Serie A
Juventus, torna Bonucci? Solo da allenatore
![Juventus, Bonucci](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/08/bonucci.jpeg)
La Juventus e Bonucci fanno pace? Non ora, non così. Però l’ex capitano bianconero fa una promessa ai tifosi, che verrà esaudita solo in futuro.
Prima che vi facciate illusioni lo chiariamo subito: non c’è aria di riappacificazione tra l’ex capitano bianconero Leonardo Bonucci e la Juventus.
Anzi: nelle ultime interviste il difensore, oggi in forza all’Union Berlino, si è tolto più di qualche sassolino dalle scarpe.
In particolare le voci (false) secondo le quali sarebbe venuto a conoscenza con ampio anticipo della volontà della società di rescindere il suo contratto.
Juventus, la verità di Bonucci
Come ha dichiarato in un’intervista a SportMediaset: “Non è vero che a ottobre 2022 e a febbraio 2023 mi è stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione.
Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra“.
Ritorno a Torino?
Malgrado l’amarezza per lo svolgimento degli eventi, Leonardo Bonucci ha fatto una promessa ai tifosi bianconeri: quando smetterà di giocare, è disposto a tornare alla Continassa nelle vesti di allenatore.
Queste le parole dell’ex bianconero: “Quando deciderò di cominciare ad allenare, ho bene in mente il mio percorso, quello che voglio fare.
Sicuramente la Juventus quando sarò un tecnico non sarà quella di oggi e magari ci sarà il modo, un giorno, di riabbracciare i tifosi, di salutarli e fargli capire di quanto è stata importante la Juventus per me“.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Risultato pesante ma abbiamo creato come loro. Serve più agonsimo in certi momenti. Silvestri…”
![Empoli, D'Aversa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Depositphotos_536445664_S-e1728229930160.jpg)
Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa al termine di Udinese-Empoli 3-0. L’allenatore dei toscani si è detto rammaricato dopo la pesante sconfitta.
Gli azzurri escono malconci dal match del Bluenergy Stadium e ora la corsa alla salvezza si complica, in attesa della partita del Venezia in casa del Genoa.
Empoli, le parole di D’Aversa
Il match?
“Sul 3-0 la resposabilità è mia perché ho risparmiato Cacace togliendo un po’ di equilibrio alla squadra. Commentiamo una partita dove il risultato è pesante, abbiamo avuto diverse occasioni con Kouame e Maleh per trovare il gol, chiaro che quando non segni poi quando sei contro l’Udinese hai contro una squadra di fisico e con qualità.
Difficile ottenere un risultato positivo, però sotto l’aspetto delle occasioni abbiamo gli stessi numeri dell’Udinese, però perdiamo 3-0. C’è da ragionare su questo, queste prestazioni possono portarci all’obiettivo, datemi del pazzo ma sono sicuro che giocando così riusciremo a salvarci. Stiamo lottando in 8 ma sono convinto che saremo salvi a fine stagione, anche dopo questo 3-0”.
Silvestri titolare o dualismo con Vasquez?
“Abbiamo dovuto adattare qualche ragazzo in difesa, quindi ci serviva esperienza, Silvestri anche qui a Udine ha fatto vedere di essere un grande portiere. Pensavo per lui potesse essere uno stimolo giocare qui, nel finale ha mostrato qualche grande parata. Ci sono stati però degli episodi, in generale, dove ci è mancata malizia, lì dobbiamo migliorare”.
La mancanza di risultati può incidere mentalmente?
“E’ un bel po’ che non facciamo risultato pieno e quindi è normale faticare a pensare positivamente, però dobbiamo riuscire a restare sul pezzo. Settimana prossima siamo contro l’Atalanta, dobbiamo lavorare consapevoli che l’avversario è più forte ma con la rabbia per una sconfitta del genere. Possiamo trasformarla in energia positiva, poi la medicina migliore è il risultato pieno, lavoriamo per vincere il prima possibile”.
Kouame ha fatto un buon esordio, servirà tempo per entrare nei meccanismi?
“Chiaramente ci vuole tempo, ma ha fatto un’ottima prestazione, con Konate ho 4 giocatori offensivi che posso alternare. Chiaramente con il tempo Kouame migliorerà la conoscenza con i compagni”.
Assenze pesano?
“Quello può influenzare come però influenza il non vincere da tanto tempo. Abbiamo tanti ragazzi importanti fuori ma devo ragionare su quelli che ho a disposizione. Mi preoccuperei se non costruissimo palle gol, chiaro che c’è da pensare sul perché abbiamo perso 3-0. Sull’ultimo gol è colpa mia perchè Cacace era diffidato e non volevo perderlo per squalifica, però così ho perso equilibrio. In generale non posso rimproverare nulla, dobbiamo solo lavorare per andare a caccia del risultato”.
Nella ripresa dopo il buon primo tempo abbiamo visto un po’ di confusione, Maleh andava quasi ovunque:
“Sì è un po’ la sua caratteristica, va dove gli pare, scherzo ovviamente (ride ndr). La squadra penso abbia fatto bene per un’ora di gioco, perché anche in avvio di ripresa abbiamo fatto una buona gara. C’è stata un po’ di confusione a tratti e ho cercato allora di sistemare le cose in corsa, sia Maleh che Henderson possono giocare più sulla trequarti. L’Udinese è squadra fisica, Esposito è giocatore tecnico, la partita sarebbe stata inizialmente intensa, è un paio di settimane che lo sto gestendo e non mi posso permettere in questo momento di perderlo, è il ragazzo più di qualità che ho. Quindi volevo sfruttarlo a ritmi un po’ più bassi”.
