Serie A
La rivincita di Yildiz è in campo (Non a parole)
Kenan Yildiz ha risposto alle critiche con i fatti, ribaltando ogni aspettativa in campo e dimostrando che le parole contano meno delle prestazioni.
Ricorderemo per sempre la sfida tra Inter e Juventus. Un match ricco di colpi di scena, dominato dai tanti errori difensivi e dall’entrata in campo di un certo Kenan Yildiz. Un ragazzo che qualcuno, fino a ieri, considerava ancora immaturo. “Un giocatorino”, dicevano. “Che deve mangiarne ancora tanta di erba”.
Yildiz preferisce far parlare il campo, almeno lui non mente…
Stasera Yildiz ha zittito tutte le voci che si accavallano nella stampa italiana, alla ricerca del proprio momento di visibilità. Entrato al 61’, in soli 20 minuti ha ribaltato una partita che molti consideravano ormai decisa. Kenan ha messo tutti a tacere. Senza parole. Senza polemiche, ma con i fatti. L’unica promessa: la linguaccia (come l’idolo Del Piero) se avesse segnato. Detto, fatto.
È bene ricordare come la carriera di un calciatore è fatta di più che semplici opinioni. L’esperienza, la forma fisica e i dettagli contano e spesso il campo può essere spietato: risucchiandoti senza lasciare scampo. Questa volta, però, il ragazzino turco ha avuto la meglio. Il rumore delle parole vuote si è spento e restano solo le prestazioni di un ragazzo che, ricordate, farà la storia di questo meraviglioso gioco di cui siamo tanto innamorati.
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Serie A
Serie A, l’Inter capitana una classifica speciale
Non solo Scudetto: in Serie A è lotta per chi si aggiudica il maggior numero di spettatori allo stadio. Una lotta nella quale sta primeggiando l’Inter.
La Serie A può vantare un elevato numero di spettatori in media: ben 31.598 spettatori a partita, che si traducono in un riempimento degli stadi pari al 93%. Numeri importanti, che non si vedevano dal 1992/’93.
Questo boom di spettatori ha effetti positivi sul nostro campionato, incidendo i ricavi dai biglietti dello stadio in modo importante sui bilanci delle società calcistiche.
Ma ci sono grandi differenze tra i vari club: ecco chi guida la classifica.
Serie A, la classifica dei club per numero di spettatori
Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, a capitanare questa classifica è l’Inter con oltre 73.000 tifosi a partita. A seguire, a poca distanza, c’è il Milan, forte di 71.233 spettatori in media, seguito dalla Roma, che ha totalizzato più di 64.000 presenze. Napoli e Lazio seguono più a distanza, con 49.000 e 43.000 spettatori in media rispettivamente.
Casi a sé stanti sono il Genoa e il Bologna: il primo ha disputato cinque gare casalinghe, ma contro la Juventus ha giocato a porte chiuse. Il secondo ha disputato una gara in meno per via del rinvio della partita contro il Milan, che verrà recuperata più avanti.
La classifica dei club per tasso di riempimento
In termini di tasso di riempimento (la percentuale di posti occupati rispetto alla disponibilità, ndr), il club primo in classifica è la Juventus, forte di un tasso superiore al 98%. A seguire, l’Atalanta con il 97,95% e il Como con il 97,35%. Chiudono la top 5 Inter (96,78%) e Genoa (96,10%).
Serie A
Inter, Zielinski regista anche in futuro? Lui dice no e avvisa Inzaghi: “Preferisco giocare più avanti”
Inter, vista l’assenza di Hakan Calhanoglu, Simone Inzaghi ha schierato Piotr Zielinski nel ruolo regista contro la Juventus. Una situazione che, tuttavia, difficilmente si riproporrà in futuro.
La coperta corta a centrocampo costringe, in questo periodo, Simone Inzaghi a pensare un’Inter diversa, come avvenuto ieri sera.
Può succedere, dunque, che Piotr Zielinski si trovi a ricoprire l’insolito ruolo di regista, “alla Calhanoglu” detto in termini più volgari.
Una mansione che, ieri sera, ha consentito al numero sette di dirigere la mediana, non sfigurando, ma dimostrando di essere un altro tipo di giocatore.
Lo ha confermato lui stesso, ai microfoni di Sky Sport, escludendo, però, la possibilità che ciò possa avvenire in futuro in modo stabile.
“Come mi sono trovato da regista? Bene, ma preferisco giocare più avanti nella mia posizione preferita” – ha detto Zielinski – “c’è emergenza e dove serve cercherò sempre di dare il massimo”.
Messaggio chiaro e limpido. Piotr Zielinski farà ancora il regista per l’Inter, ma solo quando sarà la coperta corta a dettare le scelte di formazione.
Serie A
Inter, inchiesta ultras, nessuna coreografia della Curva: il motivo
Durante la partita Inter-Juventus a San Siro, la mancanza di coreografie della Curva Nord interista ha suscitato molte discussioni tra i tifosi e sui social media.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la decisione è stata presa dalla polizia nell’ambito delle nuove misure adottate a seguito dell’indagine “Doppia Curva,” che coinvolge sia la Curva Nord dell’Inter che la Curva Sud del Milan.
Normalmente, i gruppi organizzati richiedono un’autorizzazione al Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) per esporre striscioni o coreografie durante le partite.
Tuttavia, l’inchiesta ha portato a una linea più restrittiva, che prevede il blocco temporaneo di queste attività, anche per evitare che le coreografie possano veicolare messaggi legati alle vicende giudiziarie in corso.
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