Serie A
Juventus, Thiago Motta: “Sarà un bell’ambiente, ci siamo preparati bene con entusiasmo”
L’allenatore italo-brasiliano è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di domani, big match, dove la sua Juventus ospiterà la Roma.
La sfida sarà la 181° tra le due squadre, la Juventus di Thiago Motta vorrà sicuramente portare a casa i tre punti che le consentirebbero di andare sola al comando della classifica, con nove punti in tre partite: punteggio pieno prima della sosta delle nazionali.
La conferenza pre Juventus – Roma
Sul Match: “Affrontiamo una squadra forte e determinata, avremo lo stadio pieno. Sarà un bell’ambiente, ci siamo preparati bene con entusiasmo ma anche con la responsabilità del lavoro quotidiano. Dovremo essere pronti a tutto, sarà una bella partita.”
il mercato bianconero: “Djalo, Kostic e Arthur fanno parte della rosa della Juventus, ma il mercato in uscita è ancora aperto. Dobbiamo essere concentrati al massimo sulla partita di domani, sono felice del mercato perché sono arrivati giocatori forti e di talento che si metteranno a disposizione di una squadra già forte. Koopmeiners e tanti altri hanno fatto grandi sforzi per arrivare a giocare in questo club. Siamo un collettivo, se mettiamo il talento a disposizione del gruppo daremo il nostro massimo”
Sui giovani dalla Next Generation: “Non è merito mio, ma loro. Dimostrano di poter aiutare, ci sono gli esempi di tutti i giocatori che aiutano i giovani a sentirsi bene in campo. Anche loro hanno talento.”
De Rossi in difficolta: “Se è in difficoltà siamo solo alla terza giornata, l’anno scorso ha fatto un grande percorso. Lo conosco bene dalla Nazionale, mi piace perché affronta la situazione come lui pensa che sia giusto. Va contro anche a opinioni diverse, quando mi hanno dato la 10 in Nazionale si è esposto in mio favore contro molti. Gli sono grato e riconoscente, ha cercato di difendere il suo compagno di squadra. Anche per questo allena una grande squadra.”
Il suo rapporto con il tecnico romano: “Abbiamo sempre parlato di calcio, ognuno con le proprie idee. Non è un caso se oggi io sono sulla panchina di una squadra storica e lui su quella della sua squadra del cuore. Mi sento un privilegiato e penso che valga anche per lui, è voluto rimanere lì con grande volontà”
Contromisure: ” Ci saranno giocatori forti, se concediamo troppo spazio andiamo in difficoltà. Dobvyk attacca tanto la profondità, dobbiamo difendere da squadra e stare insieme in tutte le fasi del gioco. Non credo che la Roma affronterà la partita come contro l’Empoli, dobbiamo essere pronti in tutte le transizioni. L’obiettivo è fare una bella prestazione”
Scudetto: ” Siamo concentrati sulla Roma, tutto il resto conta pochissimo e il campionato è lunghissimo.”
Serie A
Milan-Venezia, le ultimissime da San Siro
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Tutto pronto per la sfida tra Milan e Venezia davanti ai 70.000 del San Siro.
Ecco la formazione dei rossoneri schierata nel consueto modulo 4-2-3-1: Maignan, Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez, Loftus-Cheek, Fofana, Pulisic, Reijnders, Leao, Abraham.
A disposizione: Raveyre, Torriani, Bartesaghi, Terracciano, Tomori, Musah, Zeroli, Chukwueze, Jovic, Morata, Okafor.
Serie A
Milan-Venezia, le formazioni ufficiali
Milan-Venezia è il posticipo del Saturday Night della quarta giornata della Serie A 2024/2025. I rossoneri ospitano i lagunari a San Siro.
“Sono sempre sotto pressione” e “non cambio le mie idee“. Sono i momenti salienti della conferenza stampa che Paulo Fonseca ha rilasciato prima di Milan-Venezia. Il tecnico portoghese ha glissato, affermando che la pressione sia “normale” poiché “ogni allenatore è costantemente sotto esame“.
