La Lazio in crisi: colpe e meriti

Il risultato di ieri sera rispecchia perfettamente una frattura abbastanza evidente, che inizia già da ora a dare problemi. Giustificabile, seppur solo in parte, il 4 a 1 subito contro il Bayern Monaco. Molto meno comprensibile è invece la sconfitta collezionata poco felicemente dalla squadra di Inzaghi contro un Bologna bravo nello sfruttare le debolezza difensive dei biancocelesti, sempre più vittime di prestazioni piuttosto rivedibili della propria retroguardia.

Colpe e meriti

La fase difensiva della Lazio è evidentemente da rivedere, specie dopo queste ultime due prestazioni. Acerbi sembra essere l’unico a dare certezze, seppur l’autogol col Bayern pesi sulle spalle del centrale azzurro. Musacchio non gioca da diverso tempo, pertanto ha sicuramente bisogno di tempo per riprendere la forma che il campionato nostrano e Inzaghi esige. Con Luiz Felipe e Radu infortunat

i, l’unica alternativa è Patric, che invece, presenta dei limiti sempre più clamorosi.

Non è tutto però da gettare alle ortiche, perchè nonostante la difesa pianga in maniera piuttosto cruenta la mancanza di Felipe e Radu, il centrocampo non mostra troppi segni di cedimento, con un Savic sempre al centro e con Luis Alberto che mostra una classe sempre più sopraffina. Da rivedere Correa, troppo pretenzioso nei dribbling e poco dedito al lavoro di squadra.

Menzione particolare va fatta a Immobile, che non gioca bene col Bayern e sbaglia un rigore col Bologna, sostituito infine poi durante il match stesso contro gli Emiliani. Forse un calo di forma fisica, magari risente della prestazione anonima col Bayern, ciò che è certo è che Inzaghi lo attende, pronto per la prossima partita.