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Grande momento di forma per Fabio Parisi, tra i migliori dell’era Vanoli alla Fiorentina. Altra prova positiva per lui nella vittoria contro l’Udinese.
Torna a respirare la Fiorentina. La larga vittoria contro l’Udinese, la prima in campionato per i toscani, ha riacceso le speranze sulla stagione dei viola. La salvezza è ancora distante, ma il successo contro i friulani può ridare alla squadra la fiducia necessaria per risalire in classifica.
Tante le note positive riscontrabili nella gara del Franchi, giocata in discesa grazie all’espulsione di Okoye al 7′ minuto. Kean e Gudmundsson hanno ritrovato il gol, mentre Fagioli ha fatto vedere le sue qualità, servendo due assist. Ma forse la più bella conferma per la Fiorentina, dall’arrivo di Paolo Vanoli in panchina, riguarda Fabio Parisi. Il laterale numero 65 sta tirando fuori le sue qualità nelle grandi difficoltà di questo inizio di stagione. E pensare che l’ex Empoli era molto probabilmente destinato a lasciare Firenze già in estate.
Fiorentina, Parisi arma tattica di spessore

Con l’arrivo di Vanoli e complice l’infortunio di Gosens, Parisi ha trovato finalmente continuità e opportunità sulla fascia sinistra. E la risposta del campo è stata sempre positiva, anche nelle sconfitte. Nella gara di ieri ha interpretato alla grande anche il ruolo di esterno destro a piede invertito, giocando per larghi tratti in tandem con Dodò. I suoi movimenti a tagliare il campo hanno aperto il campo al brasiliano, che ha giovato della presenza di Parisi per attaccare la profondità, caratteristica sempre mancata nei primi 3 mesi della stagione.
La storia di Parisi alla Fiorentina ha preso una piega totalmente diversa. La sua duttilità lo rende un’arma da poter sfruttare anche con l’eventuale definitivo passaggio ad una difesa a 4, mercato di gennaio permettendo. L’impressione è che Vanoli non rinuncerà al classe 2002, anche con il rientro di Gosens. Una soluzione in più per i Viola, che devono fare ancora tanta strada per risalire la china.