Serie A
Lazio, addio ad Auronzo di Cadore: niente ritiro estivo sulle Dolomiti

Lazio, cambio di programma estivo per il club biancoceleste. Ecco quale sarà il nuovo piano di Lotito.
Nella giornata di oggi è arrivata una decisione storica, che segna una svolta nell’organizzazione della preparazione estiva della Lazio. Il club biancoceleste ha scelto di rinunciare al tradizionale ritiro di Auronzo di Cadore per la prossima stagione. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il presidente Claudio Lotito non avrebbe intenzione di esercitare l’opzione per rinnovare l’accordo con la località veneta, optando invece per una preparazione interamente svolta a Formello.
Lazio, attesa una tournée internazionale?
La decisione, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, appare ormai definitiva. La scadenza per esercitare l’opzione è fissata al 31 marzo, giorno in cui – tra l’altro – la Lazio affronterà il Torino in campionato. Tuttavia, la società ha già avviato le procedure per organizzare una tournée estiva all’estero, con l’obiettivo di dare alla squadra un’esperienza internazionale e, al tempo stesso, rafforzare il brand biancoceleste fuori dai confini nazionali.

LA FORMAZIONE DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se da un lato la rinuncia ad Auronzo di Cadore pone fine a un legame decennale con la suggestiva cornice delle Dolomiti, dall’altro testimonia la volontà della dirigenza di puntare su soluzioni alternative per la preparazione atletica. Formello, con i suoi impianti all’avanguardia, rappresenta una soluzione logistica comoda e già collaudata, che consentirà alla squadra di lavorare senza spostamenti impegnativi.
Tra le motivazioni dietro questa decisione ci potrebbero essere fattori logistici, economici e strategici. Dal canto suo, la Lazio preferirebbe avere un maggiore controllo sulla preparazione estiva, evitando lunghe trasferte interne e optando per un ritiro in casa. Inoltre, la possibilità di organizzare test amichevoli contro squadre di calibro internazionale potrebbe rappresentare un vantaggio sia sul piano tecnico che commerciale.
Serie A
Milan, senti Tare: “Vestire rossonero sarebbe un onore”

Igli Tare si propone al Milan: “Lavorare per una società storica come questa sarebbe un onore”, dichiara l’ex dirigente della Lazio.
Il desiderio di Tare di lavorare al Milan
Igli Tare, noto per il suo passato da dirigente sportivo alla Lazio, ha espresso il suo desiderio di collaborare con il Milan. Durante un’intervista rilasciata a La Stampa, Tare ha affermato che il Milan rappresenta un obiettivo ambito da molti, sottolineando come lavorare per una società così prestigiosa sarebbe un onore. Le parole di Tare riflettono una chiara volontà di mettersi alla prova in una delle squadre più storiche e blasonate d’Italia.
L’importanza di un profilo come Tare
L’approdo di Igli Tare al Milan potrebbe rappresentare un’importante mossa strategica per il club. Con la sua esperienza maturata alla Lazio, Tare ha dimostrato di avere una visione chiara e innovativa per la gestione di una squadra di calcio. La sua eventuale collaborazione con il Milan potrebbe portare nuove idee e strategie, contribuendo a rafforzare ulteriormente la posizione del club nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Igli #Tare si ripropone all’#ACMilan attraverso La Stampa: “Il #Milan è un obiettivo per tutti. Lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore”. #calciomercato pic.twitter.com/jYzkcfgUM7
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 12, 2025
Serie A
Buona la prima in Serie A: esordienti da record

La Serie A 2024/2025 ha portato tanti nuovi volti sui suoi campi e tra questi ce ne sono alcuni che hanno impressionato positivamente. Ecco alcuni dati e record.
Il nostro campionato sta trovando ogni anno che passa nuovi giocatori definiti “crack” e nella stagione che sta per finire ci sono state tantissime sorprese.
Serie A, la stagione degli esordienti
Tra i giocatori più impattanti alla loro prima stagione in Italia ci sono alcuni campioni assoluti come Kakà, Calhanoglu e Diego ma nella speciale classifica che unisce il dato gol+assist alla prima stagione in A c’è un nuovo volto al primo posto.
Scott McTominay ha conquistato tutti, tifosi azzurri e non, grazie al suo enorme contributo nel portare il Napoli in testa alla classifica a qualche giornata dalla conclusione. Lo scozzese è riuscito a mettere insieme 11 gol e 4 assist, rendendo l’esordio assoluto nel massimo campionato, superando alcuni dei grandi giocatori citati pocanzi ma anche altri come Ilicic, Malinovskyi e Julio Baptista.

Scott McTominay ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’altra menzione a proposito di un esordiente del nostro campionato riguarda il talentissimo del Como, nonchè di proprietà del Real Madrid, ovvero Nico Paz. Il trequartista si posiziona appena sotto (di due lunghezze) rispetto a McTominay con uno score totale di 15 tra gol e assist.
Entrambi sono stati tra i migliori delle proprie squadre ma il futuro di uno di loro potrebbe non essere in Italia. Tuttavia anche per solo una trentina di partite, hanno lasciato un segno indelebile nel calcio del nostro paese.
Serie A
Napoli, Lukaku è una garanzia: resterà per Conte?

Romelu Lukaku è riuscito ad affermarsi anche all’ombra del Vesuvio. Dopo Roma e Inter, il belga ha conquistato anche Napoli e Antonio Conte.
La buona media realizzativa ha contribuito a tenere in corsa gli azzurri fino all’ultimo per lo Scudetto. Ora sarà importante non sbagliare più e mantenere il primo posto nelle ultime due partite.
Napoli, il futuro di Lukaku dipende da Conte
Big Rom è l’attaccante che Antonio Conte ha voluto fortemente per costruire la squadra che aveva in mente all’inizio della stagione. De Laurentiis l’ha “accontentato” ma al termine della stagione ci sarà da ridiscutere un eventuale nuovo accordo.
In estate l’operazione che l’ha portato in Campania si è chiusa con un trasferimento a titolo definitivo per una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Era il colpo più atteso da tifosi e allenatore che col senno di poi se lo potranno godere ancora per diverso tempo visto che firmato un contratto fino al 2027.

ROMELU LUKAKU RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia la sua permanenza in azzurro dipenderà molto dal futuro del tecnico leccese che non ha ancora dato garanzie circa la prossima stagione. Qualora Conte dovesse lasciare Napoli ecco che il futuro di Lukaku potrebbe cambiare improvvisamente, con diverse squadre interessate e una cifra potenzialmente abbordabile
I 13 gol e 10 assist messi a referto in questa stagione hanno confermato l’ottima condizione fisica del gigante belga, che a 31 anni ha ancora tanto da dire al calcio internazionale. Tanto dunque dipenderà dal futuro del suo “allenatore preferito” che a questo punto sembra più lontano dalla città campana.
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