Se questo è vero, è altrettanto vero che c’è una grossa differenza fra l’essere sotto esame e l’esser stati delegittimati da buona parte dell’ambiente rossonero. Uno scetticismo aprioristico, basato su preconcetti (sedimentati nell’inconscio collettivo rossonero ancor prima del suo arrivo) e corroborato dai risultati.
Risultati che, però, sono paradossalmente quasi secondari rispetto all’espressione corale della squadra. E qui arriviamo al secondo main topic della conferenza. Fonseca non ha intenzione di cambiare il proprio modo di lavorare. Questo perché è arrivato al Milan per farlo giocare in un certo modo e soprattutto è stato assunto proprio affinché facesse giocare il Milan in un certo modo.
La dirigenza rossonera voleva un allenatore come lui, ma probabilmente non lui. Il portoghese è un ripiego e lo spogliatoio lo ha percepito, ancor prima delle discrepanze tecnico-tattiche. E’ fisiologico per un nuovo allenatore chiedere tempo, ma la legittima richiesta deve essere supportata dalla visione di un qualcosa.
Se una squadra fa intravedere la mano dell’allenatore, anche solo a tratti, allora la richiesta di maggiore tempo diventa legittima, altrimenti è mero oltranzismo. La sensazione è che questo Milan e Fonseca non siano compatibili e anche la proprietà sembra averlo capito, tanto da aver appiccicato già una data di scadenza sulla sua esperienza meneghina. Le prossime tre partite saranno decisive e due di queste sono contro Liverpool e Inter.
Se non è una condanna a morte questa, poco ci manca. Tradotto: se Fonseca fa un miracolo allora lo teniamo, altrimenti per noi è già fuori. Un matrimonio, parso sin da subito innaturale, nato male e destinato a finire peggio. Un successo stasera contro il Venezia servirebbe solo ad allungare inutilmente l’agonia, a meno ché il Milan targato Fonseca non si ritrovi tutto assieme e all’improvviso: ipotesi abbastanza irrealistica.
Milan-Venezia, le formazioni ufficiali
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Abraham. Allenatore: Fonseca.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Schingtienne; Candela, Duncan, Nicolussi Caviglia, Zampano; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco.
Serie A
Como-Bologna, Iling: “Siamo una buona squadra, ma il calcio è fatto di momenti. Su Italiano…”
Finisce con un pareggio di 2-2 il match Como-Bologna allo stadio Giuseppe Sinigaglia, quarta giornata di Serie A ricca di emozioni.
La partita è appena incominciata quando, al 5′ per un errore grave difensivo, arriva l’autogol di Nicolò Casale. Il Bologna è già sotto di un gol.
Nel secondo tempo la situazione della squadra di mister Italiano peggiora. Dopo un’attenta valutazione del Var, al 53′ viene convalidato il gol del raddoppio del Como: Patrick Cutrone riceve palla e trova l’angolino destro.
Quando l’esito della partita sembrava ormai certo, al 76′ Santiago Castro, senza pensarci troppo, butta la palla in rete riuscendo a riaccendere le speranze della sua squadra.
Siamo nei minuti di recupero quando l’esterno inglese, Samuel Iling Junior, strappa il pareggio e la partita finisce con un turbolento 2-2.
Dispiacere per la squadra di Fabregas per le tante occasioni avute, gli ospiti invece possono gioire: si rubano un punto che sembrava ormai perso.
Como-Bologna, le dichiarazioni dell’ex-Juve Iling-Jr
L’autore del 2-2, Samuel Iling Junior, ha commentato la partita alla fine del match: “Siamo una buona squadra, nel calcio ci sono momenti di difficoltà. Dobbiamo stare insieme e andare avanti con la testa giusta e lo spirito giusto, mercoledì c’è un’altra partita e dobbiamo essere più cattivi di oggi. Italiano mi ha chiesto di provare a cambiare la partita, era motivato. La stagione è lunga e dobbiamo sempre guardare in avanti.”
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