Serie A
La storia della Juventus: il romanzo bianconero
“La storia della Juventus: il romanzo bianconero”, di Fabiana Della Valle edito da Diarkos, riassume l’epopea bianconera: dalle origini sino ai giorni nostri.
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del pallone, di anni ne ha centoventisette e li porta orgogliosamente bene.
La storia della Juventus: il racconto bianconero
«Fabiana Della Valle, nelle vesti della Vecchia Signora, ci regala un
altro capitolo dell’epopea bianconera, partendo dalle origini e
raggiungendo i giorni nostri. Quelli che, nel 1897, erano ancora di là
da venire, ma che ci hanno fatto vivere momenti memorabili, gioie e
tristezze condivise, arrivi e partenze, vittorie – moltissime – e
qualche sconfitta, trionfi e difficoltà, da cui ci si è sempre e
comunque rialzati; per la Juve, con orgoglio, passione, affetto e
gratitudine, fino alla fine».
Dalla Prefazione di Evelina Christillin
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare
un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del
calcio, i suoi li porta orgogliosamente bene. Ben oltre un secolo
colorato di gioie e dolori, di trionfi, cadute e risalite, dal primo
novembre 1897, quando un gruppo di studenti le diede vita su una
panchina torinese di corso Re Umberto, fino all’ultimo trofeo, la
Coppa Italia sollevata nel maggio 2024 con Massimiliano Allegri in
panchina. Una storia che s’intreccia indissolubilmente con quella del
nostro Paese e con i destini della famiglia Agnelli, proprietaria
bianconera dal 1923. Negli anni la Juve ha fatto collezione di titoli e
di campioni: Sivori, Zidane, Platini, Baggio, Del Piero e Cristiano
Ronaldo, giocatori che hanno lasciato il segno in campo e nei cuori dei
tifosi. Dal ciclo vincente degli anni Trenta ai nove titoli italiani
consecutivi degli anni Dieci del Duemila sono passati ottant’anni, ma
c’è un filo conduttore che lega tutte le epoche bianconere: il Dna
del conquistatore. _Fino alla fine_, recita il motto del casato
torinese, perché «vincere non è importante, è l’unica cosa che
conta», come diceva Giampiero Boniperti. Ecco perché la Signora non si
vergogna dell’età anagrafica, anzi ne va molto fiera. E adora
raccontare la storia della sua vita senza tralasciare niente, neppure
quelle cocenti ferite così difficili da rimarginare.
FABIANA DELLA VALLE (Roma, 1973) lavora alla «Gazzetta dello Sport»
dal 2002, dove è entrata vincendo una borsa di studio grazie a un
articolo su Zidane e il suo addio alla Juventus. Ha vinto il premio Coni
Ussi 2023 per la sezione stampa scritta (prima donna del giornale rosa a
vincerlo) e dal 2014 scrive di Juventus, seguendola dal vivo quasi in
ogni parte del mondo, dall’Allianz Stadium alle tournée estive, fino
alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e 2017.
Serie A
Monza, Jovic l’ultima spiaggia del Condor per la salvezza?
Monza, si prova ad arrivare a Luka Jovic per cercare i gol salvezza. Galliani vuol regalare a Bocchetti i gol per credere nella salvezza.
Grandi manovre in casa Monza nelle ultime ore. I brianzoli, infatti, hanno praticamente ceduto Milan Djuric al Parma.
Per sostituirlo, Adriano Galliani ha subito pensato di bussare al suo vecchio Milan per chiedergli un esubero di lusso: Luka Jovic.
Il serbo, lo si e’ visto nello scorcio di partita contro la Juventus, ha gamba ma e’ decisamente fuori forma.
Nonostante questo, però, il Monza lo segue e vorrebbe averlo per provare a rimetterlo in forma e rilanciare l’attacco brianzolo.
Complici gli infortuni che si sono susseguiti nel girone di andata, Nesta prima e Bocchetti poi, non hanno mai potuto avere a disposizione tutto gli attaccanti in rosa.
Il Milan ha provato a cedere Jovic già in estate, e ora, a maggior ragione, non si opporrebbe a un addio vantaggioso.
Lo scorso anno l’ex Fiorentina, chiamato in causa, e’ valso molti punti all’ultimo Diavolo di Pioli.
Finito ora ai margini, potrebbe ripartire da Monza, e provare a regalare al Condor i gol salvezza.
Serie A
Roma, per la panchina del futuro piace Farioli
Nonostante l’impegno europeo alle porte, la Roma continua a lavorare per la prossima stagione. Tra i candidati per la panchina spunta Francesco Farioli.
La Roma sta già pianificando il futuro. La speranza di un piazzamento europeo in questa stagione è ancora viva, ma l’obiettivo è chiaro: tornare protagonista sin dalla prossima stagione. Claudio Ranieri, seppur focalizzato sulle prossime gare che vedranno i giallorossi impegnati ogni tre giorni tra Serie A ed Europa League, sta lavorando con la dirigenza per individuare il suo successore.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, uno dei profili valutati con attenzione dal club capitolino è quello di Francesco Farioli, attuale allenatore dell’Ajax, che ha avuto dei contatti con il responsabile dell’area tecnica Florent Ghisolfi e con Ranieri stesso.
Roma, l’opzione Farioli: contatti positivi
Stando alle indiscrezioni, i dialoghi con Farioli sono stati di natura conoscitiva. Per Ghisolfi, il tecnico italiano non è una novità, avendo lavorato con lui la scorsa stagione al Nizza, dove fu proprio il dirigente giallorosso a portarlo in Francia. I colloqui sono stati giudicati positivi anche da Ranieri, che ha apprezzato le idee dell’attuale tecnico dell’Ajax.
Farioli, legato al club olandese da un contratto fino al 2027, si sta facendo notare per i risultati in Eredivisie, dove al momento l’Ajax è a un solo punto dalla capolista PSV Eindhoven.
Il rapporto di Farioli con Ghisolfi, sebbene caratterizzato da qualche divergenza ai tempi del Nizza, resta solido, e potrebbe favorire un’eventuale trattativa.
Le valutazioni definitive richiederanno ancora tempo, ma il nome di Farioli rimane caldo tra quelli che potrebbero raccogliere l’eredità di Ranieri e guidare la Roma verso un nuovo ciclo ambizioso.
Serie A
Udinese, sorpresa Okoye: escluso dalla lista Serie A
L’Udinese ha deciso di togliere Maduka Okoye dalla lista dei 25 giocatori per la Serie A. Scopri con noi i motivi di questa scelta.
L’Udinese ha annunciato in queste ore l’esclusione di Okoye dalla lista Serie A, una decisione che però non è definitiva. Il club, infatti, potrà ancora modificarla fino alla chiusura del mercato di gennaio.
La scelta su Okoye
I motivi che hanno spinto l’Udinese a questa scelta sono principalmente due: il grave infortunio al polso, che lo terrà fuori per diversi mesi, e soprattutto le recenti indiscrezioni su un suo possibile coinvolgimento in un caso di calcioscommesse.
Al suo posto è stato inserito il neoacquisto Egil Selvik, portiere norvegese arrivato dall’Haugesund. Resta da capire se questa decisione sarà definitiva o se, con il miglioramento delle sue condizioni fisiche e la risoluzione delle vicende extracampo, il club deciderà di reintegrarlo in rosa.
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