Serie A
Juventus, occasione colta: arriva la svolta per Gatti?
![Juventus](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/03/3501030-71367768-2560-1440.jpg)
Juventus: la squadra bianconera ha ottenuto il pass per i quarti di finale di Europa League, superando il Friburgo.
Il 29 Gennaio, nella sfida contro il Monza, era stata l’ultima da titolare per Federico Gatti.
Risultato disastroso per i torinesi e occasione fallita dall’ex Frosinone per mettersi in mostra.
Tutto questo, fino a ieri sera.
Trovatosi nella mischia a causa di alcune indisponibilità, ha offerto una prova impeccabile.
Forse, nelle prime uscite stagionali, era stato lanciato troppo prematuramente.
D’altronde, il salto dalla B ad uno dei club più importanti del nostro calcio è stato rapido e il periodo di adattamento troppo corto.
Ma, con la prestazione di ieri sera, il centrale italiano ha dimostrato di poter essere affidabile.
Con gli infortuni di Alex Sandro e Bonucci, potrebbe candidarsi ad altre maglie da titolare e, se dovesse giocare come ieri, difficilmente mister Allegri potrebbe rinunciargli.
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Serie A
Inter, Inzaghi: “Delusi dalla sconfitta, dobbiamo migliorare”
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
La sconfitta per 1-0 dell’Inter contro la Juventus suscita rammarico in Simone Inzaghi. L’allenatore riconosce la necessità di dover fare di più.
Dopo la partita tra Inter e Juventus, che ha visto i nerazzurri sconfitti per 1-0, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha espresso il suo disappunto. L’Inter rimane quindi bloccata a 54 punti in classifica, mancando il sorpasso sul Napoli.
Alla fine della partita, Inzaghi ha condiviso i suoi pensieri con DAZN: “C’è grande rammarico ma i ragazzi hanno fatto una grande prestazione di coraggio. Avremmo dovuto finalizzare e chiudere il primo tempo in vantaggio”. E ha proseguito: “Nella seconda frazione abbiamo approcciato male, dobbiamo fare di più“.
Inter, il rammarico di Inzaghi
Inzaghi ha poi aggiunto: “La Juventus nel secondo tempo è stata più coraggiosa, non eravamo più come nella prima frazione. Rispetto a Firenze è stata un’altra partita, dobbiamo cambiare marcia, soprattutto negli scontri diretti“.
Riguardo al primo tempo, ha detto: “Dovevamo fare meglio, abbiamo creato tanto ma sbagliato l’ultimo passaggio. Venire qui a Torino a giocare così non mi era mai successo. Ci tenevamo molto, è una sconfitta che ci fa male“.
Parlando della partita contro il Napoli, Inzaghi ha detto: “Sarà una partita importante ma ci saranno due sfide prima”. E ha concluso: “Sarà uno scontro diretto e cercheremo di fare il nostro meglio“.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
Serie A
Juventus-Inter 1-0, Conceicao fulmina ancora Inzaghi: Torino e’ ancora indigesta | Le pagelle nerazzurre
![Empoli-Inter, le pagelle](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Unknown-6.jpeg)
Juventus-Inter 1-0, ancora un ko per i nerazzurri allo Stadium. A decidere e’ Conceicao, ma gli uomini di Inzaghi sciupano molte occasioni. Le pagelle dei meneghini.
Sommer 6: para quello che gli viene tirato contro, il gol non e’ una sua colpa.
Pavard 6: mura i tentativi degli avanti bianconeri e chiude ogni spiraglio possibile.
Acerbi 6: Inzaghi ha sempre pensato a lui come centrale per questo match, data la sua indole votata alla solidità nel grandi partire. Bene a non benissimo.
Bastoni 6: partecipa alla fase offensiva quando lo si richiede, attento dietro, viene richiamato in panchina al quarto d’ora della ripresa (dal 61′ Carlos Augusto 5,5: parecchio sulle sue, non fa nulla di eccezionale).
Dumfries 6,5: decisamente il migliore dei nerazzurri, il palo non gli e’ amico nemmeno nella serata di Torino.
Barella 6,5: predica molto nel deserto a volte, il suo lo fa ampiamente.
Calhanoglu 4,5: altro errore decisivo, altra situazione critica che il vecchio Calhanoglu avrebbe gestito diversamente. Non e’ più il metronomo di prima, e si vede (dall’80’ Correa sv).
Mkhitaryan 5: la leziosità “denunciata” nel post partita, forse, ha colpito anche lui. Poco segno di nota (dall’80’ Zielinski sv).
Dimarco 6: non spicca ma almeno evita guai, anche se lo si vede poco in avanti (dal 61′ Zalewski 6,5: una entrata in campo che da una scossa, e che conferma che lui e’ un gregario affidabile).
Taremi 5: conferma la sua eccessiva “leggerezza” per il calcio italiano. Sempre troppo poco deciso quando deve avventarsi su di un pallone (dal 61′ Thuram 6: entra per turnover, ma non e’ lui).
Lautaro 5: poco lucido sotto porta. A fine partita un video lo immortala visibilmente arrabbiato, ed e’ comprensibile.
Simone Inzaghi 5: l’Inter si divora troppi gol, e a Torino non te lo puoi decisamente permettere. Manca il sorpasso sul Napoli, e questa volta, davvero, si può dire che lo scontro diretto farà tutta la differenza del mondo.
Serie A
Hellas Verona, passo avanti o indietro? I segnali dopo il Milan
![Hellas Verona, Paolo Zanetti](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Paolo-Zanetti.jpg)
L’Hellas Verona esce ancora una volta sconfitto dalla Scala del Calcio, nuovamente di misura e con tanto rammarico per come si era messa la partita.
I gialloblu di Zanetti hanno affrontato la gara in modo gagliardo ma l’atteggiamento non è bastato per strappare punti salvezza. Da Milano la squadra torna con segnali sia positivi che negativi.
Hellas Verona, cosa lascia la prestazione di San Siro?
Fin dai primi minuti si è capito che l’Hellas si sarebbe non lasciato travolgere dalla qualità degli avversari e la prima conclusione verso la porta di Duda, con Maignan non perfetto nella risposta, ha messo le cose in chiaro.
Nonostante una prima frazione molto noiosa, Dawidowicz e compagni hanno retto bene agli assalti dei rossoneri e sono cresciuti sempre di più col passare dei minuti. L’approccio difensivo ha pagato e infatti la sola rete subita al 75′ da Gimenez lo dimostra. I 5 gol dell’Atalanta nel turno precedente hanno obbligato Zanetti a cambiare le carte in tavola.
La difesa a 3 composta da Dawidowicz, Coppola e Valentini ha dato qualche garanzia in più soprattutto grazie a quest’ultimo che essendo mancino ha potuto ampliare le soluzioni in fase di costruzione.
A centrocampo Niasse non è ancora riuscito a imporsi, anche se al suo fianco c’era un giocatore esperto come Duda. Tchatchoua ha battuto la fascia più volte, spostandosi anche a sinistra nel finale di partita, e non ha sfigurato più di tanto. Dall’altra parte Bradaric ha avuto più volte la possibilità di colpire ma è mancata la freddezza nei momenti decisivi.
Una partita quasi interamente in difesa però espone a dei rischi molto concreti e il gol ne è la dimostrazione. Infatti, dato che la squadra era sottoposta a un forte pressing, la situazione ha portato tutti a schiacciarsi all’interno dell’area di rigore, lasciando andare Leao.
Con la Fiorentina urge una ripartenza da questi aspetti positivi e la sconfitta dei viola oggi contro il Como può essere materia di studio approfondito durante la settimana.
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