Serie A
Juventus, Thuram: “Juve più grande d’Italia e del mondo. Ho parlato con Todibo. E sul destino bianconero…”
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Il giorno di Khephren Thuram. Il centrocampista francese si presenta alla stampa, per la prima volta da neo giocatore della Juventus.
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Juventus – Thuram
Il giorno di Khephren Thuram come nuovo giocatore della Juventus è arrivato.
Per la prima volta dal suo arrivo all’ombra della Mole, il centrocampista francese parla da neo calciatore della Vecchia Signora: e lo fa nella conferenza stampa di presentazione.
Di seguito, le parole del figlio d’arte… bianconero:
Quali sono state le prime sensazioni di queste settimane?
Papà ti ha detto qualcosa? Hai lanciato la sfida a tuo fratello Marcus per lo scudetto?
“Mio papà mi ha detto che è la più grande squadra d’Italia, la più grande nel mondo. Mi ha detto assolutamente di approfittare di ogni momento vissuto qui non soltanto come giocatori, ma come allenatori e dirigenze. Per me sarà un’occasione di apprendimento enorme e di crescita come persona e come calciatore. La stagione non è ancora iniziata vediamo come va”.
Hai sentito o senti Todibo?
“Spero di fare bene come hanno fatto altri francesi come Matuidi, Pogba e di mio papà che ha giocato qui. Ho parlato con Todibo, ma non della Juve, vediamo se viene qui”.
Come hai vissuto la trattativa che ti ha portato alla Juventus?
“Essere qui è un sogno. È stato un sogno parlare con il ds e con il mister. Ho sempre desiderato di giocare alla Juve da quando ero piccolo. Qui sono passati tanti francesi e mi rendo conto di avere una grande fortuna”.
Hai festeggiato quattro scudetti con tuo papà. Hai mai sognato di vivere da protagonista uno scudetto?
“Ero piccolo quando la Juve ha vinto gli scudetti e non mi ricordo tanto. Spero di vincere tanti scudetti con questo club. Mio papà sarà felice per me come per mio fratello. Noi ai suoi occhi siamo uguali”.
Nella tua scelta di venire alla Juve ha pesato anche la presenza di Thiago Motta?
“Sicuramente ha avuto molto importanza. È stato un giocatore eccezionale e intelligente. Sono sicuro che potrò imparare molto da lui”.
Marcus dice che tu sei più forte di lui, è vero?
“Lo dice perché mi vuole tanto bene. Secondo me lui è più forte di me. Sono molto contento per lui. Lui è un modello per la nostra famiglia”.
Hai sentito Pogba? Thiago Motta ti ha chiesto qualcosa in particolare?
“Non ho mai parlato a Pogba. È amico di mio fratello ed ero un suo fan anche dei suoi cambi di capelli. Il mister mi parla tutti i giorni e mi ha dato anche dei consigli che non posso svelare. Si vede che è stato un giocatore molto intelligente”.
Quali sono le tue caratteristiche migliori?
“Io amo molto far girare la palla ma mi piace anche verticalizzare. Ho qualità di dinamicità e gioco palla al piede. Per quanto riguarda la difesa recupero palla velocemente. Sono un giocatore completo ma devo migliorare ancora”.
Hai la volontà, nella tua crescita, di fare goal con più continuità?
“Si vorrei segnare di più perché sicuramente la vedo come una crescita, ma non è la cosa più importante per me. Sono io che devo creare più azioni da goal”.
Quanto è stato importante per te Farioli?
“Si, il mister è molto importante per me, perché mi ha dato fiducia. Lui si aspettava molto da me e mi parlava molto ed è stato una figura importante insieme a tutto il suo staff”.
Diciamo che la Juventus è sempre stata nel tuo destino…
“Si sono d’accordo, anch’io penso di aver avuto la Juve nel mio destino. Sia Vieira che Henry mi hanno dato tanti consigli e mi hanno parlato della Juventus. Sono stati molto contenti per me e sono riconoscente di questo”.
Serie A
Genoa, Viera: “bisogna lavorare con umiltà. Siamo sulla strada giusta”
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L’allenatore del Genoa Vieira ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Venezia: “i cambi hanno portato intensità e qualità”.
Il Genoa vince per 2-0 una sfida ostica contro il Venezia di Di Francesco. Nell’intervista post gara, Vieira si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e del contributo importante che hanno dato i cambi con il loro impatto sulla gara.
Le parole di Vieira post Genoa-Venezia
“Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Oggi primo il primo tempo è stato molto difficile per noi. Credo che il Venezia abbia fatto un’ottima partita, ma siamo rimasti concentrati, solidi in difesa, con un centrocampo organizzato e abbiamo aspettato il secondo tempo per fare questi gol importanti. I giocatori che sono entrati hanno portato intensità e qualità. Non era una partita facile per noi.
