Serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 21° giornata serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 21° giornata Serie A. Continua la corsa inarrestabile del Napoli, flop Milan.
Il Napoli srotola i numeri di un dominio pressoché totale: 18 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta, 51 reti fatte, 15 subite, 56 punti che valgono il primato solitario. Distacchi: +13 Inter, +16 Roma, +17 Lazio, +18 Milan e Atalanta.
Miglior difesa, miglior centrocampo, miglior attacco, Victor Osimhen in testa alla classifica cannonieri con 16 segnature. Un parco riserve in grado di sopperire ai cali dei titolari e un allenatore top. Tricolore in arrivo….?
Flop Milan, la caduta pare inarrestabile: terza sconfitta di fila in campionato, atteggiamento rinunciatario nel derby. Stefano Pioli sulla graticola, malgrado la fiducia di facciata della dirigenza. Festeggia l’Inter che adesso è seconda.
Quella rossonera è una crisi che parte da lontano, da una campagna acquisti deficitaria. Alla quale è seguita la sindrome da “pancia piena”. Le scelte sbagliate dell’allenatore in tema di preparazione e formazione hanno acuito lo stato di crisi.
Serie A: bene le romane, squillo Juventus.
Frenata Atalanta.
Giornata in chiaroscuro per le romane. La Roma regola l’Empoli all’Olimpico e applaude la parate di Giglielmo Vicario. Il portiere friuliano in forza ai toscani è uno dei più forti sul panorama nazionale e internazionale.
La squadra giallorossa è ripartita di slancio dopo l’addio di Nicolò Zaniolo. Paradossalmente la partenza dell’esterno ha liberato la corsa e il talento di Stephan El Shaarawy, assurto al ruolo di titolare. Il “faraone” tatticamente equilibra la squadra.
La Lazio bloccata sul pareggio dal Verona. Nella città di Romeo e Giulietta i violini di Maurizio Sarri non sono riusciti a suonare come al solito. Un punto importante per i laziali, gli scaligeri sono una squadra in crescita.
Momento di grande forma per il Sassuolo, dopo lo scalpo Milan ecco quello dell’Atalanta. I neroverdi hanno sfruttato l’espulsione di Joakim Maehle (avvenuta al 30′, n.d.r.), ma hanno ritrovato corsa e spensieratezza.
La squadra orobica continua la corsa ad un posto in Europa, ma Giampiero Gasperini dovrà lavorare sul nervosismo dei suoi. La doppia espulsione (dopo quella del terzino è stata la volta di Luis Muriel al 96′, n.d.r.).
Serie A: squillo Juventus, harakiri Viola.
Bene Torino e il sorprendente Lecce. Monza all’ultimo tuffo
La Juventus dopo una settimana travagliata è andata a vincere a Salerno con una doppietta del redivivo Dusan Vlahovic. L’ariete serbo può fare la differenza nella disperata rincorsa alla zona Europa.
Il Bologna fa lo scherzetto alla Fiorentina, spedendo i viola nelle zone basse della classifica. La proprietà adirata con Vincenzo Italiano e la squadra. Capolavoro Thiago Motta, i rossoblù scalano posizioni.
Una rete di Yann Karamoh regala i tre punti al Torino contro l’Udinese. Andrea Sottil è sempre un allenatore a rischio, la famiglia Pozzo non riesce a essere soddisfatta. I granata inseguono il sogno Europa.
Cremonese a fondo dopo la sconfitta con il Lecce. I salentini hanno sfruttato ancora una volta una rete di Federico Baschirotto, giocatore rivelazione dell’annata calcistica e già nelle mire di Milan e Juventus.
Un contestato rigore concesso al 96′ e realizzato dal capitano Matteo Pessina ha permesso al Monza di agguantare una coriacea Sampdoria. Sempre più povera tecnicamente dopo l’addio a Omar Colley.
Serie A
Bologna, Odgaard si ferma un mese
L’attaccante del Bologna Jens Odgaard ha riportato un lesione di secondo grado al bicipite, si fermerà un mese saltando 4 gare di campionato.
L’attaccante del Bologna Jens Odgaard è stato sottoposto ad esami clinici dopo l’infortunio subito dopo la partita di Coppa Italia con l’Atalanta: si fermerà per circa un mese, saltando ben 4 partite, potrebbe rientrare con il Cagliari.
Bologna, Odgaard si ferma per un mese, comunicato ufficiale del club
Brutta tegola in casa Bologna, dopo la partita di Coppa Italia che è valsa la qualificazione alle semifinali dopo 26 anni da l’ultima volta, nel 1999 quando i rossoblù erano allenati da Carlo Mazzone: l’attaccante Jens Odgaard ha causato un infortunio durante la partita contro i bergamaschi, oggi gli esami clinici hanno evidenziato una lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro, con uno stop quantificato circa un mese.
Ecco il comunicato ufficiale del club rossoblù: “La squadra ha ripreso oggi, dopo il giorno libero, gli allenamenti in preparazione alla trasferta di Lecce. Attivazione atletica ed esercitazioni tecnico-tattiche per i rossoblù di Vincenzo Italiano. Seduta differenziata per Lewis Ferguson e Riccardo Orsolini. Gli esami cui è stato sottoposto Jens Odgaard hanno evidenziato una lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro, con tempi di recupero di circa 4 settimane.”.
