Serie A
Angolo del Mezzi: 2° giornata di serie A
L’angolo del Mezzi – Volano Napoli e Milan: sono loro le favorite alla vittoria finale?
Strano, il Napoli non è considerato dall’opinione pubblica e dagli addetti ai lavori come squadra favorita per il bis tricolore. Tutti parlano delle milanesi, delle romane, della Juventus. Gli azzurri hanno battuto anche il Sassuolo.
Aver cambiato allenatore è stato un bene: stimoli nuovi, guardia sempre alta. Attenzione agli acquisti, hanno l’aria di essere tutti azzeccati. I vari Jens Cajuste, Jesper Lindstrom e Natan sanno il fatto loro. Quarto scudetto ?
Festa Milan, poker al Torino. I granata, come il Sassuolo hanno giocato senza anima e cuore. I rossoneri danno l’impressione di essere una squadra completa, con un motore potente. La rivoluzione estiva sembra indovinata.
Soprattutto è una squadra che combina potenza atletica (Thiaw, Tomori, Hernandez, Loftus Cheek, Giroud), corsa (Calabria, Reijnders, Musah, Krunic), qualità tecniche (Pulisic, Chukwueze, Adli, Okafor, Leao).
Romane in crisi, frenata Juventus. Il Bologna penalizzato, stop per Di Bello
Nessuno si aspettava la partenza a rilento delle romane. Il Genoa fa festa all’Olimpico, un colpo di testa di Retegui manda k.o. Sarri. Il tecnico laziale è troppo agitato, la squadra non è serena. Seconda sconfitta di fila dopo Lecce.
L’arrivo di Guendouzi e l’inserimento completo degli altri nuovi arrivati (Isaksen, Castellanos, Kamada, Rovella, Pellegrini) dovrebbe raddrizzare la situazione, La Roma si arrende al Verona di Baroni: gialloblù rivelazione ?
L’arrivo di Lukaku e il recupero di Abraham e Dybala porteranno addendi. E in rosa ci sono anche Belotti e Azmoun. Ottimismo giallorosso. Frenata casalinga per la Juventus, un bel Bologna mette alle corde Allegri.
Negato un chiaro rigore su Ndoye, Var e Di Bello assenti: su di loro la scure dell’Aia, due mesi di stop. Giustamente. I bianconeri sono ricaduti in una mediocrità di gioco che lascia perplessi, manca qualcosa a centrocampo ?
L’angolo del Mezzi – Inter versione carrarmato, k.o. Atalanta. La Viola si fa sorprendere.
Passeggiata di salute per Inzaghi e i suoi ragazzi in Sardegna: Dumfries e Martinez archiviano la pratica nel primo tempo. Il resto è totale controllo, l’Inter sembra un carrarmato in movimento. Rosa profonda, attenzione.
Orgoglio Frosinone, la banda degli sconosciuti manda k.o. Gasperini. Capolavoro Di Francesco, una gioia dopo tante delusioni professionali. I frusinati stanno lanciando giovani sconosciuti, sembrano tosti.
Si tratta dei vari Turati, Monterisi, Oyono, Barrenechea (scuola Juventus, in prestito), Gelli, Caso. Buona partita per De Ketelaere, vivo e propositivo, in crescita Scamacca. Va aggiustata qualcosa in difesa: Carnesecchi per Musso ?
La Fiorentina si fa rimontare due reti dal Lecce: male. Certe gare vanno chiuse. Le reti giallorosse ad opera di Rafia e Kristovic. Ne sentiremo parlare, hanno qualità importanti. Viola spuntata, in attesa del miglior Beltran.
Salernitana e Udinese non si fanno male, sorride il Monza
Dalle parti di Udine benedicono la mancata cessione di Samarzdic all’Inter. Con il centrocampista tedesco naturalizzato serbo, la squadra ha un altro passo. La Salernitana ha rimediato alla sua rete con Dia, altro tipo super.
Il centravanti senegalese ha scaricato sul campo tutta la rabbia per il mancato passaggio a qualche big. Un pareggio utile a entrambe le squadre, anche se i campani possono recriminare perché potevano avere 6 punti in 2 gare.
Il Monza lascia a terra l’Empoli, doppietta di Colpani. Il trequartista bergamasco (classe 1999) ha classe da vendere. Perché prendere tanti stranieri, quando abbiamo questi giocatori ? Spalletti, batti un colpo.
Stupisce la crisi dei toscani, soprattutto dopo l’interessante campagna acquisti. Il quartetto d’attacco composto da Gyasi, Baldanzi, Cancellieri (Cambiaghi) e Caputo prometteva scintille. Si riprenderà ?
Serie A
Fiorentina, Dodô non parte: occhio al futuro di Comuzzo
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Fiorentina potrebbe sacrificare Comuzzo e tenere almeno fino a giugno Dodô.