I giocatori che sono entrati sono importantissimi e decisivi per noi e si vede la forza del gruppo. Da quando sono arrivato abbiamo giocato partite difficilissime e i giocatori che sono entrati dalla panchina hanno sempre portato energia positiva”.
L’impostazione tattica ed il rapporto con i tifosi
“Il nostro obiettivo è quello di avere di più il possesso, però ogni tanto è difficile perché le squadre come il Venezia sono molto aggressive e per il poco spazio bisogna andare su in modo diretto. Quando noi abbiamo avuto l’opportunità di giocare ci abbiamo provato, ma il portiere e i nostri difensori hanno fatto una scelta giusta. Il secondo tempo con Caleb (Ekuban) eravamo più forti fisicamente e questo ha aiutato la squadra a creare queste opportunità e fare questi due gol.
L’immagine con i giocatori sotto la curva è fantastica, perché vedi la connessione che c’è tra i tifosi e la squadra. Oggi abbiamo fatto bene e loro hanno dato un contributo importantissimo perché sono rimasti dietro la squadra, anche in un momento molto difficile. Noi stiamo crescendo. Abbiamo stabilità con il nuovo presidente e abbiamo stabilità sul campo. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà, però siamo sulla strada giusta”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “dobbiamo essere più liberi di testa”
![Genoa-Venezia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/EUSEBIO-DI-FRANCESCO-2.jpg)
Il tecnico del Venezia Di Francesco ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Genoa: “Bisogna sbagliare meno ed essere più incisivi”.
Di Francesco si è mostrato al termine della partita contro il Genoa deluso dal risultato e dalla poca concretezza della sua squadra, ma soddisfatto dei primi 60 minuti di gioco. Il Venezia non ha sfruttato le buone occasioni che ha avuto a disposizione ed è stato punito alla prima imperfezione difensiva.
Le parole di Di Francesco post Venezia-Genoa
“Il calcio è fatto di episodi bisogna essere bravi a portarseli dalla propria parte. Noi sicuramente, come nel primo tempo quando hai queste opportunità in una partita importante come questa, devi essere maggiormente incisivo e devi cercare di sbagliare meno. Loro hanno avuto un paio di palle gol e hanno fatto la differenza con i cambi che hanno ridato energia e vitalità alla squadra e hanno vinto qualche duello in più con i nostri difensori.
Da lì, da un rinvio lungo nasce il primo gol, dove dovevamo comportarci meglio nelle coperture. Però, se non facciamo gol diventa sempre dura doverla rincorrere. Dobbiamo crescere dal punto di vista della leggerezza quando arriviamo li davanti per essere maggiormente determinanti in zona gol”.
La poca concretezza degli attaccanti
“Mi preoccupa il fatto che non concretizziamo quello che può essere un predominio territoriale, di mentalità, di atteggiamento, dove non concedi niente e devi essere maggiormente incisivo. Siamo stati ordinati ed equilibrati. Peccato perché sul gol che abbiamo preso potevamo avere delle coperture migliori. Nel momento migliore non siamo riusciti a portarla dalla nostra.
In attacco ci sono delle qualità, differenti uno dall’altro e con i cambi ho cercato di dare un pò di vitalità e freschezza, ma obiettivamente è riuscito più a loro che a noi. Dobbiamo lavorare non solo da un punto di vista tecnico tattico, ma dobbiamo essere più liberi di testa”.
Serie A
Genoa-Venezia, succede tutto nel finale: perla di Pinamonti
![Genoa-Parma, Pinamonti](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/11/Pinamonti.jpg)
Genoa-Venezia si decide negli ultimi 10 minuti: perla di Pinamonti e primo gol in Serie A di Cornet. Il Venezia di Di Francesco non riesce a risalire.
Dopo 80 minuti di puro equilibrio con azioni da una parte e dall’altra, ci pensa il solito Andrea Pinamonti a stappare il risultato con una perla all’incrocio dei pali alla sua 200′ presenza in Serie A. Un Genoa solido ed equilibrato riesce a contenere gli sporadici attacchi del Venezia e sa fare male nel momento giusto per tagliare le gambe all’avversario. La ciliegina sulla torta che vale i 3 punti per il grifone, la mette Cornet con il suo primo gol nel campionato italiano.
Genoa-Venezia: Di Francesco non risale dall’oblio
La squadra di Di Francesco ha messo in campo l’ennesima prestazione sufficiente, ma alla quale non sono allegati punti. I lagunari scivolano sempre di più nel fondo della classifica ed hanno bisogno di una scossa immediata se vogliono ancora sperare in una difficile salvezza.
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