Serie A
L’angolo tecnico della serie A – Quarta giornata
Serie A: il quarto turno regala la vetta al Napoli, pareggio tra Juventus e Milan. Vittoria tennistica dell’Inter sul Bologna, nuovi orizzonti per Fiorentina e Torino. Le due romane in difficoltà, Mourinho perde a Verona, la Lazio si salva negli ultimi minuti contro il Cagliari.
La quarta giornata di serie A proponeva la sfida di cartello Milan-Juventus che come sempre accade, ha catturato l’attenzione mediatica del pianeta calcistico a ogni latitudine. Punteggio finale 1-1, centri di Morata (4′) e Rebic (76′). Risultato giusto, poco spettacolo in campo e Milan falcidiato dagli infortuni (out Ibrahimovic, Giroud, Bakayoko, Krunic e Messias, ai quali si è aggiunto Kjaer nel primo tempo) che ha tenuto testa alla voglia di punti degli avversari, rischiando di vincere nel finale con Kalulu, prodigiosa la deviazione di Szeczesny.
L’assenza di Cristiano Ronaldo pesa a tutti i livelli, l’attacco è asfittico. Morata e Kean danno tutto ma non hanno mai avuto caterve di gol nel sangue, inoltre a centrocampo manca quel regista che velocizza il gioco e soprattutto mancano gli assaltatori alla Marchisio e Vidal per fare un esempio. Il Milan è una squadra più strutturata, sfrutta le conoscenze tattiche acquisite in due anni di lavoro con Pioli e non molla mai.
Sul prato di San Siro, l’Inter raccoglie lo scalpo del Bologna con un tennistico 6-1 (gol di Lautaro Martinez, Skriniar, Barella, Vecino e doppietta di Dzeko, rete della bandiera bolognese realizzata da Theate) che evidenzia una volta di più le lacune difensive e caratteriali della squadra di Mijhailovic, urge intervenire.
Le difficoltà delle capitoline
Dopo sei vittorie è arrivata la prima sconfitta per Mourinho e i suoi nella “fatal Verona” per 3-2 con le reti di Barak, Caprari e Faraoni per i gialloblù e di Lorenzo Pellegrini e Ilic (autogol) per i romanisti. L’avvento di Tudor al posto di Di Francesco, ha motivato il Verona, apparso più combattivo e disposto diversamente, tatticamente e come uomini. Il passaggio al 3-4-2-1 ha messo i giocatori nelle condizioni migliori per le loro caratteristiche e il rilancio di Bessa ha alzato la cifra tecnica a centrocampo. La Roma ha pagato le fatiche del giovedì europeo, qualcuno aveva le gambe pesanti e non è riuscito a rendere al meglio.
Se Sparta piange, Atene non ride: la Lazio bloccata sul 2-2 dal Cagliari all’Olimpico. Sarri deve valutare se insistere con la difesa a 4, dove Acerbi e Luiz Felipe faticano, essendo abituati alla difesa a 3. Esordio positivo di Mazzarri sulla panchina sarda, dopo diversi anni di assenza.
Fiorentina e Torino, nuovi orizzonti
Sale in classifica la Fiorentina di Italiano, corsara al “Ferraris” di Genova, di fronte ai tifosi di casa affranti. La Viola ha messo in campo una perfetta organizzazione di gioco, con trame fluide e una mediana di palleggiatori che danno del “tu” al pallone come Castrovilli, Pulgar e Bonaventura. A referto le reti di Saponara (bellissimo il suo tiro nel “sette”) e Bonaventura, rigore a tempo scaduto per Criscito. Ballardini sconta le difficoltà dell’attacco e le amnesie della difesa, dove Maksimovic e Sirigu tappano falle che si aprono da tutte le parti.
Colpo del Torino al “Gewiss Stadium” di Reggio Emilia, grazie a una rete nel secondo tempo di Pjaca che ha buggerato Consigli con un tiro sul palo più lontano. Il mercato ha portato più qualità al Toro, con gli innesti di Pjaca, Praet, Pobega e Brekalo. I neroverdi hanno fatto tutto il possibile andando a sbattere contro il gigantesco portiere Vania Milinkovic Savic. Partita molto divertente per chi l’ha vista allo stadio e in tv.
Napoli in vetta alla classifica
Vola il Napoli di Spalletti, in testa alla classifica con Milan e Inter a quota 10 punti. Lo 0-4 di Udine certifica una volta di più il valore della squadra azzurra a segno con Osimhen, Rrahmani, Koulibaly e Lozano. Grande partita di Politano, imprendibile e che può essere una valida alternativa agli esterni della nazionale. Gotti ci ha provato, ma non si può giocare sempre con due ali come Deulofeu e Pussetto adattate punte, alla lunga si paga.
Passa all’Arechi di Salerno di fronte alla migliore Salernitana di queste prime quattro giornate, l’Atalanta grazie a una rete di Zapata. Castori ha trovato quadra e squadra, è mancata la finalizzazione. Gasperini deve aumentare i giri atletici del gruppo nerazzurro e recuperare Muriel. Bourabia al 94′ regala la vittoria a Thiago Motta (1-2) nella trasferta di Venezia. Partita equilibrata e decisa dagli episodi, un pareggio non sarebbe stato uno scandalo. Sono due squadre destinate a lottare fino alla fine per la permanenza in serie A.
Passeggiata di salute per la Sampdoria a Empoli. Il netto 0-3 è stato il frutto di una superiorità a tutto campo dei doriani, in gol con una doppietta di Caputo e di Candreva. Andreazzoli le ha provate tutte, ma è evidente che qualcosa va cambiato per invertire il trend negativo. Soprattutto l’attacco non gira, malgrado lo sbattersi di Mancuso e Cutrone, è l’ora di un impiego stabile di Pinamonti. Il presidente Corsi ha preso una pausa di riflessione sul destino di Andreazzoli, riservandosi di valutare l’andamento delle prossime due partite.
Serie A
Juventus, rientri Milik e Nico Gonzalez: gli aggiornamenti
La Juventus ha vissuto un inizio di stagione ricco di infortuni: ecco il punto sulle date dei possibiili rientri in campo di Milik e Nico Gonazalez.
Fabiana Della Valle, sul suo canale YouTube, ha dato alcuni aggiornamenti sulle condizioni di Arek Milik e Nico Gonzalez. I due giocatori della Juventus potrebbero tornare a breve a disposizione di Thiago Motta.
Ecco quando potrebbero tornare in campo di due attaccanti bianconeri.
Juventus, i rientri di Milik e Nico Gonzalez
“Milik dovrebbe rientrare per la fine del mese, Bremer e Cabal che insomma invece non rientreranno in questa stagione. A parte il grande punto interrogativo Nico Gonzalez che continua a non essere utilizzabile, molto probabilmente non lo sarà anche contro il Venezia sabato, quindi bisognerà attendere e chissà a questo punto, se ce la farà per la fine del 2024”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
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