Serie A
L’arma in più della Lazio: Zaccagni pronto per la Nazionale
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3 anni fail

Mattia Zaccagni è diventato un punto fermo per la Lazio di Sarri.
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Arrivato in estate dopo un campionato da top con l’Hellas Verona, l’esterno italiano si è ritagliato un posto da titolare nella formazione biancoceleste, nonostante i grandi nomi presenti in rosa.
Nonostante il tridente composto da Felipe Anderson- Immobile -Pedro sia ben collaudato e in fiducia, Sarri crede molto nel valore e nelle qualità tecnico-tattiche dell’azzurro.
In più va aggiunto un Milinkovic- Savic in forma strepitosa: il possente centrocampista serbo denominato ‘sergente’ è inamovibile per il tecnico italiano, nelle ultime partite col vizio del gol.
Zaccagni è l’arma in più, valore aggiunto di una Lazio in ascesa, e domani sera in Coppa Italia col Milan cercherà nuovi acuti.
26enne alla sua prima stagione in maglia biancoceleste, non ha il killer instinct (del connazionale Ciro Immobile per intenderci), o lo strapotere fisico di dominatore del centrocampo (di Milinkovic Savic).
Tuttavia la sua crescita va di pari passo con quella della squadra di Sarri: la formazione biancoceleste, dopo le scoppiettanti prime vittorie del campionato, ha conosciuto una fase della stagione altalenante.
Smaltiti però i malanni fisici che lo avevano tormentato proprio all’inizio dell’avventura romana, Zaccagni ha cominciato a giocare con regolarità.
Se, nei primi mesi di Sarri conduttore della Lazio, l’ex Napoli ha alternato 2 ali destre come Pedro e Felipe Anderson (entrambi però non sono riusciti ad incidere del tutto), mancava in questa squadra un elemento come lui.
Di piede destro, Zaccagni preferisce ricoprire quella zona d’attacco: parte dalla fascia sinistra cercando il fondo, per poi accentrarsi col suo piede naturale verso il centro, come gli chiede Sarri.
Numeri da protagonista di Zaccagni
I suoi numeri parlano chiaro: in campionato ha messo a segno 4 gol e fornito 3 assist: non un eccellente bottino ma un ottimo punto di partenza, soprattutto per un calciatore che mostra di avere un certo feeling con la rete.
Le prime 2 volte ha timbrato il cartellino con la maglia del Verona alla 1° di campionato, prima di trasferirsi nella Capitale sponda Lazio sul finire del mercato estivo.
In biancoceleste gli altri 2 gol, di cui 1 al Sassuolo e l’altro al Genoa; mentre gli assist sono per intero laziali, Zaccagni li ha confezionati tutti per Milinkovic compreso l’ultimo di esterno sabato al Franchi nella netta vittoria 0-3 contro una Fiorentina totalmente in confusione.
Gol ed assist sono solo la punta dell’iceberg rispetto al contributo complessivo che l’attaccante può dare alla causa.
Numeri che fanno riflettere anche il ct della nazionale italiana Roberto Mancini in ottica playoff mondiali: le recenti prestazioni gli hanno nuovamente spalancato le porte della Nazionale.
Infatti Zaccagni è stato chiamato per lo stage a Coverciano di fine gennaio, con Mancini che lo potrà tenere d’occhio anche domani sera per l’importante quarto (gara secca) di Coppa Italia.
Incontro fondamentale per la Lazio stessa perché in un campionato in cui l’obiettivo Champions è abbastanza lontano, l’avventura in Coppa può essere un obiettivo abbordabile.
Sarri metterà in campo i suoi uomini migliori, non farà turn over e chissà che l’esterno possa guadagnarsi una maglia da titolare.
Serie A
Milan, Conceicao: “La finale sarà una partita diversa. Gimenez e Chukwueze? Sta a me scegliere”
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4 ore fail
10/05/2025
Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita di Serie A contro il Bologna, vinta per 3-1 a San Siro.
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Il Milan batte 3-1 il Bologna nell’anticipo del 36° turno di Serie A e si porta a -2 dai felsinei. Succede tutto nella ripresa: apre le marcature Orsolini, poi la ribaltano Gimenez e Pulisic. Nel recupero il messicano cala la doppietta che chiude la partita. I rossoneri salgono a quota 60, a -3 dal quarto posto. I felsinei non approfittano degli scontri diretti di giornata (Lazio–Juventus e Atalanta–Roma), rischiano di dire addio alla Champions e arrivano nel peggiore dei modi alla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Diavolo.