Queste le parole di Roberto D’Aversa.
Serie A
Inter, Lautaro chiamato a spezzare il digiuno allo Stadium
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Lautaro-2.jpg)
Inter, in assenza di Marcus Thuram, sarà l’argentino a guidare l’attacco nel Derby d’Italia.
L’Inter punta tutto su Lautaro Martínez per la sfida cruciale contro la Juventus. Con Thuram destinato alla panchina per problemi fisici, il capitano nerazzurro sarà il riferimento offensivo, a caccia di un gol che manca da tre partite. Nonostante la difficoltà dello Stadium – dove ha segnato solo una volta in sette gare – Lautaro ha l’occasione di confermarsi decisivo contro una big, dopo aver lasciato il segno solo contro Bologna e Roma in stagione.
Inter, la fiducia di Inzaghi
Simone Inzaghi ripone piena fiducia nel suo bomber, titolare in 22 delle 24 gare di Serie A, e forte di un ottimo rendimento recente: 9 reti nelle ultime 12 partite tra tutte le competizioni. Al suo fianco, il candidato principale a sostituire Thuram è Taremi. Con il pareggio del Napoli a rendere la sfida ancora più importante, Lautaro dovrà trascinare l’Inter per consolidare il primato e rafforzare il proprio ruolo nella corsa scudetto.
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Thuram-e-Martinez-2.jpg)
LAUTARO MARTINEZ E MARCUS THURAM RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli, troppo pessimismo: i dati raccontano una verità
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/delusione-Napoli.jpg)
Il Napoli pareggia con la Lazio e allunga la striscia senza sconfitte, ma i tifosi si abbandonano al pessimismo. I dati, però, raccontano un’altra verità.
Il Napoli viene riacciuffato dalla Lazio nei minuti finali e colleziona così il terzo pareggio consecutivo, dopo quelli contro Roma e Udinese. Al termine del match, Antonio Conte ha espresso rammarico per aver lasciato all’Olimpico quattro punti nei minuti finali, ma non delusione. L’allenatore azzurro ha sottolineato come la squadra abbia dato tutto, mantenendo l’imbattibilità nonostante le assenze pesanti e il cambio modulo forzato.
Se Conte rimane positivo, diverso è l’umore dei tifosi, che già si lasciano trascinare nel solito catastrofismo. Sui social alcuni parlano come se il Napoli fosse improvvisamente passato dal primo posto in classifica al decimo dell’anno scorso. Eppure, i numeri raccontano una realtà ben diversa.
![Napoli](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/lukaku-4.jpg)
ROMELU LUKAKU ZITTISCE TUTTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, i dati evidenziano la crescita della squadra
Se è vero che le statistiche non sempre spiegano tutto, questa volta tornano utili per smontare il pessimismo eccessivo. Nel girone di ritorno, il Napoli ha già affrontato Atalanta, Juventus, Udinese, Roma e Lazio, cinque squadre della parte sinistra della classifica.
Il confronto con l’andata racconta un miglioramento evidente: gli azzurri contro queste squadre avevano raccolto 7 punti, frutto di due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Ora, in quelle stesse sfide, i punti ottenuti sono stati 12, con tre vittorie, tre pareggi e nessuna sconfitta.
Questo dato va sottolineato: anche nelle difficoltà, il Napoli di Conte resta sempre sul pezzo e non molla mai. Certo, la squadra sembra aver perso un po’ di lucidità rispetto alle settimane precedenti, ma le difficoltà vanno lette anche alla luce delle assenze pesanti.
![Napoli](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/David-Neres.jpg)
L’ESULTANZA DI DAVID NERES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, le assenze pesano più della stanchezza
È giusto ricordare l’emergenza infortuni. Olivera è stato a lungo un punto fermo della difesa sulla fascia sinistra, e la sua assenza, unita a quelle di Buongiorno prima e Spinazzola poi, ha inevitabilmente indebolito la fase difensiva.
Lo stesso discorso vale per l’attacco: l’addio di Kvaratskhelia e il successivo infortunio di Neres hanno ridotto drasticamente il tasso tecnico, la velocità e l’imprevedibilità in fase offensiva. La squadra ha perso due elementi chiave proprio nel momento in cui avrebbe avuto bisogno di forze fresche per gestire la seconda parte di stagione.
![Napoli-Udinese, Antonio Conte](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Antonio-Conte-1.jpg)
ANTONIO CONTE INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ora serve sostegno, non isterismo
Ora Conte dovrà trovare soluzioni per tamponare l’emergenza fino al rientro dei giocatori chiave. Ma più che abbandonarsi a critiche e sconforto, questo è il momento in cui la squadra ha più bisogno di sostegno.
Nonostante le difficoltà, il Napoli è ancora lì. I numeri dimostrano che la squadra è in crescita: i partenopei sono ancora imbattuti nel girone di ritorno e stanno facendo meglio dell’andata. Adesso serve solo pazienza per recuperare gli uomini migliori e ritrovare brillantezza.
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