Serie A
Juventus-Roma: curiosità e statistiche
Juventus–Roma, match valido per la 3ª giornata di Serie A 2024/25, si giocherà all’Allianz Stadium di Torino domenica 1 settembre, alle ore 20:45.
Entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Soltanto contro l’Inter, la Juventus ha disputato più partite (182) e collezionato più vittorie (87) che contro la Roma in Serie A: 180 finora le gare disputate contro i giallorossi, per un bilancio di 86 successi, 42 sconfitte e 52 pareggi.
Inoltre, le due squadre della capitale sono quelle a cui i bianconeri hanno rifilato più reti nella competizione: 286 alla Lazio e 277 ai giallorossi.
Serie A
Torino, Vanoli: “Domani sfida delicata. Soddisfatto del mercato. Ricci e Vlasic…”
L’allenatore del Torino Paolo Vanoli ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di domani contro il Lecce.
Di seguito un estratto delle sue parole.
La conferenza di Vanoli
Quali sono le insidie?
“La partita più delicata è quando si rientra dalle nazionali. Ne ho parlato con i ragazzi, sono le partite più determinanti.”
Soddisfatto del lavoro svolto?
“Abbiamo lavorato davvero bene con chi è rimasto, abbiamo svolto il programma che ci siamo posti. E abbiamo organizzato i rientri, Maripan e Sanabria hanno fatto un viaggio lungo ma hanno recuperato bene.”
Ricci sembra in fase di esplosione
“I giovani hanno bisogno di crescere. E’ stato bravo a continuare il suo percorso: la Nazionale è un’esperienza importante, è stato nella prima parte di preparazione all’Europeo e questo è un premio per lui. Deve avere obiettivi sempre più alti con il Toro.”
Cosa vuol dire sognare in grande per lei?
“Il mercato mi serviva per avere una rosa più completa, è stata brava la società a farmi avere i giocatori che servivano. Da quando sono arrivato, guardo sempre avanti e lo chiedo anche ai miei giocatori. Il mercato dà fastidio perché a volte alcune possono destabilizzare. Ma non voglio alibi e non li do, dobbiamo sempre dimostrare che possiamo crescere.”
Vedremo un Toro con il tridente?
“Una squadra può fare tutto, ora avremo Vlasic e di Gineitis. Dobbiamo lavorare anche sulla fase difensiva e per le qualità che abbiamo dobbiamo imparare di più ad attaccare l’ultimo terzo, sia quando difendiamo senza palla o attacchiamo senza. Io penso a tutte e due le fasi, poi dipende sempre dalle caratteristiche della squadra, abbiamo caratteristiche di palleggio e meno incontrista, guardando il centrocampo. Quello che mi dà equilibrio oggi è Linetty ma ripeto, non è detto che non si possa anche passare a 4 perché questi difensori hanno sempre giocato a quattro. Il calcio è in evoluzione, la mia squadra mi dirà col tempo dove ci saranno questi miglioramenti.”
Serie A
Inter, Zhang non è presente nel film della seconda stella
L’ex presidente Zhang non compare mai nel film-documentario fatto per immortalare la stagione dalla storica seconda stella nerazzurra: disattenzione o scelta?
I ragazzi di Simone Inzaghi insieme ai vertici della società interista come Zanetti e il neopresidente Beppe Marotta, hanno già assistito alla premiere del film sullo scudetto della scorsa stagione. Da questo però è emerso un dettaglio che ha scatenato una grande polemica mediatica: non è mai presente il giovane presidente Steven Zhang.
Nonostante egli abbia venduto le sue quote societarie al fondo statunitense di Oaktree, è stata una figura fondamentale per l’inter degli ultimi anni e per la vittoria della tanto bramata seconda stella.
I successi di Zhang con l’Inter
Steven Zhang era un presidente piuttosto atipico: un ragazzo giovane in grado di creare un rapporto diretto con tanti dei giocatori dell’Inter. Infatti al suo addio, sono stati tanti i ringraziamenti e i saluti social da parte dei ragazzi di Inzaghi. L’ex presidente nerazzurro conta ben 7 trofei conquistati sotto la sua gestione proprietaria, diventando così il secondo presidente più vincente della storia dell’Inter: dietro solamente a Massimo Moratti.
Tra questi trofei troviamo 2 scudetti, conquistati rispettivamente nel 2021 e 2024, 2 coppe Italia del 2022 e 2023, e infine 3 supercoppe italiane. Ovviamente non vanno dimenticate anche la finale di Champions League di Istanbul contro il Manchester City e la finale di Europa League contro il Siviglia del 2020.
La crescita dell’Inter degli ultimi anni
Il giovane presidente cinese è arrivato in Italia nel 2018, all’ultimo anno di Luciano Spalletti come allenatore. Prima dell’arrivo del tecnico toscano, l’Inter aveva vissuto uno dei periodi più bassi della sua storia: aveva cambiato tanti allenatori ma il risultato era sempre deludente, con un costante piazzamento tra il quinto e il settimo posto e un San Siro sempre meno gremito. Da quando però Zhang ha deciso di fare investimenti importanti per cercare di migliorare la rosa e l’assetto societario, il vento è cominciato a cambiare e da li a poco l’Inter è tornata a vincere.
Ad oggi se si parla di questa squadra così forte e così vincente, si deve in parte anche a lui. Ovviamente però, facendo importanti investimenti bisognava stare attenti anche al bilancio societario. Per questo negli anni l’Inter si è ritrovata a dover vendere giocatori importanti per poi rimpiazzarli con calciatori decisamente meno costosi, che però grazie al lavoro dell’allenatore si sono sempre dimostrati utili alla causa nerazzurra.