Milan-Bologna 3-1: le parole di Conceicao nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Milan Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Verso la finale di Coppa Italia
“Bisogna preparare una partita molto importante per noi. Sarà una gara diversa, forse con qualche giocatore diverso nelle due squadre. Ogni partita prende la sua strada. Noi dobbiamo fare qualcosina di meglio, soprattutto come non fatto nel primo tempo, capendo dove abbiamo avuto difficoltà. Dobbiamo lavorare sulle cose negative, poi sulle cose positive anche oggi chi è entrato ha cambiato la partita“.
Gimenez e Chukwueze possibili opzioni?
“Gimenez dipende da quello che farà in questi giorni, sta a me scegliere l’attaccante o gli attaccanti. A Chukwueze va data una parola molto positiva, come agli altri che sono entrati. Non gioca da tanto e voleva dimostrare all’allenatore che ha sbagliato a non metterlo dentro in quella partita. È un buon segno avere questi dubbi in formazione iniziale”.
La squadra è entrata in sintonia con l’allenatore: parola di Gabbia
“Veramente, anch’io ora conosco meglio loro. Ci vuole tempo, ho cambiato non poche cose, all’inizio è stato difficile. Lavoriamo in maniera diversa rispetto a prima. Sento ora che posso lavorare su tanti aspetti: abbiamo iniziato a tre, poi abbiamo finito col 4-4-2. E ci lavoriamo su queste cose. I giocatori credono in ciò che facciamo in questo momento. C’è voluto qualche mese per avere questo rapporto molto sincero e molto frontale con i giocatori. Al di là di ogni giorno che ci sono delle arrabbiature per questa o per quell’altra cosa…“.
Serie A
Bologna, Italiano: “Gli ultimi 20 minuti hanno rovinato tutto. Gli infortunati? Spero ci siano per la finale”
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4 ore fail
09/05/2025
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita di Serie A contro il Milan, persa per 3-1 a San Siro.
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Il Milan batte 3-1 il Bologna nell’anticipo del 36° turno di Serie A e si porta a -2 dai felsinei. Succede tutto nella ripresa: apre le marcature Orsolini, poi la ribaltano Gimenez e Pulisic. Nel recupero il messicano cala la doppietta che chiude la partita. I rossoneri salgono a quota 60, a -3 dal quarto posto. I felsinei non approfittano degli scontri diretti di giornata (Lazio–Juventus e Atalanta–Roma), rischiano di dire addio alla Champions e arrivano nel peggiore dei modi alla finale di Coppa Italia di mercoledì contro il Diavolo.

L’URLO DI VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan-Bologna 3-1: le parole di Italiano nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Quei 15-20 minuti finali hanno rovinato 70 minuti fatti bene. Siamo venuti qui a San Siro con grande personalità, l’abbiamo studiata, avevamo palleggio con alcune caratteristiche: la strategia era corretta. Di solito chi subentra ci dà qualcosina in più. Stavolta è successo al nostro avversario, perché loro con i cambi hanno cambiato la partita. Può capitare. Quei 15-20 minuti non ci capitavano da tanto tempo. In vista di mercoledì dobbiamo sistemare qualcosina, perché quando concedi spazio a questi campioni ti castigano. Ci prepareremo per mercoledì“.
Il dispiacere per la classifica
“Per stare in quelle zone di classifica non devi mai rallentare e noi nelle ultime partite lo abbiamo fatto. Oggi volevamo aggiungere punti, venendo qui contro una grande squadra. Vogliamo ottenere il massimo, ma ora il focus sarà totalmente sulla finale“.
Sull’assetto tattico del Milan
“Il Milan sta facendo questo da alcune partite. Negli ultimi 15-20 minuti cambiano sistema ed eravamo preparati. Ma abbiamo perso quel pallone in quel modo e loro con quegli spazi ti fanno male. Per mercoledì dobbiamo stare attenti a questo doppio sistema. Recuperemo qualche giocatore, avremo altre forze fresche“.
Capitolo infortunati
“Fuori Ndoye, Holm e Odgaard, oggi abbiamo tenuto a riposo Ferguson e Miranda. Mi auguro di tenerli tutti a disposizione per mercoledì“.

Il Milan batte 3-1 il Bologna: a Orsolini rispondono Gimenez con una doppietta e Pulisic. Rossoneri ancora in lotta per l’Europa, ora a -2 dai felsinei.
