Serie A
L’angolo del Monza: i biancorossi rialzano la testa
Deciso a ritrovare il filo del discorso momentaneamente smarrito al cospetto di Milan e Salernitana, il Monza non ha perso tempo e nel match con l’Empoli ha ribadito, se ce ne fosse ancora bisogno, la propria adattabilità alla categoria, superando l’ostacolo con qualche difficoltà di troppo ma senza mai smarrirsi.
Così, i giovanotti di Palladino hanno messo ulteriore fieno in cascina in attesa di momenti decisamente meno propizi che potrebbero giungere da un istante all’altro e rimettere in discussione ciò che di buono è stato fatto finora. E’ pur vero che i biancorossi brianzoli hanno, seppur non così spesso come avrebbero voluto, respirato l’aria profumata di certi momenti di esaltazione, ma di contro hanno anche, purtroppo, dovuto fare il paio con altrettanti piccoli passaggi a vuoto che, per fortuna, non hanno compromesso alcunché e neppure abbattuto il morale di Pessina e soci.
Così, il Monza continua a reggere il colpo e a stazionare, senza pericolosi rimbalzi, nella “zona mediana” della classifica. E per una neopromossa – anzi per una società alla sua prima esperienza in serie A, è bene ricordarlo… – questa posizione in graduatoria è più che mai oggetto di attenta riflessione soprattutto da parte di chi, inizialmente, ha sempre avuto dubbi e perplessità sulle possibilità di salvezza della compagine biancorossa.
Il salto di categoria, infatti, avrebbe potuto dare alla testa e farla girare come una trottola, invece con una dirigenza e una proprietà da troppo tempo sulla breccia, il Monza ha tenuto la barra dritta e i piedi ben saldi a terra senza immaginare voli pindarici rischiosi con (magari) cadute rovinose.
Nell’immediato futuro per i ragazzi di Palladino c’è alle viste la trasferta in terra scaligera contro il Verona e il derby tutto lombardo con la Cremonese: due test da superare possibilmente indenni e con i quali puntellare ancor più saldamente la classifica mettendo ulteriore distanza tra se e le posizioni a rischio retrocessione.
Poi, si potrà respirare meglio e ripartire consci di aver, fin qui, fatto il proprio dovere dando prova di solidità e tenacia. Due componenti, queste ultime, che dovranno ancor più tenere banco nel finale di campionato perché gli appuntamenti più a lungo termine che il Monza dovrà sostenere potrebbero sicuramente fa tremare i polsi e soprattutto far correre brividi freddi lungo la schiena di giovanotti volonterosi ma inesperti.
Comunque il Monza è lì a far bella mostra di se in una posizione di classifica ancora tutta da definire ma che inorgoglisce e fa sognare una tifoseria che ancora non crede ai propri occhi.
Serie A
Juventus, rientri Milik e Nico Gonzalez: gli aggiornamenti
La Juventus ha vissuto un inizio di stagione ricco di infortuni: ecco il punto sulle date dei possibiili rientri in campo di Milik e Nico Gonazalez.
Fabiana Della Valle, sul suo canale YouTube, ha dato alcuni aggiornamenti sulle condizioni di Arek Milik e Nico Gonzalez. I due giocatori della Juventus potrebbero tornare a breve a disposizione di Thiago Motta.
Ecco quando potrebbero tornare in campo di due attaccanti bianconeri.
Juventus, i rientri di Milik e Nico Gonzalez
“Milik dovrebbe rientrare per la fine del mese, Bremer e Cabal che insomma invece non rientreranno in questa stagione. A parte il grande punto interrogativo Nico Gonzalez che continua a non essere utilizzabile, molto probabilmente non lo sarà anche contro il Venezia sabato, quindi bisognerà attendere e chissà a questo punto, se ce la farà per la fine del 2024”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
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