Serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 5° giornata
L’angolo tecnico del Mezzi – 5° giornata: le milanesi vincono e si prendono primo e secondo posto in classifica
La caratteristica principale delle grandi squadre è quella di bypassare giornate ostiche contro le squadre di medio – bassa classifica. E’ quello che hanno fatto Inter e Milan. Portare a casa i tre punti, tenersi stretto primo e secondo posto.
I nerazzurri avevano di fronte il derelitto Empoli, con Aurelio Andreazzoli al posto di Paolo Zanetti. Le scorie della gara con la Real Sociedad si sono fatte sentire, ma un missile terra – aria sparato da Dimarco ha regalato la vittoria.
Inzaghi ha una rosa profonda, attrezzata per arrivare fino in fondo. Anche se è rimasto con tre soli attaccanti dopo l’infortunio muscolare occorso ad Arnautovic. Zero vittorie per i toscani, zero reti fatte, tredici subite….
L’altra sponda, quella rossonera sorride a metà per il successo sul Verona: squadra stanca, modulo “strano”, Krunic k.o., Giroud “spremuto”. La rete di Leao silenzia critiche inopportune, immotivate e fuorvianti di stampa e tifosi.
L’angolo tecnico del Mezzi – 5° giornata: Garcia a rischio ? Juventus pesante k.o., le romane non decollano
Giorni “caldi” per il Napoli, Garcia apertamente contestato da Kvaratskhelia e Osimhen (il nigeriano ha sprecato un rigore a Bologna). Il tecnico francese è a rischio esonero ? Adl ne parla bene e incoraggia la squadra, ma ci pensa…
Prima sconfitta stagionale per la Juventus, festa Sassuolo ammazzagrandi. Partita super di Berardi, un segnale a Giuntoli e Manna ? Papera di Szeczesny, autorete di Gatti, gioco latitante. Colpe precise di Allegri, bonus esaurito ?
Lazio bloccata dal Monza, non basta un rigore di Immobile. Gagliardini riprende Sarri e i brianzoli “fanno” la partita. Stagione difficile per i biancocelesti con queste premesse, Milinkovic- Savic manca parecchio.
La Roma gioca sul campo di patate del Torino e non va oltre il pareggio. La sfida fra bomber finisce in parità: Lukaku e Zapata vanno a segno. Più organizzato il Toro, giallorossi con una sola idea: palla al belga e speriamo.
L’angolo tecnico del Mezzi – 5° giornata: risale la Dea, colpo Viola. Stupisce il Lecce, crisi Salernitana
L’Atalanta regola il Cagliari con una rete per tempo, gol di Lookman e Pasalic. Rinato De Ketelaere nel ruolo di centravanti, Pioli era in difficoltà con questo ragazzo ? Cagliari con le polveri bagnate, Ranieri sembra in confusione.
Fiorentina corsara a Udine, trascinata da Bonaventura. Sottil rischia la panchina, non piace la gestione della rosa. Italiano in festa, sogna in grande. A Lecce non vogliono svegliarsi, anche il Genoa k.o. e terzo posto in classifica.
Domani i salentini andranno a Torino per sfidare la Juventus: test fondamentale per testare la solidità di squadra e progetto. Continua la corsa orgogliosa del Frosinone, un punto a Salerno. Paulo Sousa traballa ?
La rosa granata è importante, dovrebbe poter fare meglio. Certo, il “caso Dia” non aiuta l’ambiente. La sesta giornata prevede come partite di “cartello”: Cagliari-Milan, Inter- Sassuolo, Napoli-Udinese, Genoa-Roma.
Serie A
Torino, contro il Cagliari per scacciare la pareggite
Il Torino aprirà la 22° giornata di Serie A con l’obiettivo di tornare alla vittoria dopo una serie di pareggi. Vanoli, in attesa del mercato, vuole i 3 punti.
I granata ospiteranno il Cagliari di Nicola in una sfida che vale tanto in chiave salvezza. Al Grande Torino il pubblico non farà di certo mancare il suo apporto per spingere la squadra alla vittoria.
Torino, i punti iniziano a diventare pesanti
Gli uomini di Vanoli devono necessariamente tornare alla vittoria, che manca ormai da oltre un mese (l’ultima il 13 dicembre in casa dell’Empoli). Da lì 4 pareggi e 1 sconfitta hanno fatto scivolare Ricci e compagni fino all’11 posto, che ora dista solo 3 punti dalla zona retrocessione.
Le rimonte contro Udinese, Fiorentina e Juventus hanno contribuito a restituire un po’ di serenità attorno all’ambiente ma i tifosi sono sempre concentrati sulla contestazione verso la società e ogni partita non mancano le manifestazioni di dissenso.
Un altro fattore è la mancanza di operazioni in entrata per rinforzar
e la squadra, alla quale manca sempre un sostituto di Zapata dato che in questa prima parte di stagione l’attacco non ha prodotto quanto ci si aspettava (21 goal e quarto peggior attacco della Serie A).
