Serie A
La Fiorentina sbanca Ferrara tra le polemiche. Le pagelle viola!
La Fiorentina esce dal Paolo Mazza di Ferrara con una rotonda vittoria per 4-1 ma il risultato, mai come in questo caso, non spiega tutto. Quello che è successo alla SPAL, anche se alla fine col VAR è stato concesso ciò che era giusto, è qualcosa di incredibile: trovarsi nel giro di trenta secondi ad esultare per il vantaggio a dover sopportare la rete dello svantaggio. Intorno al trentesimo della ripresa succede di tutto: Chiesa in una delle proprie inarrestabili azioni per la difesa estense entra in area, c’è un contatto con Felipe e cade. L’arbitro Pairetto non ravvisa nulla e fa proseguire, nel ribaltamento di fronte la SPAL con Valoti trova il 2-1. A questo punto, a palla ferma, Mazzoleni, al VAR, richiama Pairetto, il quale va a visionare l’accaduto e verifica l’effettivo pestone di Felipe su Chiesa, in area, qualche attimo prima. L’arbitro annulla il gol spallino e concede il rigore, poi realizzato da Veretout per la Viola. Al Mazza succede il finimondo nella contestazione, Chiesa viene preso di mira. Il presidente estense Mattioli si esprimerà nel dopo gara in modo quanto meno inelegante: “Chiesa è una persona poco onesta”…parole che hanno giustamente fatto infuriare la dirigenza viola. Tre punti d’oro per la Fiorentina, che grazie a qualche risultato negativo delle dirette concorrenti è sempre in lizza nella corsa ad un posto nelle prossime competizioni europee.
La partita
La gara è inutile negarlo gira tutta intorno all’episodio incriminato, ma prima e dopo è stato un dominio viola. Le azioni pericolose sono iniziate dopo pochie secondi sull’asse Chiesa-Biraghi, poi occasioni in serie per Veretout, Gerson, traversa di Muriel, Chiesa. A metà primo tempo, su un errore in uscita della Viola, quanto pesa l’assenza di Pezzella, Antenucci e Petagna confezionano alla prima occasione il vantaggio biancozzurro. La Fiorentina non demorde, e allo scadere del primo tempo Edimilson con un missile da fuori area trova il pari. La ripresa è un arrembaggio viola, con tante occasioni potenziali che però non metto in pericolo la porta di Viviano. Al trentesimio succede quanto abbiamo già descritto. I giocatori della SPAL s’innervosiscono e la Fiorentina in contropiede con un grandissimo gol di Simeone e una bella azione di Gerson fanno esultare i 1500 tifosi viola presenti a Ferrara.
Le pagelle
LAFONT, voto 5,5 – Poco impegnato. Purtroppo gli errori nei rinvii con i piedi diventano una costante che può diventare pericolosa. Da migliorare. Felino nella respinta sul tiro che porta al gol di Petagna.
CECCHERINI, voto 6 –Esce per un fastidio muscolare alla fine del primo tempo. Non aveva demeritato sulla destra, autore anche di ottimo recupero a metà primo tempo.
Dal 1’st LAURINI, voto 6– Gioca largo sulla destra, offende pochino.
MILENKOVIC, voto 6–La sufficienza è tutta su un recupero prodigioso su Kurtic sull’errore in uscita di Lafont. Poi si difende con mestiere.
VITOR HUGO, voto 5,5 – L’insufficienza è tutta per la palla persa da cui scaturisce il vantaggio spallino. Poi gioca senza troppi affanni.
BIRAGHI, voto 6,5 –Gioca e attacca maggiormente rispetto alle ultime gare, rendendosi anche pericoloso.
BENASSI, voto 5,5 –Davanti al solito è un pericolo per la capacità d’inserirsi. Si vede meno in mezzo al campo.
Dal 24’st SIMEONE, voto 7 – Il go è potenza, rabbia, precisione. Bentornato!
EDIMILSON, voto 7- Gran sinistro e la Viola pareggia allo scadere del primo tempo. Intorno una partita ordinata e la consapevolezza di essere un punto fermo della squadra.
Dal 36’st DABO – S.v. Entra e partecipa ai contropiedi nel finale
VERETOUT, voto 6,5 – Il rigore realizzato con freddezza è la ciliegina su una partita onesta senza troppi squilli.
CHIESA, voto 8 – Corre in ogni dove, è sempre disponibile ai passaggi dei compagni. Crea e trascina. Mattioli si metta il cuore in pace: questo è un Top Player!
MURIEL, voto 6 –A volte sembra distratto e non pienamente in partita, ma i tocchi e gli scatti sono da giocatore sopra la media. Sfortunato sulla traversa nel primo tempo.
GERSON, voto 7 – Gran prova del brasiliano: a volte centrocampista di rottura, a volte falso nueve. Gioca e corre. E alla fine segna.
Serie A
Juventus, rientri Milik e Nico Gonzalez: gli aggiornamenti
La Juventus ha vissuto un inizio di stagione ricco di infortuni: ecco il punto sulle date dei possibiili rientri in campo di Milik e Nico Gonazalez.
Fabiana Della Valle, sul suo canale YouTube, ha dato alcuni aggiornamenti sulle condizioni di Arek Milik e Nico Gonzalez. I due giocatori della Juventus potrebbero tornare a breve a disposizione di Thiago Motta.
Ecco quando potrebbero tornare in campo di due attaccanti bianconeri.
Juventus, i rientri di Milik e Nico Gonzalez
“Milik dovrebbe rientrare per la fine del mese, Bremer e Cabal che insomma invece non rientreranno in questa stagione. A parte il grande punto interrogativo Nico Gonzalez che continua a non essere utilizzabile, molto probabilmente non lo sarà anche contro il Venezia sabato, quindi bisognerà attendere e chissà a questo punto, se ce la farà per la fine del 2024”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
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