La Fiorentina a gennaio ha intenzione di rinforzarsi e, tra i sacrificati, potrebbe rientrare il nome di Comuzzo. Cercato la scorsa estate dall’Al-Hilal, disposto ad offrire 40 milioni di euro e dall’Atalanta con una proposta da 25 milioni di euro.
Dodô dovrebbe invece rimanere, nonostante il contratto in scadenza nel 2027 e le incomprensioni con la dirigenza. Per quanto riguarda il rinnovo, non sembrano esserci aggiornamenti.
La scorsa stagione l’esterno brasiliano ha realizzato 5 assist in 46 presenze. Quest’anno non vanta le stesse cifre, ma sta dando lo stesso un buon contributo (se consideriamo anche il contesto): 24 partite, 1 gol e 2 assist.

LA GRINTA DI MOISE KEAN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, da Samardžić a Brescianini: i nomi a centrocampo
Alcuni obiettivi della viola per il centrocampo corrispondono ai nomi di Lazar Samardžić e di Marco Brescianini. I due giocatori sono richiestissimi e non stanno trovando lo giusto spazio a Bergamo, dunque la logica conseguenza sarebbe una cessione.
Il centrocampista serbo conta 3 reti e 2 assist in 19 partite (671 minuti totali), mentre l’ex Frosinone solo 218 minuti disputati in 11 partite ed un gol. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime settimane, ma quel che è certo è che il mercato dei viola sarà molto movimentato.
Serie A
Fiorentina, Kean: un’assenza che fa rumore
In casa Fiorentina, a pochi giorni dalla partita contro la Cremonese, c’è da fare i conti con l’assenza di Kean.
Nella serata di ieri la Fiorentina ha comunicato che Moise Kean aveva saltato l’allenamento odierno e sarebbe stato assente anche nei prossimi per motivi familiari.
L’attaccante tornerà a Firenze nei prossimi giorni.
Un permesso concesso dalla società che, però, non ha comunicato quando il bomber viola è atteso al Viola Park per riprendere gli allenamenti in vista dell’ennesima sfida da dentro o fuori della stagione contro la Cremonese al Franchi domenica 4 gennaio alle ore 15.
La Gazzetta dello Sport rivela che Kean sarà di ritorno a Firenze venerdì prossimo.
Sarà sufficiente per Vanoli per averlo a completa disposizione, pronto fisicamente e mentalmente, per una sfida così delicata?
Serie A
Parma, è l’ora di ingranare: Cuesta pronto al tour de force
Il Parma ha risollevato la testa nell’ultimo turno di Serie A contro la Fiorentina. Tra i protagonisti c’è stato Sorensen, autore del gol decisivo per i 3 punti.
Il centrocampista danese ha potuto finalmente incidere in prima persona sul successo della squadra e grazie al gol segnato la sua posizione sembra ancora più salda all’interno della formazione tipo.
Parma, Sorensen è l’ultimo della lista: Cuesta vede la quadra
La stagione dei crociati è iniziata con alti e bassi, arrivando perfino a guardare in giù verso l’abisso della Serie B, tuttavia l’ultima prestazione hanno mostrato ai tifosi la forza di questo gruppo. Il successo sulla Fiorentina non è solo “3 punti”, ma anche un messaggio verso le altre concorrenti alla salvezza.
L’1-0 firmato Oliver Sorensen è una delle rappresentazioni materiali del lavoro compiuto da Cuesta nelle ultime settimane. Infatti, il centrocampista si è ritrovato al centro dell’area come una punta pronto per ribattere in rete un’eventuale carambola del pallone e così è stato: Pellegrino liscia la conclusione, dietro di lui si fa trovare pronto un compagno che decide la partita in pochissimi secondi.
La scoperta dell’ex Midtjylland non è storia recente, tuttavia grazie a quest gol Sorensen è riuscito a farsi notare anche da addetti ai lavori esterni al Parma che hanno riconosciuto l’ottimo lavoro svolto da Cherubini e la sua squadra in sede di mercato. Dopo Bernabé, Ondrejka, Pellegrino, Circati, Britscghi e Corvi, ecco un altro talento sbucato dal Tardini che intende dare continuità l’ottimo rendimento offerto nelle ultime uscite, magari anche con qualche bonus in più.
Questi nomi, ma non solo, fanno parte del gruppo che Cuesta sta guidando verso la salvezza e i prossimi impegni, fino a febbraio, vedranno i crociati impegnati in un vero e proprio tour de force: Sassuolo, Inter, Lecce, Napoli, Genoa, Atalanta nel giro di 20 giorni diranno molto sulla direzione che prenderà la stagione del Parma. L’ultima vittoria deve essere solo un punto di partenza verso un trend positivo che possa permettere alla squadra di arrivare il prima possibile all’obiettivo.

MATTEO PELLEGRINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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