Inoltre la questione Ricci tiene sempre banco, nonostante il recente rinnovo del centrocampista fino al 2028. Diversi club sono interessati e la situazione potrebbe evolversi anche in vista di giugno.
La sfida contro il Cagliari dunque assume un significato doppio da identificarsi sia dal punto di vista sportivo che societario. Una vittoria aggiusterebbe sicuramente alcune situazioni scomode, seppur temporaneamente. Appuntamento dunque alle 20:45 di venerdì 24 gennaio.
Serie A
Milan, lo “scudetto” del fatturato
Il Milan, secondo una speciale classifica, risulta essere il primo club per ricavi in Italia, superando Inter e Juventus. I bianconeri perdono il primato.
Il Milan risulta essere, secondo una speciale classifica, il club con maggior fatturato in Italia, con 397,6 milioni di euro, davanti ad Inter e Juventus. I bianconeri, per la prima volta, perdono il primato detenuto a causa della mancata partecipazione alle coppe europee dello scorso anno.
Milan, primo in Italia per fatturato, la classifica dei ricavi
Il Milan un particolare scudetto lo ha già conquistato. Ma non è quello che conquista sui campi da gioco, bensì al livello di management. Secondo una speciale classifica dei fatturati dei club italiani, il club rossonero risulta ad essere il primo in Italia, con un fatturato di 397,6 milioni di euro, davanti all’Inter (391 milioni di euro), e la Juventus (355,7 milioni di euro), che così perde per la prima volta il primato dopo la mancata partecipazione alle coppe europee della scorsa stagione.
Lo studio è stato effettuato da “Football Money League” di Deloitte, che analizza i fatturati di 20 club europei. Per il Milan, rispetto al 2023, risulta una crescita di 12,3 milioni di euro, la a discriminante è relativa alla crescita delle entrate commerciali, 150 milioni rispetto ai 124 di un anno fa. In rialzo le entrate da botteghino: 87 milioni contro i 79 del 2023. In calo invece gli introiti derivanti dai diritti TV: 161 milioni contro i 182 dell’anno scorso.
In Europa, comanda la classifica il Real Madrid con un miliardo di euro di entrate in una singola stagione, davanti a Manchester City ( 837,8 milioni di euro) e PSG ( 805, 9 milioni di euro). I rossoneri al livello europeo si trovano al 13°posto. La società madrilena deve il primato europeo l completamento dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Santiago Bernabeu, i ricavi delle partite sono praticamente raddoppiati a 248 milioni di euro.
Per la società milanista presieduta da Paolo Scaroni può definirsi soddisfatta dal punto di vista del bilancio, vedremo se lo sarà anche dal punto di vista tecnico-sportivo.
Serie A
Juventus, una poltrona per tre: Kolo Muani esclude Vlahovic?
Juventus: la società bianconera ha chiuso per l’arrivo di Kolo Muani dal PSG, arricchendo il proprio reparto offensivo con un giocatore duttile e di alto livello.
Chiunque nell’ambiente attendeva con entusiasmo l’innesto di un attaccante e, con il francese, è arrivato un calciatore dalle grandi doti (qui il nostro articolo a riguardo). Tutti sono felici, tranne uno: Dusan Vlahovic.
Il centravanti serbo, con l’ex Francoforte a disposizione, rischia di divenire addirittura la terza scelta nelle gerarchie di mister Thiago Motta. Le ultime uscite della Juventus sono la dimostrazione di come il classe 2000 non sia inamovibile: 21 minuti in due partite.
Problemi fisici, rendimento al di sotto delle aspettative e la sensazione, costante, di non riuscire ad esprimersi. Se già il posto del numero 9 della Juventus era minato dal compagno Nico Gonzalez, con Kolo Muani la questione si complica ulteriormente.
Il contratto dell’ex viola parla chiaro: scadenza 2026, con un ingaggio che lo rende non solo il più pagato dei torinesi, ma anche dell’intera Serie A.
Juventus, Vlahovic e il mercato: le voci incessanti
La Juventus dovrà gestire, quindi, la situazione legata a Dusan Vlahovic. Sul suo conto non si sono mai placate le voci di mercato che lo accostano ai grandi club inglesi, o ad altre superpotenze economiche europee.
La realtà è che, in queste condizioni, con quell’ingaggio e quel prezzo, la punta dei bianconeri non serve a nessuno. Men che mai al suo allenatore, che continua a preferirgli altri calciatori.
Che ci fosse bisogno di un sostituto era cosa chiara da mesi, vista la costante assenza di Milik. L’arrivo, però, di un profilo internazionale come quello di Kolo Muani potrebbe destabilizzare il numero 9.
Vedremo, quindi, come andranno questi mesi. La possibilità di una convivenza tra i due (per non dire tre, mettendoci anche Nico Gonzalez, che però potrebbe tornare ad agire sulla fascia) sembra fantascienza, considerando anche il gioco di Thiago Motta.
Ma, se i calciatori sono veri campioni, un modo per giocare assieme lo trovano e questo si augura ogni tifoso della Juventus.
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