Serie A
L’angolo del Monza: una vittoria di prestigio
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Monza, che colpo! Un botto fragoroso, una vittoria “speciale”, di quelle che non t’aspetti contro la prima della classe, colei che già con diverse giornate d’anticipo sulla fine del campionato s’è laureata Campione d’Italia, il Napoli.
Ma questo successo biancorosso, al cospetto della ben più blasonata squadra partenopea non sta solo nel risultato (un 2-0 perentorio e indiscutibile) ma soprattutto nella prestazione dei ragazzi di Raffaele Palladino.
Un successo inaspettato che pone il Monza al nono posto in classifica, a 49 punti, appaiato a Fiorentina e Torino.
Una squadra costruita assai bene e condotta ancor meglio per mano da un tecnico giovane, con idee innovative e apparentemente di grande successo.
Come abbiamo però già ribadito in altre occasioni l’organico – a parte un paio di giocatori (o tre) di assoluta qualità – non è tecnicamente irreprensibile, ma che Adriano Galliani, per il primo anno dei biancorossi brianzoli nella massima categoria, abbia fatto uno straordinario lavoro di cesello, non c’è dubbio alcuno.
Ovvio, per rimanere nell'”Olimpo dei Grandi” e porre in atto le ambizioni e i traguardi che il presidente Silvio Berlusconi si prefigge di raggiungere ci vuole ben altro, ma come dice il saggio, “per arrivare all’obiettivo serve parecchia pazienza, altrettanta prudenza e non poca intelligenza”.
E l’Ad del Monza, da questo punto di vista non è secondo a nessuno. Anzi!
Passo dopo passo, dunque, il Monza intende scalare non solo la classifica ma conquistare un posto di rilievo anche tra l’aristocrazia del calcio di casa nostra e mettersi al passo con i club più blasonati del nostro campionato.
No, non ci vorranno secoli, come dice qualcuno, ma ancora qualche anno d’attesa e poi chiunque, se vorrà conquistarsi un posto al sole, dovrà giocoforza transitare da queste parti e, statene certi, non sarà una passeggiata di salute.
Per nessuno… Al momento, comunque, serve solo lavorare duro senza crearsi troppe, inutili fantasie; certo, le ambizioni non vanno assolutamente trascurate e ancor meno dimenticate, finché non verrà il momento di tirarle fuori dal cassetto e mostrarle a tutti.
E’ lì che il Monza vuole arrivare; un obiettivo importante ma per nulla impossibile. E men che meno, irraggiungibile.
Serie A
Parma, infortunio Bernabé: l’esito degli esami
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Il centrocampista del Parma Bernabé contro il Bologna è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di un infortunio. Svelato l’esito degli esami.
La stagione di Adrian Bernabé sembra non voler dargli pace ed è tempestata dagli infortuni. Dopo un lungo stop che lo aveva tenuto fermo quasi 4 mesi, il gioiello del Parma contro il Bologna ha accusato un nuovo problema fisico ed è stato costretto ad abbandonare il campo dopo soli 5 minuti. La società ha pubblicato l’esito degli esami strumentali che hanno chiarito l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero.
Parma, infortunio Bernabé: l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero
Gli esami svolti dal giocatore hanno messo in evidenza un problema muscolare a carico della regione adduttoria della coscia destra. Per quanto riguarda i tempi di recupero, Bernabé dovrà stare a riposo per i prossimi 20 giorni e si pensa che potrebbe tornare a disposizione di Chivu dopo la sosta per le Nazionali.
Il comunicato del club
“Lo staff medico del Parma Calcio comunica che Adrian Bernabé ha sostenuto questo pomeriggio gli accertamenti strumentali, in seguito all’infortunio accusato nel match contro il Bologna. Il calciatore ha riportato un problema muscolare a carico della regione adduttoria della coscia destra”.
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I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Udinese, Pozzo chiude il caso Lucca: “Va ridimensionato”
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Il patron dell’Udinese è intervenuto per mettere un punto sulla faccenda di Lucca. Ecco la “soluzione” adottata per stemperare gli animi in casa bianconera.
Dopo giorni di discussioni, il caso Lorenzo Lucca viene ufficialmente chiuso dal patron dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo. L’attaccante bianconero era finito al centro delle polemiche dopo aver calciato il rigore della vittoria nell’anticipo di campionato contro il Lecce, ignorando la gerarchia stabilita dall’allenatore Kosta Runjaic, che aveva designato Florian Thauvin come rigorista.
Udinese, le parole di Pozzo
Intervenendo ai microfoni di Radio Rai, Pozzo ha voluto smorzare i toni: “Vorrei ridimensionare il fatto. È vero che ci sono regolamenti di squadra che vanno rispettati, ma bisogna dare attenuanti. Quando si gioca c’è molta tensione. Lorenzo è un giocatore che ha grande passione e aveva voglia di tirare. È stato punito, l’argomento va chiuso. Queste cose non si devono fare, ma se uno ha carattere e voglia, qualche trasgressione bisogna perdonarla“.
Nel frattempo, la squadra friulana ha ripreso oggi gli allenamenti in vista del prossimo impegno casalingo contro il Parma, in programma sabato sera. Nello spogliatoio si terrà un confronto per chiarire definitivamente la vicenda, ma gli animi sembrano già sereni dopo l’incontro di sabato scorso tra Lucca, il tecnico Runjaic e Gino Pozzo.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il centravanti italiano avrebbe deciso di offrire una cena alla squadra, rigorosamente a base di carne, per rafforzare lo spirito di gruppo. Si tratta di una sorta di “patto della griglia” per lasciarsi definitivamente alle spalle ogni polemica.
Resta comunque da definire il futuro di Lucca che, al di là di questo episodio, sembra comunque destinato ad essere lontano da Udine.
Serie A
Napoli, sufficienza per Billing: è il degno vice Anguissa?
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La sconfitta di Como non ha portato solo notizie negative perchè c’è stato anche l’esordio dal 1′ per Billing, arrivato a gennaio dal Bournemouth.
La scelta di Conte di non voler rischiare di perdere Zambo Anguissa, diffidato, in vista del match con l’Inter non ha pagato quanto ci si aspettava. Giudizio sufficiente per la sua prova.
Napoli, Billing fa il compitino e non eccelle
Il centrocampista arrivato dal Bournemouth in prestito con diritto di riscatto fissato tra i 9 e i 10 milioni di euro, ha aumentato le alternative nel reparto in mezzo al campo e in questi casi può anche svolgere un ruolo cruciale.
Nonostante la prestazione insufficiente di tutto il Napoli che è valsa la sconfitta contro il Como, i 60 minuti giocati da Billing hanno lasciato segnali positivi in vista dei prossimi match.
Buona gestione della palla e lettura efficace in certi momenti ma il suo impatto non è stato sufficientemente positivo per incidere sul risultato finale. L’ammonizione di Anguissa è solo rimandata e nel breve periodo l’inglese sarà nuovamente chiamato a contribuire in prima persona alla volata Scudetto.
Come era stato per Dendoncker la scorsa stagione, il suo ruolo sarà abbastanza marginale ma nei momenti più difficili può diventare un’arma segreta.
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