L’attaccante danese salterà quindi 4 partite, contro Lecce, Torino, Parma e Milan, il giocatore proverà ad esserci contro il Cagliari. Un giocatore che gli equilibri fondamentali della squadra di Italiano, che in questa stagione ha totalizzato già 20 presenze con 4 gol, dimostrando un ottimo senso della posizione e di un buon fiuto del gol, paragonandolo a Bendtner e Dzeko.
Quindi, il tecnico Italiano perde un prezioso elemento proprio nel momento delicato della stagione, dove la squadra rossoblù vuole conquistarsi un posto in Europa, sia attraverso il campionato ma anche con la stessa Coppa Italia, ma vedremo quanto peserà l’assenza di Odgaard per l’economia della squadra rossoblù.
Serie A
Abraham: elimina il suo passato con due goal
Abraham, con la doppietta di ieri, valsa la semifinale di Coppa Italia è riuscito anche ad aggiornare una statistica che durava incessantemente da 982 giorni.
L’ultima volta che Tammy Abraham aveva segnato una doppietta correva l’anno 2022, esattamente il 30 maggio, due soli giorni prima dell’ultimo scudetto rossonero – quel giorno andò in scena Torino contro Roma vinta 0- 3 dai giallorossi con appunto la doppietta di Abraham – andando così ad aggiornare un dato che durava da 93 partite, quasi due anni e mezzo.
L’ultima doppietta di Tammy Abraham arriva proprio nell‘anno successivo all’esonero di Paulo Fonseca, quando anche in quell’anno subentro al posto del portoghese un altro portoghese, Jose Mourinho ( come Fonseca-Conceição). Allenatore che sicuramente riporterà alla mente dei tifosi giallorossi un altro tipo di ricordi. Quella stagione finì molto bene per la Roma a livello soprattutto internazionale, culminata con la vittoria della UEFA Conference League, il primo trofeo europeo ufficiale nella sua storia. In patria però la storia fu ben diversa: la Roma non riuscì ad andare oltre ad un sesto posto, e in Coppa Italia uscì sempre contro una milanese e sempre ai quarti di finale ( sconfitta senza appello per 2 a 0 a San Siro contro l’Inter)
Grande però fu la stagione di Tammy Abraham che rese giustizia al grande investimento fatto per lui dalla dirigenza giallorossa ( Arrivato dal Chelsea per 40 milioni) segnando un totale di 26 goal tra campionato e coppe, di cui solamente 9 in Conference League, chiudendo così alla grande la sua campagna nella prima edizione del neo istituito trofeo europeo.
Questo ritorno alla doppietta dell’inglese si spera possa segnare un punto di svolta per la stagione del Milan e per quella del sottoscritto, andando così a cambiare la sostanza delle sue prestazioni, fino ad ora soli 2 goal segnati a discapito un dato expected goals di 6.1. Con la partita di ieri sera che gli si augura possa simboleggiare una sorta di passaggio del testimone tra l’Abraham del 2022 ( da quasi 30 goal in stagione ) a quello un dei giorni nostri, in relazione anche alle sorti di quella stagione gloriosa dei rossoneri.
Serie A
Roma, la dura legge del goal dell’ex colpisce ancora: la particolare statistica
Anche contro il Milan in Coppa Italia, la Roma ha subito goal da un’ex. In questa stagione sono tanti i giocatori con un passato in giallorosso in rete.
La Roma esce dalla Coppa Italia. La banda di mister Ranieri è caduta a San Siro contro il Milan per il risultato di 3-1. Mattatore del match l’attaccante in prestito proprio dai giallorossi, Tammy Abraham. Il rossonero ha colpito due volte la sua ex squadra al 16′ e al 42′ del primo tempo, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno della squadra di Conceicao.
A rendere più amara la sconfitta per la Roma e i suoi tifosi è proprio la doppietta di Abraham. La dura legge dell’ex colpisce ancora. Infatti, in questa stagione non è la prima volta che i giallorossi subiscono un goal da un giocatore con un passato nella Capitale.
Il primo arriva alla nona giornata di campionato contro la Fiorentina. L’allora Roma guidata da Juric perde al Franchi con un sonoro 5-1 e si iscrisse ai marcatori Edoardo Bove, beniamino della tifoseria giallorossa, arrivato in estate a Firenze.
Cambia allenatore ma la situazione non cambia. Con il terzo ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma le cose non sono andate molto meglio, anzi. Nelle prime due gare in Serie A con il tecnico romano alla guida sono arrivati due goal da ex giallorossi. Contro il Napoli a decidere la gara fu Lukaku, nella scorsa stagione nella Capitale e, nella gara successiva, contro l’Atalanta a chiudere i giochi ci ha pensato Nicolò Zaniolo, che si lascia, a differenza degli altri ex in goal, ad un’esultanza sfrenata, complice anche il complicato addio dell’attuale giocatore della Fiorentina.
Nel 2025 la musica non cambia e nuovamente contro il Napoli la dura legge del goal colpisce. Stavolta l’azione è confezionata da due ex: assist di Juan Jesus (alla Roma dal 2016 al 2021) per il pallonetto di Spinazzola, andato sotto l’ombra del Vesuvio in estate.
Arriviamo infine a ieri dove Tammy Abraham mette a segno una doppietta che condanna i giallorossi alla sconfitta e all’eliminazione dalla Coppa Italia.
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