Serie A
L’angolo del Monza: è tempo di guardarsi le spalle
La sconfitta con la Lazio era certamente preventivabile, ma attenzione perché adesso per il Monza arrivano impegni che se non presi nella dovuta e logica considerazione potrebbero mettere i biancorossi brianzoli in gravi difficoltà e soprattutto porre a rischio quel tranquillo posto in graduatoria che tanto sudore e fatica è costato sin qui.
Certo, il Monza è assai ben conscio della propria forza, del consenso e dell’autostima guadagnati sul campo, ma che comunque potrebbero non bastare in questo finale di stagione se non si dovesse fare un ulteriore decisivo sforzo per dare maggiore consistenza alla propria classifica e ad un gioco sempre gradevole ma assai spesso poco incisivo e redditizio in fase realizzativa.
Insomma, serve fare decisamente di più perché, come detto, gli impegni da affrontare sono complicati ed è assolutamente necessario mettere sul campo forza e generosità per poterseli lasciare alle spalle mantenendo un passo costante senza cedimenti o aberrazioni pedatorie di qualsivoglia tipo.
Non voglio affatto, e non ne ho neppure la presunzione, dare consigli – del resto non richiesti – a chicchessia, ci mancherebbe altro, ma è ovvio che dopo aver lottato tanto per due/terzi di campionato e aver messo fieno in cascina, ora si debba tirare i remi in barca col rischio di non governare più il vascello brianzolo e quindi di andare a sbattere, affondando.
Sarà, infatti, per il Monza una chiusura di campionato da brividi a cominciare dalla trasferta di Udine per poi proseguire con Inter, Fiorentina e più avanti con Roma e Napoli. Ovvio che prima o poi le avversarie ti toccano e le devi affrontare senza “se” e senza “ma”, però, tutte insieme e in un momento topico come l’attuale, non fa piacere a nessuno e men che meno ai giovani virgulti di mister Palladino.
Ma tant’è… Rimboccarsi le maniche non è solo un dovere ma è d’obbligo e levarsi i guanti bianchi dalle mani per indossare i guantoni è assoluta necessità, perché ora non è più tempo per scherzare ma serve fare sul serio senza riserve e alcun tipo di remora. Il finale è cominciato e bisogna, non solo dargli debito conto, ma soprattutto continuità.
Serie A
Empoli-Udinese 1-1, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
I voti ai protagonisti dell’incontro tra Empoli-Udinese, valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Empoli-Udinese 1-1 (23′ Pellegri, 76′ Davis)
Ammoniti: Kamara (U), Bijol (U), Henderson (E), Anjorin (E)
Di seguito le pagelle
Cronaca
Ritmi bassi in avvio, poi al 14′ Colombo crossa dalla destra e spaventa Okoye colpendo la traversa. La sblocca Pellegri al 23′, con una conclusione da fuori area. Al 76′ Davis trova il gol che vale l’1-1 finale. Un pareggio che serve ad entrambe le squadre per smuovere la classifica. Bicchiere mezzo pieno per i friulani che trovano un punto prezioso, in un campo ostico e in rimonta.
Empoli-Udinese, le pagelle
EMPOLI (3-5-2): Vasquez 6; Goglichidze 6, Ismajli 7, Viti 6.5; Gyasi 6, Henderson 5.5 (Ekong sv), Maleh 6, Cacace 6.5, Pezzella 6 (Anjorin 5.5); Pellegri 7 (Esposito 5.5), Colombo 6 (Solbakken 5.5). All. D’Aversa 6.
UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Giannetti 5.5 (Lucca 5.5), Bijol 5.5, Touré 6.5; Ehizibue 6, Lovric 6.5 (Atta sv), Karlstrom 6, Zarraga 5.5 (Ekkelenkamp 6), Kamara 6 (Zemura 6); Thauvin 5.5 (Brenner sv), Davis 7. All. Runjaic 6.5.
Serie A
Venezia-Lecce, le formazioni ufficiali: Rebic in panchina
Venezia-Lecce, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25. Le scelte ufficiali di Di Francesco e Giampaolo per il monday night.
Venezia–Lecce è lo scontro diretto che chiude la tredicesima giornata di campionato. I lagunari di Di Francesco hanno bisogno di una vittoria per abbandonare l’ultimo posto in classifica, e con i 3 punti scavalcherebbero proprio i giallorossi. La squadra di Giampaolo, all’esordio sulla panchina salentina, invece, cerca punti per invertire il trend negativo e allontanare la zona retrocessione.
La designazione arbitrale Arbitro: Pairetto
Assistenti: Mondin e Garzelli
IV Uomo: Ayroldi
VAR: Di Bello
AVAR: Meraviglia
Venezia-Lecce, le formazioni ufficiali
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Idzes, Svoboda, Sverko; Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Duncan, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco.
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Pierotti. All. Giampaolo
Serie A
Del Piero in corsa per la presidenza FIGC? Gli aggiornamenti
Alessandro Del Piero potrebbe candidarsi come presidente della FIGC: ecco gli ultimi aggiornamenti sulla candidatura dell’ex attaccante della Juventus.
Mentre il numero uno uscente della Federcalcio, Gabriele Gravina, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua ricandidatura, la corsa alla presidenza della FIGC si concentra su un nuovo potenziale nome. Si tratta di Alessandro Del Piero, ex fantasista della Juventus, che sarebbe tentato dalla possibilità di intraprendere questo percorso, magari con il sostegno della Serie A.
Del Piero, le ultime sulla candidatura a presidente della FIGC
Se la “macchina” si dovesse mettere in moto ufficialmente, a candidare Del Piero dovrà essere una componente. In pratica, dovrebbe indicarlo come proprio volto per la presidenza FIGC la maggioranza di una tra: Assocalciatori, Associazione allenatori o una delle leghe. E potrebbe essere proprio la Lega Serie A, alla ricerca di una figura unitaria, in grado di mettere d’accordo le società in vista dell’elezione che si terrà il prossimo 3 febbraio 2025.
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