Serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 26° giornata serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 26° giornata serie A: Inter fuga decisiva? Torna alla vittoria la Juventus, rallenta il Milan
Il poker rifilato al Lecce senza sette giocatori titolati è un’autentica prova di forza da parte del gruppo di Simone Inzaghi. Ormai lanciato verso lo scudetto della seconda stella con pieno merito grazie ai gol di Lautaro Martinez.
Poca roba la squadra salentina, vittoria scontata. Le cosiddette seconde linee hanno dimostrato di essere all’altezza, impressiona soprattutto Yann Aurel Bisseck. Il giovane difensore tedesco sarà una colonna del futuro.
Vince a tempo scaduto la Juventus, dopo aver subito il calcio profondo e arioso del Frosinone. Segno più: la voglia di non mollare mai. Segno meno: la totale assenza di linee chiare di gioco. Si vince grazie ai singoli di fatto.
Rallenta un bel Milan, l’Atalanta strappa il pari con il 10° gol di Teun Koopmeiners. I rossoneri senza gli infortuni avrebbero potuto dire la loro nella corsa tricolore. I tifosi sono saturi, Stefano Pioli ha finito il credito.
L’angolo tecnico del Mezzi – 26° giornata serie A: psicodramma Napoli, Bologna super
Il terzo allenatore stagionale non risolleva la classifica del Napoli, dopo il pareggio con il Barcellona quello con il Cagliari, Non è bastato ancora una volta Victor Osimhen, Zito Luvumbo ha firmato il pari al 96′!
La zona Champions League dista 11 punti, non andare in Europa sarebbe deleterio per gli obiettivi futuri. Se Napoli piange, Bologna ride: Giovanni Fabbian (Luciano Spalletti ci sei?) e Remo Freuler regolano il Verona.
Thiago Motta si gode il quarto posto, lotterà con Atalanta, Roma, Fiorentina per un posto nell’Europa nobile. Attenzione soprattutto alla nuova Roma di Daniele De Rossi che non molla mai, tripletta di Paulo Dybala al Toro.
Il triennio di Ivan Juric è stato segnato dalla mediocrità, da quel non riuscire a fare il salto di qualità. Michael Kayode e Giacomo Bonaventura ribaltano la Lazio e aprono le polemiche fra Maurizio Sarri e Claudio Lotito.
L’angolo tecnico del Mezzi – 26° giornata serie A: sprofondo Salernitana e Udinese. Alessio Dionisi saluta.
Aver esonerato Filippo Inzaghi per Fabio Liverani sembra un autogol: Daniel Maldini e Matteo Pessina regalano i tre punti al Monza. Raffaele Palladino si gode il momento positivo, aveva battuto anche il Milan un turno fa.
L’allenatore dei brianzoli è nel mirino di Bologna, Napoli, Fiorentina. Il Genoa posa un altro mattone importante per la salvezza, grazie alla strepitosa rovesciata di Mateo Retegui che condanna un’anonima Udinese.
Quando la famiglia Pozzo si deciderà a puntare sugli italiani forse le stagioni bianconere saranno migliori. Davide Nicola manda a casa il collega Alessio Dionisi e porta l’Empoli ulteriormente fuori dalla zona retrocessione.
La favola Sassuolo pare destinata a tramontare, il nuovo allenatore Emiliano Bigica promosso dalla Primavera potrà fare miracoli? In qualunque modo finisca la stagione Domenico Berardi andrà via.
Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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Serie A
Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni
L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.
Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.
Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.
Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?
Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.
Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.
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Serie A
Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente
Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.
Preparativi per la Supercoppa
L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.
La strategia dell’Inter
Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, le ultime verso la Supercoppa: ancora a parte Calhanoglu e Darmian, per i quali non verranno corsi rischi https://t.co/WeXlNRhj3C
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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