Serie A
Kalulu, dal Lione a Milanello fino alla Juventus: cronistoria rossonera dell’ultima intuizione di Moncada
Pierre Kalulu diventerà un nuovo giocatore della Juventus. Un difensore che al Milan ha vissuto la gioia dello scudetto, ma anche tanta sfortuna fisica.
Ancora poche ore e poi il cerchio si chiuderà attorno a Pierre Kalulu. Il difensore francese, infatti, si trasferirà alla Juventus.
Le basi dell’accordo, ormai in definizione, sono di un prestito oneroso a 3 milioni di euro e un obbligo di riscatto (15 milioni) che scatterà al verificarsi di certe condizioni.
Una trattativa lampo, che toglierà al Milan un altro degli eroi dello scudetto, consacrato in difesa al fianco di Fikayo Tomori.
Arrivano nel 2020 dal Lione grazie a una intuizione di un Geoffrey Moncada ancora in versione scout, il giocatore ha iniziato a mostrare il suo potenziale nella stagione del ritorno in Champions League.
Presenze centellinate, ma che sono servite a Stefano Pioli per capire la sua abilità anche da terzino destro, oltre che da centrale.
Nell’anno dello scudetto, poi, i tifosi rossoneri hanno potuto vedere la sua versione migliore, al centro. Nelle ultime 11 partite, grazie al muro eretto assieme all’ex Chelsea, il Milan ha subito appena due gol.
La vetta toccata con la coppa tricolore sollevata a Reggio Emilia, ha preceduto un periodo di problemi fisici che lo hanno visto saltare gran parte dei match delle ultime due stagioni.
Nell’ultima, in particolare, Kalulu ha visto il campo in appena undici occasioni, a differenza del 2022/2023, quando la presenze furono molte, ma non arricchite da prestazioni impeccabili.
Paulo Fonseca rinuncerà così al suo quinto centrale, con il bilancio che sorriderà, per buona pace del management rossonero.
Così come spera di tornare a sorridere lo stesso Kalulu, alla ricerca della solidità perduta, e anche dell’integrità fisica.
Serie A
Lazio-Bologna, probabili formazioni e dove vederla
Lazio-Bologna, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Olimpico domenica 24 novembre alle ore 20.45.
Terminata la pausa per le nazionali, torna la Serie A con la 13^ giornata che vedrà sfidarsi Lazio e Bologna nel posticipo della domenica. La squadra di Baroni sogna concretamente il primo posto che dista solo un punto e ritrova Boulaye Dia dopo il caso malaria in nazionale. Out però la freccia della corsia sinistra, Nuno Tavares, che si è fermato in nazionale con il Portogallo. Il Bologna di Italiano tenta nuovamente il colpaccio all’Olimpico dopo esserci riuscito nell’ultimo turno con la Roma.
Qui Lazio
Allarmi rientrati per Baroni. Le notizie dei giorni scorsi della malaria di Dia e dei problemi gastrointestinali di Pedro, avevano fatto preoccupare tutti dentro e fuori Formello, ma alla fine l’unico biancoceleste indisponibile per domenica sera sarà Nuno Tavares, per un problema muscolare che lo terrà fuori almeno una decina di giorni.
Qui Bologna
Vincenzo Italiano invece dovrà con tutta probabilità fare a meno di Ndoye e Castro. Punterà allora sulla conferma di Karlsson in avanti, dopo il gol contro la Roma nell’ultimo turno.
Lazio-Bologna, le probabili formazioni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella, Vecino; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumi, Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini, Odgaard, Karlsson; Dallinga. All. Italiano.
Dove vedere il match
La partita sarà trasmessa in diretta streaming ed in esclusiva da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili e su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Ogni partita è uno scontro diretto. A Gaetano serve una scintilla”
Il tecnico dei sardi ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia di Genoa-Cagliari. Leggi con noi le parole di Nicola sul match.
Le parole di Nicola
I nazionali.
“Stanno bene, chi p rimasto ha lavorato con grande entusiasmo e motivazione. Siamo pronti per una gara caldissima, in uno stadio calco. Il Genoa? E’ un passato molto importante per me. Mi ha consentito di affermarmi nel mondo del calcio. E’ un pezzo del mio cuore”.
Chi giocherà in porta?
“Sono entrambi pronti e domani valuterò”.
Il cambio allenatore del Genoa.
“Ho dovuto modificare alcune tabelle di lavoro, ipotizzare nuovi modi di stare in campo dell’avversario”.
Su Marin.
“Abbiamo cinque giocatori a centrocampo, abbondanza. E’ difficile per me parlare di uno di loro, così come è difficile lasciarne fuori qualcuno. Vorrei metterli tutti dentro, ma non posso. Ne metterò al massimo 4“.
Un match salvezza.
“Abbiamo meritato di perdere solo contro l’Empoli, mentre con le altre dirette concorrenti abbiamo sempre fatto bene. Ogni partita è uno scontro diretto, non ci sono partite meno importanti delle altre. I punti vanno fatti sempre e ovunque”.
Su Mina.
“Si è sempre allenato senza problemi. Ho 16 giocatori che hanno costantemente giocato, vorrei arrivare a 20/21. Mina ha lavorato e sta abbastanza bene”.
Su Gaetano.
“E’ arrivato da un contesto in cui non c’erano grandi aspettative. Lo scorso anno è stato determinante. Ad oggi lui sa di essere forte e deve cercare e trovare la sua dimensione. Sta lavorando a tal fine, deve continuare a farlo. Gli serve una scintilla“.
L’intera rosa a disposizione.
“Un piacevole problema. Il vero problema è quando non hai questa abbondanza”.
Le differenze con Viola o Gaetano?
“Viola è più vicino alla seconda punta, sa rifinire. Gaetano ha movimenti classici anche della mezz’ala e può creare superiorità a centrocampo. Per me possono coesistere. Dipende anche dalle caratteristiche dell’avversario”.
Il soprannome Didì.
“Era un soprannome che mi aveva dato la maestra d’asilo. A Genova hanno continuato a chiamarmi così“.
Serie A
Milan-Juventus, annullata la coreografia: la situazione
Il big match di oggi pomeriggio tra Milan e Juventus sarà caratterizzato da una cornice di pubblico impressionante allo stadio San Siro, con una presenza stimata di oltre 75.000 spettatori.
Il confronto tra due delle squadre più blasonate del calcio italiano promette spettacolo non solo in campo ma anche sugli spalti, con una partecipazione che potrebbe portare il club rossonero a stabilire un record di incasso in campionato.
Tifo e atmosfera
Curva Sud: I tifosi milanisti saranno presenti in forze per sostenere la squadra di Paulo Fonseca, anche se la coreografia prevista è stata annullata a seguito del divieto delle forze dell’ordine sull’utilizzo di striscioni, vessilli e bandiere. Questa misura è stata adottata per motivi di sicurezza.
Nonostante le restrizioni, i supporter di entrambe le squadre faranno sentire il proprio appoggio. I tifosi della Juventus saranno presenti in buon numero, anche al di fuori del settore ospiti, garantendo un clima carico di passione.
San Siro si prepara così a vivere una serata speciale, con una partecipazione che conferma l’importanza di questo appuntamento nel calendario della Serie A. Al di là delle restrizioni, lo spettacolo sugli spalti promette di essere all’altezza di una delle sfide più attese della stagione.
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