Jorge Mendes, storico procuratore di Mourinho, ha concesso da Dubai un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport sul proprio assistito.
Leggi anche la mia opinione sull’argomento. Mou avrebbe dovuto lasciare dopo Budaspest (parte uno) ma il suo esonero è ingiusto (parte due).
Qual è stata la sua reazione quando ha saputo dell’esonero di Mourinho?
“Sono rimasto sorpreso. Non me lo aspettavo. Prima di andare avanti però permettetemi di dire una cosa. José è stato allo United il primo allenatore che ha vinto tre trofei dopo il grande ciclo di Sir Alex Ferguson e David Gill, con una squadra che non era sul livello di quella con Beckham e gli altri campioni del passato. José è tornato al Chelsea e ha rivinto la Premier League. Con il Tottenham è stato esonerato prima di giocare la finale di Carabao Cup. Con lui la Roma ha rivinto una competizione europea (la Conference League 2021-22, ndr) a distanza di non so quanti anni. Mourinho è un vincente”.
Per questo i tifosi della Roma lo amano così tanto.
“I tifosi nel calcio hanno sempre ragione e loro José lo adorano. Non solo i tifosi della Roma, ma tutte le tifoserie dove ha lavorato”
Come sta adesso Mourinho?
“Ha la coscienza tranquilla. Sa di aver lavorato tanto e bene nonostante la Roma avesse una rosa più limitata rispetto all’Inter e la Juventus”.
Però dopo il ko contro il Milan i giallorossi sono noni in classifica. Ammetterà che non è una posizione “giusta” per le ambizioni del club…
“D’accordo il nono posto, ma quanti sono i punti di distacco dal quarto? Cinque, e alla fine del campionato mancano 18 giornate”.
“Invece è stato esonerato. Lui voleva continuare ed era convinto che avrebbe fatto bene, anche se la situazione non era facile. Mourinho è tranquillo perché ha la coscienza pulita. Ama la Roma e non se ne sarebbe mai andato“.
Mourinho voleva anche restare alla Roma in futuro. Lei ha mai ricevuto telefonate dai Friedkin per il rinnovo?
“Mai. Non c’è stata nessuna trattativa”.
Quando lo ha visto commosso che lasciava Trigoria in auto, cosa ha pensato?
“Che Mou è un campione e alla fine ha vissuto una situazione triste che non avrebbe voluto vivere. Resta un tecnico da 26 titoli… E ne vincerà ancora, su questo non ho dubbi. Il calcio è un’industria di risultati e lui li ha sempre fatti”.
Quale sarà il suo futuro?
“È troppo presto per dirlo adesso. Mou è un allenatore da grande squadra e tornerà ad allenare una grande squadra: è solo questione di tempo“.
Sul futuro del tecnico portoghese: sarebbe sorpreso se in futuro José non tornasse a guidare una grande squadra?
“Lui è un tecnico da grande squadra. Ha allenato grandi squadre in tutta la carriera. Per me è solo una questione di tempo. È un allenatore bravissimo e lo ha dimostrato ovunque ha lavorato”.
E se arrivasse un’offerta dall’Arabia?
“Gli arabi lo hanno già chiamato, mesi fa, e gli hanno fatto una proposta economica folle, ma lui ha deciso di continuare nella Roma perché la ama”.
Aggiornato al 19/01/2024 16:33
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