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La 36a giornata di Serie A si apre con il match di San Siro tra Milan e Bologna, a pochi giorni dalla finale di Coppa Italia che vedrà le due squadre sfidarsi all’Olimpico di Roma. I padroni di casa vogliono dare continuità al successo esterno sul Genoa per 2-1. Gli ospiti invece vengono da due pareggi consecutivi contro Udinese e Juventus, che hanno complicato la corsa al quarto posto.
Ennesima rimonta del Milan: Gimenez manda al tappeto il Bologna
I rossoneri devono rinunciare allo squalificato Leao e agli infortunati Bondo, Fofana e Sottil. Conceicao lancia dal primo minuto tutti gli altri titolari, nonostante la Coppa Italia alle porte. Qualche cambio in più per gli ospiti, che non recuperano Ndoye e lasciano a casa anche Odgaard: Italiano tiene inizialmente a riposo Lucumi, Miranda, Aebischer, Ferguson, Cambiaghi e Castro.

Christian Pulisic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Primo tempo abbastanza soporifero dal punto di vista delle occasioni. Il Milan ha due chance in un minuto: prima un tiro di Joao Felix deviato da De Silvestri sfiora il palo, poi dal calcio d’angolo seguente Skorupski risponde presente sul colpo di testa di Jovic. La palla gol clamorosa capita sul sinistro di Orsolini a ridosso del 45°: su un cross basso di Pobega, l’esterno offensivo spara altissimo un rigore in movimento.
Nella ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio. Azione personale di Orsolini che dalla destra punta Pavlovic: il difensore serbo gli concede il sinistro, l’italiano non ci pensa due volte e scarica un mancino micidiale che si infila alla destra di Maignan. Poco dopo il quarto d’ora arrivano 3 cambi per parte. Nel Bologna entrano Aebischer, Cambiaghi e Castro per Pobega, Orsolini e Dallinga. Il Diavolo risponde con gli ingressi di Walker, Chukwueze e Gimenez al posto di Pavlovic, Jimenez e Jovic.
Le sostituzioni danno molta più energia alla squadra di Conceicao, che nel giro di 6 minuti ribalta l’incontro. Al 73° il neo entrato Gimenez riceve da Pulisic, tutto solo davanti a Skorupski non trema e col sinistro rimette la gara in equilibrio. Al 79° è lo stesso Pulisic a trovare il gol del sorpasso: su una respinta dopo un tiro di Joao Felix, è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e a piazzarlo alla sinistra di Skorupski.
Italiano inserisce El Azzouzi per Moro e tenta l’assalto finale. Al 90′ Maignan respinge in calcio d’angolo sul destro a botta sicura di Cambiaghi. Sul capovolgimento di fronte i rossoneri trovano il terzo gol che chiude la partita. Accelerazione micidiale in ripartenza di Chukwueze, che nei pressi dell’area avversaria allarga per Gimenez: il messicano rientra sul destro e calcia sul secondo palo, siglando la doppietta personale.
Non c’è più tempo. Il Milan ottiene una vittoria importantissima, sia per il valore dell’avversario affrontato che per motivi di classifica: il Diavolo sale a quota 60, a -3 dalla Juventus e dalle due romane, che devono ancora giocare, e -2 dal Bologna. Tanti rimpianti invece per gli emiliani, che fino al 73° minuto erano quarti da soli, ma i 3 gol incassati nel finale rischiano di complicare tremendamente le speranze di qualificazione in Champions League.
Italiano paga probabilmente il fatto di aver sostituito troppo presto Orsolini, magari pensando già alla finale del 14 maggio. Il numero 7 era fino a quel momento il migliore in campo: la sua uscita dopo un quarto d’ora della ripresa ha di fatto privato i suoi dell’uomo più pericoloso in fase offensiva. Con una sola vittoria nelle ultime 6 di Serie A, i rossoblù rischiano di aver buttato un campionato giocato quasi interamente alla grande.
Difficile dire se abbia pagato la scelta di Conceicao di schierare tutti i titolari (ad eccezione degli indisponibili Fofana e Leao) senza pensare a mercoledì. Con loro in campo il punteggio era di 0-1, la differenza l’hanno fatta i nuovi entrati: su tutti Chukwueze e Gimenez, che hanno avuto un impatto devastante sulla gara. Chissà che l’ex Feyenoord, grande protagonista con una doppietta, non si candidi per giocare dal primo minuto nella finale di Coppa Italia.
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