La rete nel recupero di Kovalenko con la quale l’Empoli espugna il Maradona (0-1) scrive probabilmente la parola fine sull’era di Garcia a Napoli.
La sensazione che la sua panchina, traballante ai limiti dell’impraticabilità dopo il pareggio casalingo contro l’Union Berlino, sarebbe saltata anche con un pari assume i connotati dell’ufficiosità. Da domani Rudi Garcia non sarà più l’allenatore del Napoli. E non potrebbe essere altrimenti.
Riporta Tuttosport, Garcia sarebbe stato esonerato in caso di non-vittoria. I fischi dello Stadio Maradona, che cadono copiosi sul Napoli come l’incessante pioggia di questa domenica autunnale, certificano la fine di un amore mai realmente sbocciato. Un matrimonio innaturale, quello fra il tecnico francese e l’ambiente partenopeo, e a tratti forzato.
Non sono d’accordo con Garcia quando afferma che della partita contro i tedeschi salva la prestazione. Il Napoli visto oggi è molto simile a quello visto nell’infrasettimanale europeo. E obiettivamente i partenopei hanno troppo poco per avere ragione di un Empoli estremamente organizzato.
Perché è vero che il Napoli avrebbe potuto vincerla appena scoccato il novantesimo, con Berisha (migliore in campo dei suoi) che ha calato una parata superlativa su Kvaratskhelia appena prima del gol di Kovalenko.
Ma è altrettanto vero che le grandi squadre posseggono l’innata qualità di saper piegare l’inerzia della partita a proprio favore. Una partita di calcio è fatta di episodi e il risultato di un match è la risultante di un insieme di variabili aleatorie, che spesso sfuggono al controllo dei suoi protagonisti.
Tuttavia, la mistica che permea le grandi squadre fa in modo che queste riescano a far girare gli episodi decisivi a proprio favore. La Juventus di Allegri ne è un esempio lampante. Il Napoli, evidentemente, non è una grande squadra in questo momento. E probabilmente non lo è mai stata.
Spalletti ha avuto la lucidità e l’intelligenza di fare ciò che Ranieri non ebbe il coraggio di fare dopo aver portato il Leicester sul tetto d’Inghilterra nell’estate del 2016. Lo stesso Andreazzoli, da gran signore qual è, ci ha tenuto (per quello che può contare) a scaricare il collega da eventuali responsabilità.
Il più grande nemico del Napoli è il Napoli dell’anno scorso. O meglio il suo ricordo. Il fantasma del tecnico di Certaldo che si aggira furtivo per Castel Volturno. La sensazione che ho avuto io è che il Napoli avesse condannato Garcia nel momento stesso in cui lo ha assunto.
Rudi è come un condannato a morte che aspetta la propria pubblica esecuzione e ogni vittoria, ogni prestazione positiva non fa altro che prolungare questa ingiusta agonia. Il tecnico ex-Roma è il capro espiatorio ideale per il delitto perfetto made in Napoli. Lo è per la società, che in estate non ha adempiuto alla rivoluzione che è sempre necessario fare dopo un’impresa.
Lo è per i giocatori, che si sono appropriati indebitamente dell’etichetta di grandi giocatori e che ora si sentono intoccabili. Lo è per l’ambiente, in primis stampa e tifosi. Incapace di analizzare lucidamente l’unicum rappresentato dallo scudetto dello scorso anno e di carpirne le sfumature che lo rendevano un’impresa irripetibile.
Fra lo scudetto vinto dal Napoli e la Premier vinta dal Leicester ci sono molte più analogie di quanto la stampa nostrana non voglia ammettere. E, da tifoso delle foxes, vi assicuro che in questo momento provo una chiara sensazione di déjà vu. Il Garciacidio è pronto per essere girato. Un film dall’esito banale e scontato, ma De Laurentis di trame così ne ha girate parecchie nella sua carriera da produttore cinematografico.
L'ex centrale del Barcellona Gerard Piqué ha parlato del problema delle troppe partite che portano…
Al termine di Napoli-Roma si è alzato un polverone mediatico su alcune discutibili decisioni di…
Young Boys-Atalanta, match valido per la quinta giornata della fase a girone unico della Champions…
Il palinsesto completo per seguire in TV la 5^giornata della Champions League: ecco dove vedere…
Inter-Lipsia, match valido per la quinta giornata della fase a girone unico della Champions League…
Monaco-Benfica, match valido per la quinta giornata di Champions League, mette di fronte i lusitani…