Serie A
La Juventus chiede a Tudor di meritare la panchina

La Juventus è stata chiara con il nuovo allenatore: Tudor deve dimostrare di meritare la panchina bianconera. Altrimenti ci saranno dei saluti.
Igor Tudor è un uomo che ama certamente le sfide più difficili, uno di quelli che non si tira certamente indietro rispetto alle avversità e poi il calcio (nella logica della palla tonda) è piena di sorprese e, anche di grandi conferme.
Prendendo in esame le storie degli allenatori ciò che appare è una serie di realtà molto diverse tra di loro: allenatori esonerati dopo poco tempo ma anche traghettatori rimasti a lungo come allenatori.
Tra questo secondo gruppo, per esempio, appare la vicenda Simone Inzaghi e Lazio e quindi anche per Tudor potrebbero aprirsi le porte per una collaborazione duratura ma anche terminare subito dopo il Mondiale per Club.
Il contratto parla chiaro e vede il nuovo allenatore vestire i colori bianconeri per terminare il Campionato di Serie A ( conquistando un posto in Champions League per il prossimo anno) e magari vincere il Mondiale per Club.

ESULTANZA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Juventus vuole vedere i risultati altrimenti sarebbe fuori
Il contratto dell’allenatore croato, infatti, lo lega alla Vecchia Signora solo per quattro mesi e senza garanzie sul futuro che deve essere conquistato a suon di vittorie.
Il club bianconero avrebbe siglato un accordo che prevederebbe un piccola penale se – entro il 30 luglio – vorrà liquidare il tecnico nonostante abbia centrato la qualificazione in Champions League. Già perché le sorti dell’allenatore sono saldamente legate a questo traguardo che per la Juventus appare fondamentale.
Diciamo che proprio se Igor Tudor dovesse centrare l’obbiettivo Champions allora ci sarebbe un naturale rinnovo fino al 2026.
Tudor appare molto sereno in questa sfida davvero impegnativa e questo rende il traguardo potenzialmente più vicino. Soprattutto perché il club non dimentica il fallimento della rivoluzione dell’esonerato Thiago Motta.
La Juventus ha, in conseguenza dell’arrivo del tecnico croato, ripreso a giocare con maggiore convinzione e questo farebbe pensare che il peggio sia passato ma occorrerà aspettare fino alla fine per vedere se sarà dentro oppure fuori!
Serie A
Cagliari, Nicola: “Contento soprattutto per i ragazzi, hanno fatto una grande prestazione”

Al termine di Hellas Verona-Cagliari, l’allenatore dei rossoblù, Davide Nicola, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Cagliari dopo i 3 punti fondamentali in casa dell’Hellas Verona, che avvicinano sensibilmente i sardi alla salvezza.
Cagliari, le parole di Nicola
Quanto è meritata questa vittoria?
“Secondo me oggi c’è stata grande applicazione, grande interpretazione, grandissima attenzione. Questo è forse l’aspetto su cui stavamo tutti lavorando per migliorarci: alle volte difettavamo in attenzione, non tanto nel gioco o nella voglia di proporre, ma trascuravamo qualche dettaglio”.
Sono arrivati segnali importanti?
“Stasera i ragazzi sono stati qualitativi, pratici, essenziali nei momenti decisivi. Ora dobbiamo essere in grado di confermare questo tipo di prestazione, aumentando sempre di più la voglia di proporre gioco. Come dico spesso, a volte ci riusciamo di più, a volte un po’ meno”.
Si aspettava questo Verona?
“Sapevamo che il Verona era una squadra molto fisica e diretta, e siamo stati bravi a gestire le altezze di campo, ad abbassarle o alzarle quando serviva. Quando siamo riusciti a palleggiare da dietro, lo abbiamo fatto bene. Bravi ragazzi, insomma. Dico solo questo: sono contento, soprattutto per loro”.
Grande prova del centrocampo?
“Sono d’accordo. I centrocampisti non erano sempre costretti a schermare tra le linee i loro giocatori, siamo stati bravi ad arrivare in pressione sui portatori di palla. Hanno fatto una grande prestazione”.

davide nicola (genoa) during Genoa vs SS Lazio, italian Serie A soccer match in Genova, February 23 2020 – LPS/Danilo Vigo
Serie A
Lazio, Pedro: “Abbiamo fatto un bello sforzo alla fine, abbiamo pareggiato”

L’attaccante della Lazio Pedro ha parlato poco fa ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Parma, finito 2-2 con una sua doppietta.
Il match del lunedì sera della 34° giornata della Serie A Lazio-Parma finisce 2-2: biancocelesti in svantaggio per 0-2, poi entra Pedro nella ripresa con una doppietta salva la squadra di Baroni dalla sconfitta.

PEDRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, le parole di Pedro
L’attaccante della Lazio Pedro ha parlato poco fa ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Parma, finito 2-2 con una sua doppietta.
“Peccato perché abbiamo perso un’opportunità importante in casa, abbiamo fatto di tutto, ma alla fine il pari è un risultato che a noi non serve tanto”.
Che cosa può essere successo?
“Abbiamo preso gol all’inizio e dopo è sempre complicato ribaltarla, lo abbiamo incassato nuovamente appena rientrati. Abbiamo fatto un bello sforzo alla fine, abbiamo pareggiato, ma è un peccato perché era un’opportunità unica in casa per restare attaccati in classifica. Mancano 4 partite, dobbiamo fare il massimo tutti per arrivare in Champions”.
Si può fare?
“Sì, ancora si”.
Serie A
Lazio-Parma 2-2, Pedro salva i biancocelesti dalla sconfitta

Il match del lunedì sera della 34° giornata della Serie A Lazio-Parma finisce 2-2, una doppietta di Pedro salva i biancocelesti dalla sconfitta.
Il match del lunedì sera della 34° giornata della Serie A Lazio-Parma finisce 2-2: biancocelesti in svantaggio per 0-2, poi entra Pedro nella ripresa con una doppietta salva la squadra di Baroni dalla sconfitta.
Lazio-Parma 2-2, una doppietta di Pedro entrato nella ripresa salva i biancocelesti dalla sconfitta
Il match del lunedì sera che chiude la 34° giornata della Serie A Lazio-Parma allo Stadio Olimpico termina 2-2, con i ducali in vantaggio per 0-2 per 79′ minuti, quando Pedro, entrato nella ripresa, firma una doppietta che salva la Lazio dalla sconfitta. Rammarico nella squadra di Chivu per aver sfiorato il gol vittoria negli ultimi secondi del match con Man.
Dopo il fischio d’avvio dell’arbitro Sacchi preceduto come su tutti i campi da un minuto di raccoglimento per la memoria di Papa Francesco, che il Parma va subito in vantaggio: Valeri sulla sinistra crossa al centro dove Ondrejka batte Mandas. La squadra di Baroni, sorpresa dal vantaggio ospite, si riversa in attacco per cercare il pareggio, al 26′ minuto Dia scarica per Rovella che apre troppo l’interno e la palla sfila a lato. Al 29′ minuto, Castellanos ci prova, ma Suzuki è attento para senza prova anche Zaccagni al 32′ minuto con una semi-rovesciata decisamente fuori.
Al 38′ minuto viene annullato un gol a Castellanos per fuorigioco, nonostante gli attacchi laziali il Parma si difende bene, il primo tempo termina con i ducali in vantaggio per 0-1. Ma già in apertura di secondo tempo, i ducali raddoppiano: Ondrejka con un tiro all’incrocio dei pali batte ancora Mandas, 0-2 per il Parma sembra fatta. Poi, ecco che Baroni decide, come molte volte in stagione, di pescare il jolly per ribaltare il match: esce Dia entra Pedro. Una Lazio poco lucida e molto nervosa cerca disperatamente di trovare il gol, Isaksen al 69′ minuto tira ma ancora Suzuki si fa trovare pronto. Fino a quando al 79′ minuto, quando Tchaouna colpisce a volo da centro area, Suzuki respinge ma si fa trovare pronto Pedro che spedisce in fondo la rete, 1-2 partita riaperta.
Ma al 84′ minuto, la Lazio trova il clamoroso pareggio: cross di Pellegrini dalla sinistra, Pedro stacca di testa e fa secco Suzuki, 2-2 davvero incredibile. Ma il Parma a pochi secondi dal fischio finale, ha la palla che vale la vittoria, ma Man tira fuori davanti a Mandas. Finisce 2-2, ovviamente il miglior del match è Pedro, ancora una volta decisivo per le sorti dei laziali partendo dalla panchina, rammarico in casa Parma.
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