Serie A
Juventus – Torino, Sarri: “É un derby, una partita particolare”
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Torino, in programma sabato 4 luglio alle ore 17.15, ecco quanto dichiarato dall’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri.
Verso il derby della Mole
Nel corso della tradizionale conferenza stampa della vigilia, Maurizio Sarri parlando del derby ha dichiarato: “Questo è un derby, una partita particolare. Esula dalla logica. Affrontiamo una squadra stra motivata. Per duemila motivi questa partita è più importante per il Torino che per la Juventus. Dobbiamo prepararla bene mentalmente per pareggiare il livello di motivazioni. Altrimenti sarà difficilissima…”. Per poi aggiungere: “L’assenza di pubblico fa incidere meno il fattore campo. in certi momenti della partita il pubblico spinge la squadra in maniera forte. Un minimo però rimane: i propri spogliatoi, i propri punti di riferimento in campo. Sono cose che tranquillizzano il calciatore”.
Per quanto riguarda Chiellini, inoltre, ha affermato: “Al momento si sta ancora allenando con i riatletizzatori. Non è a disposizione dello staff tecnico. Probabilmente siamo alla fine del percorso di riatletizzazione e probabilmente sarà in gruppo subito dopo questa partita o qualche giorno dopo la partita. Ma inizia ad essere possibile. Poi non so quando potrà esserci per una partita”. Inevitabile poi un commento sull’orario, con il derby che si disputerà alle 17.15. “A livello di movimento secondo me è sbagliato giocare a questo orario. Ma da allenatore della Juventus ti dico giochiamo alle 17 e basta”.
Le dichiarazioni di Maurizio Sarri
Sempre nel corso della conferenza, parlando del calendario l’allenatore della Juve ha detto: “È un momento difficile per tutti, in cui si gioca continuamente. Questo è un periodo della stagione in cui di solito non si gioca. Bisogna guardare alla singola partita. Il livello di difficoltà è insito nel momento”. Mentre per quanto concerne Ronaldo e Dybala, “stanno giocando più vicini. Dybala viene meno a prendere palla a centrocampo, e Cristiano è un metro più accentrato. In allenamento si esercitano proprio su questo: per fare questi scambi vicino all’area”.
Buffon? “Vedremo a fine allenamento, facciamo la riunione con lo staff. Ascoltiamo Filippi e gli specialisti e decidiamo. Buffon è un alternativa per modo di dire, è sempre preso in considerazione, ha fatto una quindicina di partite e sta benissimo e può giocarle. Valutazione che facciamo in tutte le partite, è ancora un portiere estremamente forte e in allenamento gli ho visto fare cose impensabili per un portiere della sua età. È un integro e gode di una fiducia totale da parte mia e di tutto lo staff, come portiere e come uomo”.
Serie A
Juventus, ecco quando e dove si opera Cabal
Juventus, il Il difensore colombiano della Juventus pronto a essere operato a Lione al crociato anteriore sinistro
Juan Cabal, terzino colombiano della Juventus, è l’ultima vittima di un infortunio grave che mette fine alla sua stagione. Durante un allenamento con la Nazionale colombiana, il difensore aveva riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, un evento che ha già visto protagonista Gleison Bremer lo scorso 2 ottobre.
Juventus, quando si opera Cabal?
La versione odierna della Gazzetta dello Sport riferisce che Cabal, come il compagno di squadra brasiliano, volerà oggi a Lione, dove domani sarà sottoposto a un intervento chirurgico presso l’Hôpital Privé Jean Mermoz. L’operazione sarà eseguita dal chirurgo Bertrand Sonnery-Cottet, uno dei massimi esperti del settore, già scelto dalla Juventus per Bremer e in passato da grandi stelle come Zlatan Ibrahimovic.
L’intervento segnerà l’inizio di un lungo percorso di recupero per il colombiano, che si prevede resterà lontano dai campi fino alla prossima stagione. Un colpo duro per la Juventus, già alle prese con problemi di organico e ora costretta a rivedere le sue strategie difensive.
La società bianconera, che aveva puntato su Cabal come opzione giovane e di prospettiva, si trova ora in piena emergenza nel reparto arretrato. I tifosi e lo staff tecnico sperano in un recupero completo per entrambi i giocatori, ma per questa stagione il contributo di Cabal, così come probabilmente anche quello di Bremer, sarà purtroppo solo un ricordo.
Serie A
Como, Fabregas: “5 anni fa non c’era niente. Su Dossena…”
L’allenatore del Como Cesc Fabregas ricorda qual era la situazione del club 5 anni fa e analizza la gara con la Fiorentina, dagli episodi al rosso di Dossena.
La Fiorentina non si ferma più e vince la settima partita consecutiva in campionato. Il 2-0 rifilato al Como con le reti di Adli e Kean mantiene i viola nel gruppone di squadre a 28 punti, con una lunghezza di distacco dalla capolista Napoli. La squadra di Fabregas invece resta a quota 10, a +1 su Monza e Lecce e +2 sul Venezia, in attesa della sfida tra di stasera alle 20:45 tra i salentini e i veneti.
Como-Fiorentina 0-2, le parole di Fabregas nel postpartita
Al termine della partita persa contro la Fiorentina, il tecnico del Como Cesc Fabregas è stato intervistato ai micofoni di DAZN: “Alcuni pensavano che potessimo lottare per la Champions, è un problema loro. Siamo il Como, cinque anni fa qua non c’era niente e ora siamo in Serie A“.
Sulla partita: “Ultimamente manca qualità o altro. Abbiamo una grande chance per pareggiare e de Gea fa una parata pazzesca. Noi invece alla prima occasione siamo puniti. Nel primo tempo siamo andati male difensivamente, nel secondo molto meglio: abbiamo dominato e li abbiamo messi in difficoltà“.
“Ricordo tre o quattro occasioni, in cui come minimo si deve calciare in porta. Ci alleniamo molto per migliorare la qualità offensiva e dobbiamo continuare su questa strada“. Sull’espulsione di Dossena: “Quando mancano già diversi giocatori queste cose non si fanno. Mi ha fatto incavolare“. Emergenza in difesa quindi in vista della prossima gara contro il Monza.
Serie A
Napoli, il bilancio 2024 è in verde: i conti
Stagione positiva e bilancio decisamente positivo – quello del 2024 – per il Napoli. Ecco tutte le cifre di un club che ha registrato buoni utili.
Il Napoli ha chiuso un ottimo esercizio finanziario. Nonostante un leggero calo rispetto all’anno record precedente (il fatturato 2024 ammonta a 328,2 milioni di euro, quello 2023 era di 359,2 milioni), il club partenopeo ha registrato un utile di 63 milioni di euro.
Analizziamo insieme il bilancio del club punto per punto.
Napoli, il bilancio
Ricavi
Sono diminuiti leggermente rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di minori introiti dai diritti televisivi legati alla Champions League. Di contro, le plusvalenze realizzate dalla cessione di giocatori come Kim, Elmas e Lozano hanno mitigato questa diminuzione.
Costi
Sono rimasti sostanzialmente stabili, con un lieve aumento – da 242,5 a 244,4 milioni di euro – dovuto principalmente all’incremento degli stipendi dei calciatori e dei costi legati agli allenatori.
Posizione finanziaria
Il Napoli ha rafforzato ulteriormente la sua posizione finanziaria, con un aumento del patrimonio netto e una riduzione del debito complessivo.
Dimostrando ancora una volta di essere un club gestito in modo solido e con una solida base finanziaria. La capacità di generare profitti anche in un contesto economico complesso e di reinvestire nell’acquisto di nuovi talenti è un segnale molto positivo per il futuro.
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