Fiorentina-Genoa termina 0-0, a reti inviolate, come era successo nell’ultima giornata dello scorso campionato, quando al Franchi andò in scena la partita del terrore, che porto le due squadre a guardarsi per novanta minuti nella speranza che l’Inter battesse l’Empoli e concedesse un altro anno in A alle due squadre. Questa sera, no. La partita è stata vibrante, giocata sì a sprazzi con una squadra che si faceva preferiva all’altra in vari momenti nell’ambito della durata della partita. Inizio folgorante dei viola, che vogliono continuare il momento magico di Napoli, ma le occasioni create non portano al gol. Al 13′, la prima volta in cui il Genoa passa la metà campo, Pezzella causa un rigore su Favilli. Ennesima sbavatura del capitano, un momento no. Per fortuna Dragowski ipnotizza Criscito e para il rigore, il primo sbagliato dal genoano in carriera. La partita, sia nel primo tempo, che nella ripresa vede diversi ribaltoni e occasioni, da una parte e dall’altra. Una Fiorentina meno cinica rispetto alle ultime gare, che viene salvata diverse volte da Drago sul finire della partita. Di positivo c’è un punto che allarga la forbice con le ultime posizioni della classifica e una difesa ancora imbattuta, dall’altra le ammonizioni di Caceres e Milenkovic che saranno squalificati contro la Juventus.
Dragowski 9: Che dire? Perfetto! Para un rigore all’ex infallibile Criscito, e nel finale 3 parete decisive per tenere la porta inviolata.
Milenkovic 6,5:Il più preciso della difesa. Si rende pericoloso anche in attacco, da corner colpisce la traversa dopo una manciata di minuti. Sfiora un autogol clamoroso. Ammonito, salta la Juve.
Pezzella 5: Non ci siamo, perde Favilli in maniera ingenua e causa il rigore, poi prova a riprendersi, ma non è precisissimo.
Caceres 5,5: Attento in difesa, molto impreciso nel far ripartire l’azione. In un paio di volte lascia delle palle sanguinose.
Lirola 7: Iachini lo ha fatto rinascere, un motorino sulla destra. Inizio impetuoso, poi comunque su livelli alti.
Benassi 5,5: Dinamico, corre, ma impreciso negli appoggi troppo spesso. Un po’ meno attento rispetto alle ultime prestazioni.
Pulgar 6: Partita pulita, senza fronzoli e senza errori. Attento nelle due fasi.
Castrovilli 6: Al solito, il centrocampista più dinamico e pericoloso. Esce a mez’ora dalla fine per un malore. Attendiamo buone notizie. (Dal 65′ Eysseric 5,5: A sorpresa entra in campo. Subito si fa vedere con un paio di tiri, poi il passo è il suo. Lento).
Venuti 6: Non demerita, un paio di buoni cross. Si vede che non è la sua fascia, trova un po’ di difficoltà lungo la gara. (Dall’82’ Maxi Olivera 6: Altra entrata a sorpresa di Iachini, sl finale salva una palla gol di Sanabria)
Chiesa 6: Ci prova e insiste. Sta crescendo fisicamente, una buona notizia.
Cutrone 6: Esce a malincuore. Rincorre tutti, ma non ha palloni dentro l’area. Un paio di tiri dal limite. Generoso. (Dal 59′ Vlahovic 6: Entra bene, si sbatte e tiene palla, anche lui come il collega ex Milan non ha occasioni davanti alla porta).
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