e meno buone come tutti. Bisogna lavorare per limare i difetti e migliorare. Anche Daniel Maldini e Mota hanno fatto partite più buone rispetto ad altre, dipende sempre da tanti fattori”.
Nesta, un qualcosa di importante per voi può essere l’avere più soluzioni da mettere in pratica durante le partite?
“Per me è importante variare il gioco durante le gare per togliere riferimenti agli avversari, altrimenti si diventa troppo prevedibili. A Verona abbiamo letto bene il gioco riconoscendo quando era il momento di costruire da sotto e quando andare sopra”.
Qual è la situazione legata agli infortunati?
“Saranno fuori Sensi, Gagliardini, Petagna, Birindelli. Daniel Maldini e Ciurria andranno in panchina”.
Serie A
Lazio-Genoa, probabili formazioni e dove vederla
Lazio-Genoa è uno dei match validi per la nona giornata di Serie A e si giocherà allo stadio Olimpico domenica 27 ottobre alle ore 15.
Lazio–Genoa è una sfida fondamentale per entrambe le squadre. I biancocelesti puntano alla vittoria per avvicinare nuovamente il quarto posto, mentre il Grifone ha bisogno di punti per abbandonare l’attuale terzultimo posto in classifica.
Qui Lazio
Mister Baroni si affiderà al consueto 4-2-3-1 per superare il Genoa. Tra i pali ci sarà Provedel, mentre i quattro di difesa stanno Marusic, Gila, Patric e Nuno Tavares. In mediana Guendozi e Rovella dovranno dare equilibrio. Sulla trequarti, alle spalle di Castellanos, agiranno Isaksen, Dia e Zaccagni.
Qui Genoa
Visti tutti gli indisponibili, Gilardino ha in mente un ritorno al 4-4-2 con Leali in porta e Sabelli, Vogliacco, Vasquez e Matturro a completare il reparto arretrato. A centrocampo Miretti, Frendrup, Badelj, Martin con la coppia Ekhator–Pinamonti in avanti.
Lazio-Genoa, probabili formazioni
Lazio (4-2-3-1): Provedel, Marusic, Gila, Patric, Tavares; Guendzoui, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos
Genoa (4-4-2): Leali, Sabelli, Vogliacco, Vasquez, Matturro; Miretti, Frendrup, Badelj, Martin; Ekhator, Pinamonti
Lazio-Genoa, dove vederla
Lazio-Genoa sarà visibile in esclusiva su Dazn a partire dalle 15 di domenica 27 ottobre.
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