L’angolo del Monza: inizio non all’altezza

Continua l’inizio tutt’altro che positivo del Monza in campionato. Un Monza che finora, se escludiamo la gara con la cenerentola Empoli, non ha mai dato prova di essere in condizioni ottimali soffrendo oltre il lecito l’avversario di turno, subendone l’iniziativa ben oltre il consentito.

Un Monza che non fa fatica a fare gioco, pur se ancora gli fa leggero difetto la mancanza di brillantezza, la spregiudicatezza e la sfrontatezza evidenziate la scorsa stagione quando, da esordiente nella massima serie del nostro campionato, aveva entusiasmato e meravigliato il popolo biancorosso e i tifosi in generale per qualità di manovra e per identità specifica soprattutto nei sedici metri avversari.

Ora, invece, qualcosa gli è venuta meno e in particolare l’undici brianzolo fa difficoltà a trovare le giuste misure e quella via del gol che invece gli erano consone nei momenti di grande spolvero la stagione scorsa.

E pensare che gli uomini di mister Palladino non hanno mutato volto nei singoli o atteggiamento tattico e dinamico nel collettivo ma è sempre quella squadra divertente e ammaliante che ha abituato un po’ tutti, nel recente passato, a vincere e a convincere quasi non ci fosse un domani.

Bello, simpatico, divertente, questo Monza pareva essere, a ragion veduta tra gli addetti ai lavori, la squadra del momento, pronto a (ri)dare slancio e decisione al proprio incipit in funzione Europa. Perchè, è sempre quello il traguardo che capitan Pessina e compagni hanno in testa e che, pur senza ossessività, vogliono perseguire e raggiungere.

Un'”idea meravigliosa” che però, almeno in questo inizio di campionato, pare sbattere contro una sorta di muro di gomma che puntualmente li respinge indietro.

Ma i ragazzi terribili di Palladino hanno la testa dura e non vogliono assolutamente recedere dai loro intendimenti a cominciare dalla prossima gara, quantomai insidiosa, che li vedrà di scena all’Olimpico di Roma contro la Lazio del maestro Sarri e poi percorrere, in rapida successione, la via Emilia avanti e indietro prima per affrontare in un impegno casalingo il Bologna

, quindi il Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Tre partite assai ostiche e complicate ma che il Monza intende “addomesticare” con la forza del suo gioco, delle sue idee tattiche e della personalità dei suoi interpreti per non perdere ulteriore terreno e rilanciarsi in classifica.

 

Editoriale a cura di Elio Arienti