Serie A
Juventus, un altro esonero pesa sul bilancio: il futuro passa dal mercato

Juventus, il cambio in panchina costa caro ai bianconeri. Ecco quanto peserà in termini economici l’addio di Motta e del suo staff.
Dopo due esoneri in due anni, la Vecchia Signora si ritrova ora nuovamente a fare i conti con un bilancio appesantito dai cambi in panchina. L’addio di Thiago Motta e del suo staff costerà circa 14-15 milioni, una cifra da accantonare subito a bilancio per il 2024/25. Un peso finanziario che si aggiunge a un quadro economico già delicato dal momento che la Exor ha imposto l’autosufficienza e, per rispettare l’obiettivo di utile entro il 2026/27, il club dovrà contenere le perdite entro i 32 milioni.
Juventus, i numeri per pareggiare i conti
Per contenere queste perdite, la Juventus dovrà generare almeno 30 milioni dal mercato estivo, sfruttando anche la finestra straordinaria della FIFA per le squadre qualificate al Mondiale per Club.

RANDAL KOLO MUANI E KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia, senza nuovi interventi della proprietà, le cessioni diventano necessarie per evitare ulteriori squilibri finanziari. È anche vero però che cedere troppo potrebbe compromettere la qualificazione alla prossima Champions League, un tassello strettamente necessario per la stabilità economica del club. Ora è dunque tutto nelle mani di Tudor e di una squadra che, nelle ultime nove partite di Campionato si giocherà il futuro di questa stagione, e parte della prossima.
Serie A
Genoa, avanti con Vieira: può lasciare in un solo caso

Genoa: la squadra ligure si appresta ad affrontare la Juventus del nuovo tecnico Tudor, arrivando alla sfida in una situazione di classifica tutto sommato tranquilla.
Il merito di tale condizione è, senza dubbio, da attribuire a mister Patrick Vieira. Il francese, arrivato ormai quattro mesi fa, ha raccolto l’eredità di mister Gilardino, a cui l’ambiente era molto legato.
Difatti, proprio l’ex campione del mondo nel 2006 aveva portato nuovamente il Grifone in massima serie, ma al momento del suo licenziamento la squadra si trovava al quartultimo posto.
Il collega transalpino, invece, ha riportato subito tranquillità, sia nello spogliatoio, che in campo. Il Genoa, attualmente, si trova alla dodicesima posizione, con 35 punti conquistati.
La dirigenza, dunque, ha sicuramente intenzione di proseguire con l’attuale allenatore, forte di un contratto in scadenza nel 2026.
L’unica condizione che porterebbe a dividere le parti, come riportato da Tuttomercatoweb.com, sarebbe la chiamata di un grande club per l’ex nazionale francese.
Tale scenario, però, se non impossibile, appare complicato.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Atalanta, per la panchina si pensa anche a Thiago Motta

Thiago Motta, esonerato qualche giorno fa dalla Juventus, sembrerebbe essere un’idea per la panchina dell’Atalanta in vista della prossima stagione.
Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, l’Atalanta starebbe iniziando a studiare i possibili successori di Gian Piero Gasperini. Il tecnico piemontese sembrerebbe destinato a lasciare il club nerazzurro e avrebbe mostrato un interesse per Thiago Motta, esonerato qualche giorno fa dalla Juventus.
Atalanta, la situazione Gasperini
Gian Piero Gasperini, in carica all’Atalanta dal 2016, sembra aver già deciso il suo futuro, che prevede l’addio dal club Bergamasco a fine stagione: ritenendo così chiuso il suo ciclo e aprendo nuovi orizzonti sul suo futuro.
Il tecnico ex Inter interessa a svariati club italiani, ma, al momento, la Roma sembra essere la favorita per ingaggiarlo: con diversi giornali che raccontano di una trattativa già ben avviata tra le parti.

L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per la panchina della Dea piace Thiago Motta, ma non solo
Nella mattinata odierna, Sport Mediaset ha annunciato una notizia che ha causato molto clamore. Infatti, come riportato dalla testata giornalistica stessa, l’Atalanta avrebbe individuato Thiago Motta come sostituto ideale di Gasperini. “Nelle ultime ore si è fatta avanti la clamorosa voce secondo cui ci sarebbe anche Thiago Motta, fresco di esonero con la Juve, nella lista della dirigenza atalantina. L’italo-brasiliano, già accostato alla panchina della squadra bergamasca quando allenava prima lo Spezia e poi il Bologna, è stato giocatore di Gasperini al Genoa e all’Inter”. Scrive Sport Mediaset, aggiungendo poi: “Per il dopo Gasp piacciono anche Tudor, che ha un contratto con la Juve fino al Mondiale per club con rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions, ma che la società potrà recedere unilateralmente entro luglio 2025, e Palladino, allievo di Gasperini, nel caso non continui la sua avventura a Firenze: tutto dipenderà per il tecnico viola da come finirà la stagione”.
Alessandro Cibien
Serie A
Milan, c’è distanza con Paratici: tutti i motivi dello stop

C’è sempre più distanza fra il Milan e Paratici. La trattativa non è chiusa e i rossoneri tornano sul mercato per sondare altri nomi.
La trattativa che avrebbe dovuto portare l’ex Juventus Fabio Paratici a coprire il ruolo, rimasto vacante, di direttore sportivo al Milan non è affatto chiusa, anzi: tutti i motivi che stanno rallentando la trattativa.
Milan, stop Paratici: Furlani ripensa a Tare?
Si è raffreddata all’improvviso la pista che avrebbe dovuto insignire Fabio Paratici dei galloni di nuovo direttore sportivo rossonero. Il motivo della frenata, stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, non sarebbe però di natura economica, bensì gestionale. L’ex bianconero, infatti, non vorrebbe essere “comandato” da Furlani.
L’attuale amministratore delegato del Diavolo, infatti, manterrebbe una grossa influenza e un forte potere decisionale all’interno dei quadri dirigenziali di Via Aldo Rossi. Una situazione che il dirigente piacentino parrebbe non gradire, dato che vorrebbe maggiore autonomia, e questo ha inasprito i rapporti fra i due.
Le due parti dovrebbero aggiornarsi nuovamente nei prossimi giorni, nel tentativo di trovare la quadra, ma non è escluso che il Milan possa virare su altri profili. Riemerge il nome di Igli Tare, con l’ex DS della Lazio che al momento sembrerebbe favorito sull’ex Hellas Verona Tony D’Amico. (ci sarebbero problemi anche con lui)
Con Paratici si era già parlato anche dell’allenatore (il favorito è sempre Antonio Conte) e non è escluso che il suo mancato arrivo (qualora non dovesse concretizzarsi) possa avere degli echi anche sulla scelta del tecnico.
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