L’Inter nel corso di questi anni ha fatto cessioni molto onerose come quella di Lukaku a 130milioni, quella di Hakimi a 60 milioni o Onana a 55. Grazie all’abilità della dirigenza ha iniziato a comprare una serie di giocatori a parametro zero, che si sono rivelati dei grandi campioni. Su tutti spiccano i nomi di: Thuram, Calanoglu, Mkhitaryan, Dzeko, Sommer, Taremi e tanti altri.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “Zaniolo? È rientrato molto bene”
Alla vigilia del match contro la Fiorentina, Gian Piero Gasperini parla in conferenza stampa. Lo fa affrontando molte tematiche fra cui il ritorno di Nicolò Zaniolo
La ripresa del Campionato di Serie A vede protagoniste Atalanta e Fiorentina. L’avvio non felicissimo delle due squadre fa sì che il match che le mette di fronte alle 15.00 di domenica 15 settembre sia molto atteso. In conferenza stampa, il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini affronta molte tematiche inerenti la sfida.
Atalanta, Gasperini: “Zaniolo? È rientrato molto bene”
Gasperini inizia parlando del nuovo Gewiss Stadium, finalmente completato: “Credo che la cosa importante sia giocare nello stadio nuovo 112 giorni dopo. È una struttura fantastica, credo che domani sarà una festa, è da riconoscere il merito ad Antonio Percassi, rimarrà l’uomo più importante dell’Atalanta, sta regalando un qualcosa di straordinario, lo ha fatto perché l’Atalanta è una parte fondamentale della sua vita, è un gesto di grande amore verso tutti. Si pensa sempre a dei ritorni commerciali, ma è uno stadio fatto per regalare una casa ai propri tifosi. È stato un gesto difficile, di grande generosità. Da domani tutta Bergamo avrà un fiore all’occhiello importante”.
Il tecnico va avanti raccontando la settimana vissuta dalla Dea: “Abbiamo avuto pochi giocatori, negli ultimi dieci-quindici giorni sono arrivati molti giocatori, qualcuno tipo Kossounou ha fatto un solo allenamento insieme alla squadra, ma da qui in poi non ci saranno ulteriori intromissioni di mercato, cercheremo di amalgamarci”.
Su Zaniolo ha poi aggiunto: “Siamo stati diverse settimane in ritardo, anche la prima settimana della sosta si è allenato in differenziato. Ma è rientrato molto bene, anche per lui è un po’ un inizio, adesso è un modo per ricominciare da tutte le speranze che abbiamo alimentato per il suo arrivo”.
Su Cuadrado ha poi spiegato: “Mi accontenterei che riuscisse a dare questa squadra la sua presenza e la sua qualità, non so se ripeterà l’impatto di Kolasinac, ma può darci una gran mano. È un gran professionista”.
Gasperini prosegue spiegando le sue aspettative sulla partita: “Sarà una partita equilibrata e difficile. Lo scorso anno abbiamo vinto bene in semifinale di Coppa Italia, loro hanno fatto bene in campionato. È un riferimento principalmente per l’Europa, la Fiorentina ha fatto un mercato molto importante, hanno aggiunto Kean, Colpani e Gudmundsson, ha una società sicuramente ambiziosa, anche nei nostri confronti ha un riferimento, è già un bel confronto.
Sulla Fiorentina ha poi aggiunto: “Raffaele Palladino è un allenatore forte, ha già fatto bene col Monza, ha fatto due stagioni molto importanti. Arriva con tanti giocatori nuovi, sono convinto che ha l’intelligenza e la capacità di poter migliorare il livello della Fiorentina. Gosens? Sono contento per lui, voleva rientrare in Italia, c’era stata qualche parola con l’Atalanta, poi si è accasato a Firenze, è partito facendo un bellissimo gol, sono molto felice per lui, avrà la possibilità di giocare in una squadra competitiva e in un ambiente che ha voglia di crescere”.
Gasperini: “La Champions è molto più complicata”
Gasperini parla poi della nuova UEFA Champions League che inizierà la prossima settimana. A riguardo, il tecnico ha spiegato: “L’Europa, in particolare la Champions, è molto più complicata. Se riusciremo a fare bene in Champions ci porteremo qualcosa di buono in campionato. Giovedì ce ne renderemo conto, ci sono le migliori squadre in Europa, continuo a pensare che ci prende molto come pensieri perché c’è questa formula della qualificazione, sarebbe importante raggiungere i sedicesimi, sarà molto appassionante”.
Anche a livello internazionale, l’Atalanta ha acquisito sempre più appeal. Tre giocatori della Dea, sono stati convocati in Nazionale. Sulla questione, Gasperini dice: “Sono contento per la loro convocazione, si vede che l’Atalanta è una bella vetrina. La nazionale fa sempre bene ai giocatori, a livello di condizione non lo so, però adesso avremo sicuramente più continuità”.
Uno degli argomenti della conferenza, è stato Lazar Samardzic. Sul giocatore serbo, Gasperini spiega: ” Ci sono dieci giocatori di movimento nuovi. Probabilmente non era questo che ci il mercato però ha detto questo, da questo bisogna ripartire. Non ci sono nemmeno giustificazioni come sul tempo, bisogna giocare e le partite contano, bisogna velocemente assemblare quelle che sono le caratteristiche. Sono tutte opinioni, ognuno ha le sue, le rispetto tutte, ma io ho le mie e mi baso su quelle”.
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