Serie A
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus-Torino, Saturday Night della dodicesima giornata di Serie A, mette di fronte le due squadre torinesi nel Derby della Mole.
Dopo tanti anni di egemonia regionale, di partite a senso unico e di siderale distacco in classifica, la sensazione era che quest’anno saremmo tornati ad assistere ad un Derby della Mole “equilibrato”. Non fraintendetemi: la Juventus rimane anni luce più forte del Torino e questo lo sapevamo già, ma l’avvio di stagione dei granata (una delle rivelazioni della Serie A) lasciavano supporre, se non altro, ad un derby d’alta classifica.
E invece il Toro è mestamente crollato. Un po’ l’infortunio di Zapata, un po’ l’overperforming di inizio stagione che aveva temporaneamente oscurato i limiti della rosa e del mercato. Una situazione che i tifosi del Torino conoscono meglio di tutti noi, in quanto la vivono da anni sulla loro pelle, e che per questo motivo mai avevano smesso di palesare il loro dissenso della proprietà: al netto dei risultati (inizialmente) buoni.
Anche la bravura di Vanoli aveva contribuito a nascondere la polvere sotto al tappeto per un po’, ma i limiti atavici della rosa (gli stessi palesati anche da Juric nelle stagioni precedenti) e l’enorme mole di infortuni hanno spezzato sul nascere ogni volo pindarico. Il Torino è quindi tornato in una dimensione che non gli compete ma che sta tristemente iniziando ad interiorizzare come una normalità, ovvero quello della metà classifica.
Undicesimo posto in classifica con quattordici punti. Scavalcato dall’Empoli (che ieri sera ha pareggiato sul campo del Lecce) verrebbe da dire momentaneamente, ma questo presupporrebbe che i granata riescano a far punto contro i bianconeri: cosa che al Torino ultimamente succede di rado. Un pareggio qua e là riesce ancora a strapparlo, ma una vittoria nella stracittadina manca addirittura dal 2015: 19 partite fa.
In generale la Juventus è rimasta imbattuta in 35 degli ultimi 36 confronti, con i cugini che non sono mai riusciti ad espugnare il nuovo stadio bianconero: a prescindere che questo si chiami Allianz o Juventus. Sebbene la Juve sia ben lungi dall’essere ancora una squadra piena, o semplicemente “una squadra di Motta“, questa versione imperfetta e rabberciata di sé stessa dovrebbe essere ampiamente sufficiente per aver ragione del Torino.
Juventus-Torino, le formazioni ufficiali
Juventus (4-2-3-1): Perin; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Weah, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
Torino (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Linetty, Ricci, Ilic, Pedersen; Vlasic; Sanabria. Allenatore: Vanoli.
Serie A
Roma, la trasferta di Napoli si avvicina: le condizioni di Dybala e Hummels
La nuova Roma di Claudio Ranieri scenderà in campo domenica alle 18 al Maradona di Napoli per sfidare l’attuale capolista del campionato e provare a ripartire dopo un avvio stagionale da incubo.
Il nuovo tecnico giallorosso dovrà far fronte alle precarie condizioni di diversi elementi tra cui Hummels e Dybala, i due a essere maggiormente in dubbio per la trasferta in Campania.
Come stanno Dybala e Hummels
Se l’assenza di Saelemaekers, il lungodegente assente da due mesi per la frattura al malleolo rimediata contro il Genoa nell’ultima di De Rossi, è praticamente certa, ancora non si possono sciogliere le riserve in un senso o nell’altro per quanto riguarda Dybala e Hummels.
Come riportato da Tuttomercatoweb.com, infatti, l’argentino, il cui rientro in gruppo era previsto per ieri, anche nel corso dell’odierno allenamento ha lavorato a parte: la sua convocazione è a forte rischio. Discorso diverso, invece, per il tedesco che ha smaltito la febbre e dovrebbe partire insieme ai compagni alla volta del Vesuvio, anche se difficilmente Ranieri lo schiererà dal primo minuto.
Serie A
Gravina sicuro: “Ho i numeri per essere eletto nuovamente”
Gabriele Gravina ha informato il consiglio della decisione di convocare le prossime elezioni della Federcalcio nella data del 3 febbraio 2025.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la possibilità di ricandidarsi a numero uno della Federcalcio, rispondendo anche alla domanda se gli piacerebbe che ci fosse una candidatura unica. Di seguito le sue dichiarazioni.
Gravina, le parole sulla ricandidatura
“Non sono insensibile ai dati, non mi sto facendo corteggiare. So di avere numeri importanti, la certezza del risultato c’è, il problema è un altro: capire se ci sono i presupposti per guidare la federazione con una serenità diversa e una prospettiva per il calcio italiano. Non ho ancora sciolto le riserve sulla mia ricandidatura. Avvierò un confronto che sarà aperto e sarà ispirato ai massimi principi della democrazia. Dopo comunicherò la mia decisione. Ma a prescindere dal nome a me piacerebbe molto che ci fosse senso di grande unità, è già successo nel 2018 e i risultati si sono potuti constatare”.
Sul futuro della Serie A
“Dopo aver concesso la piena autonomia con un’intesa forte, credo la Serie A debba essere soddisfatta. Ora non è momento dello scontro, ma di riflessioni politiche. Se non portiamo 4-5 provvedimenti in termini di progettualità legati alla sostenibilità, il calcio tra qualche anno vivrà un momento di implosione”.
Serie A
Fiorentina, Adli: “Sapevo che avrei segnato al Milan. Su De Gea…”
Il centrocampista della Fiorentina ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi sul gol siglato alla sua ex squadra. Leggi con noi le parole di Adli.
Durante un evento al Viola Park, Adli ha condiviso le sue impressioni sulla sua nuova avventura a Firenze. Il centrocampista francese ha parlato del suo gol contro la sua ex squadra e ha rivelato quale compagno di squadra lo ha impressionato maggiormente.
Le parole di Adli
La maglia viola.
“È veramente un onore giocare per la Fiorentina perché ho la fortuna di poter fare il lavoro che sognavo da piccolo e sono felice di giocare per questo grande club e questa grande città”.
Il suo giocatore della viola?
“Sono tutti miei compagni e li amo tutti quindi la domanda è difficile ma se ne devo scegliere uno dico De Gea. Lo vedo giocare da quando sono piccolo e averlo al mio fianco è un piacere e un onore, per me è uno dei più grandi portieri al mondo”.
L’alimentazione dei calciatori.
“Cerchiamo di mangiare bene e dare al nostro corpo ciò di cui ha bisogno”.
Il gol al Milan.
“Sono stato veramente contento di segnare questo gol. Prima di lasciare il Milan avevo detto che avrei segnato quando ci saremmo affrontati e siccome sono un uomo di parola ho segnato”.
I messaggi sui social.
“Ci scrivono in tanti sui social, ma cerchiamo di essere attenti. Quando le cose vanno bene è facile ma in altri momenti serve attenzione perché alcuni messaggi possono fare male. Cerchiamo di eliminare i messaggi di chi ci insulta e diffonde odio, non possiamo dare loro tempo. Passo massimo un’ora al giorno sui social, ci sono cose molto più interessanti da fare”.
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