Serie A
Juventus, si lavora sui rinnovi: i dettagli
La Juventus dopo un brillante inizio di stagione e aver confermato l’aumento di capitale sta pensando a rinnovare i contratti dei giocatori più rappresentativi in rosa: il prossimo è Vlahovic.
La Juventus ha in mente di far rinnovare tutti i giocatori più rappresentativi della rosa: il prossino della lista è Vlahovic.
Prima della fine dell’anno e dell’apertura del mercato invernale i bianconeri vogliono far rinnovare Rabiot (in scadenza a giugno), Bremer, poi Chiesa e Soulè.
Imminente anche quello di Locatelli.
Il prossimo dovrebbe essere l’attaccante serbo. In programma un nuovo incontro tra la dirigenza e il suo procuratore dopo la partita contro l’Inter a fine mese.
Anche Fagioli ha pronto il rinnovo fino al 2028 con un piccolo aumento da 1 a 1,5 milioni a stagione.
Serie A
Serie A, gli squalificati della 7° giornata
Il Giudice Sportivo ha pubblicato il rapporto su calciatori, allenatori e dirigenti squalificati per la prossima gara di campionato di Serie A. C’è anche Vanoli.
Nell’ultima giornata di Serie A sono state 3 le espulsioni totali, di cui 2 per rosso diretto. Non solo dal campo, anche la panchina si è resa protagonista di proteste troppi veementi.
Serie A, nel prossimo turno 3 squalificati
I calciatori fermati per un solo turno sono:
BARTESAGHI Davide (Milan): per essersi reso responsabile di un fallo
grave di giuoco.
LUCUMI‘ BONILLA Jhon Janer (Bologna): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione
da rete.
SUSLOV Tomas (Hellas Verona): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
L’ultima di queste espulsioni ha fatto parecchio discutere e l’errore di Giua è risultato chiaro a tutti. In ogni caso, il VAR non sarebbe potuto comunque intervenire dato che si è trattato di un doppio giallo, e non di un rosso diretto.
A loro si aggiunge anche Paolo Vanoli, espulso durante Torino-Lazio per proteste troppo energiche nei confronti del quarto uomo e del direttore di gara.
Serie A
Udinese, Bijol: “Qui sto continuando a crescere. Sul futuro…”
Il difensore dell’Udinese Jaka Bijol ha parlato ai microfoni di TV12 in merito al suo percorso nel calcio italiano.
Di seguito le sue parole.
Bijol si racconta
“In questi due anni e mezzo la mia crescita è stata continua. Sono arrivato dalla Russia dove facevamo poca tattica, mentre in Italia un difensore può crescere tanto e tutti ti possono aiutare. Sottil mi ha dato tanto, non avevo mai giocato al centro di una difesa a tre e con lui e il suo staff abbiamo lavorato molto.
Ci sono stati alti e bassi ma sono sempre cresciuto e posso crescere ancora di più. Cose come il ruolo di vicecapitano nel calcio ti danno di più e ti fanno crescere.
Se ogni tanto perdo la calma pure io? Certo, ed è bene non essere sempre calmi. Non sapete cosa succede nella mia testa (ride, ndr). In famiglia tutti mi hanno sempre seguito, mia mamma, mio papà, mia sorella sono sempre al mio fianco.
Questo mi dà grande serenità, quando è così puoi lavorare in pace e concentrarti solo sul calcio. Siamo ancora a inizio stagione, abbiamo 10 punti e siamo partiti bene. Facciamo punti, miglioriamo in difesa e a fine stagione vedremo dove staremo. Intanto dopo la partita con il Lecce vogliamo avere 13 punti.”
Serie A
Gravina: “Ci sarà una svolta nei rapporti tra tifoserie e club”
Gravina ha commentato l’inchiesta ultras. Il numero uno della Federcalcio si è espresso a margine dell’Assemblea Straordinaria per la modifica dello statuto.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato al termine del Consiglio Federale odierno, in cui è stato approvato il regolamento dell’Assemblea Straordinaria per la modifica dello statuto.
Il commento di Gravina sull’inchiesta ultras
“Parliamo della situazione generale, siamo alle prime battute perché non abbiamo elementi concreti. Pare uno spaccato sicuramente censurabile. Sicuramente è una situazione che dà una grande svolta al rapporto tra alcune tifoserie e alcuni club, senza entrare nel merito o nello specifico perché non abbiamo gli elementi. Certo credo che la legge dello stato italiano e gli organi di polizia stiano svolgendo una grande opera di supporto al mondo del calcio italiano. Che ne esce ancora una volta ferito, in un momento in cui stiamo cercando di compattare nel miglior modo possibile tutte le qualità del nostro calcio.
Questo però dà grande supporto alla necessità del calcio di vedere espulsi ed estraniati dei soggetti che non possono assolutamente entrare nel nostro mondo e in uno spettacolo dedicato soprattutto alle famiglie. Non so cosa rischieranno le società, la Procura Federale ha chiesto gli atti e farà i suoi approfondimenti quando riceverà gli atti. Ci andrei molto cauto però, ho già sentito opinionisti che hanno espresso delle idee che sono fuori dalle nostre regole”.
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