Serie A
Lazio, Baroni: “Darò tutta per questa piazza, i cori fanno piacere. Su Noslin…”

Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha commentato la vittoria casalinga contro il Genoa (3-0) in conferenza stampa e ai microfoni di DAZN.
Una magia di Noslin nel primo tempo, ad indirizzare la partita. Poi la rete della sicurezza del solito Pedro e infine il suggello in pieno di recupero di Vecino, con i due subentrati che rilanciano le ambizioni della Lazio.
Lazio, le parole di Baroni
Il tecnico dei biancocelesti, Marco Baroni, ha analizzato la vittoria ai microfoni di DAZN.
Risultato e cambi
“Sono contento per i 3 gol fatti. Sia per Noslin, sia per quelli arrivati dai subentrati. Stiamo portando avanti questa filosofia dove tutti sono importanti e il fatto che i miei giocatori lo abbiano capito mi fa essere molto contento. Avevo chiesto personalità e maturità ai miei ragazzi e l’ho vista in campo”.
Crescita costante e prossimo step
“Noi siamo ambiziosi. L’ambiente, i tifosi ed io siamo tutti ambiziosi. Dobbiamo continuare a fare movimento fuori zonale e continuare a lavorare così come stiamo facendo.”
Ambiente ed entusiasmo
“Io vivo di passione ed emozioni. Volevo e mi piace avere una squadra che emozioni. Dobbiamo pensare a chi ci guarda e dare tutto sul campo. Poi ci saranno momenti difficili, ma se ci spendiamo al 100%, in tutto, affronteremo le cose in maniera diversa e la squadra sta recependo bene questo messaggio”.
Dia e Castellanos
“Nel primo non riuscivamo a servire gli attaccanti. Avevo chiesto a Dia di allargarsi di più ma è vero che anche noi non facevamo girare velocemente la palla. Posso però dire di aver visto maturità e disponibilità in tutti”.
Baroni ha poi parlato anche nella consueta conferenza stampa a margine del match.
Prestazione
“La squadra è matura e ha una grande mentalità. Queste sono partite difficili, hai talmente poche ore di recupero che anche a livello di energie devi attingere a risorse extra. La squadra lo ha fatto bene, non era facile perché loro calciavano molto e non riuscivamo a dare ritmo alla gara. Siamo sempre stati in controllo della partita, ho visto nel secondo tempo qualche giocatore in difficoltà e ho fatto i cambi. Sono contento perché i tre gol sono arrivati da Noslin, che non giocava da tanto, e da due subentrati. Questo fa piacere perché chi entra va dentro nel momento più importante della partita, il fatto che questo gruppo sia tutto acceso è importante“.
Noslin
“So le potenzialità di Noslin e deve crescere. Avete visto il gol che ha fatto, sono cose che fa in allenamento. Ci sono giocatori che prima erano i più importanti nelle loro squadre e ora hanno giocatori bravi come loro davanti, devono crescere nel lavoro quotidiano e sono contento“.
Difesa
“La squadra lavora per attaccare, noi vogliamo attaccare perché abbiamo i giocatori per farlo. Questo è un piccolo svantaggio rispetto a squadre anche importanti che scelgono di fare una partita di solidità. Questa squadra esprime il meglio quando attacca e va forte sugli esterni, abbiamo qualità. Poi noi non prendiamo tanti tiri, questo vuol dire che la squadra deve difendersi correndo in avanti, non possiamo difenderci bassi altrimenti dovrei mettere altri giocatori in campo. La squadra ha capito che c’era un momento della partita dove dovevamo gestire meglio la palla, abbiamo messo tre centrocampisti e abbiamo ritrovati equilibri in campo. Lavoriamo anche su questa situazione e possiamo affidarci anche a questa soluzione“.
Pedro
“Io non sono sorpreso da Pedro. E’ un giocatore che si allena talmente forte e sta talmente bene fisicamente che è straordinario. Ha avuto anche pochissimi infortuni, non vorrei dirlo altrimenti porto male (ride, ndr). I giocatori non si vedono per quello che hanno, ma per quello che danno. Lui in partita e in allenamento dà tantissimo. Ci stropicciamo gli occhi, sembra un 27enne. Poi va anche gestito, ma come sto gestendo gli altri.”
Lazzari e gli attaccanti
“Lazzari domani fa un controllo e speriamo di riaverlo. La squadra lavora e Taty anche oggi ha avuto occasioni, io considero anche gli esterni come attaccanti perché devono venire dentro al campo. Tchaouna poteva fare due gol in dieci minuti, ha tiro e devo portarlo dentro al campo. Spesso gli chiediamo anche di cambiare posizione, non sono preoccupato, anzi tutto il reparto sta lavorando bene di squadra“.
Champions
“Mi dovete scusare, io sono un uomo del fare e non del dire. Noi dobbiamo fare e lavorare, ma questo non vuol dire che non siamo ambiziosi. Noi, la città e la piazza, così come la società, vogliamo far bene, ma sappiamo che dobbiamo passare da una crescita che sta facendo la squadra. Dobbiamo dare sempre tutto, la cosa bella di questa squadra è che si spende e dà tutto“.
Crescita
“I ragazzi stanno lavorando forte, io non ho mai lavorato solo su undici giocatori. Le mie più grandi soddisfazioni le ho ottenute da chi ha giocato meno, arriverà sempre un momento in cui avrai bisogno di chi ha giocato meno. C’è qualche ragazzo che ha bisogno di un percorso diverso e che ha cambiato ruolo. Tchaouna per esempio ha spesso giocato sotto punta, ma nell’under 21 francese ha sempre fatto l’esterno e può farlo: stessa cosa per Dele-Bashiru. C’è una tale partecipazione e un tale aiuto dei compagni che so che tutti loro ci daranno tanto già da questa stagione“.
Preparazione
“Non è stata una partita a ritmi alti e per farlo servono entrambe le squadre, loro spesso hanno calciato lungo e noi dovevamo ripartire. Ci aspettavano schierati con due linee strette, c’era una grande copertura del campo. Il Genoa ha fatto una partita complicata per noi dal punto di vista difensivo, non era facile trovare spazi. La squadra è stata brava e paziente, abbiamo avuto sempre il controllo della partita tranne quei cinque minuti prima dei cambi. Abbiamo poi trovato subito ordine e palleggio, trovando le condizioni per fare gol. La squadra sta bene perché ha il giusto entusiasmo, non gli permetto di uscire fuori dai ranghi. Dobbiamo passare dal lavoro e dalla cura dei dettagli, non possono andare oltre“.
Turnover
“Devo valutare, oggi avevamo qualche giocatore non al meglio. Gila ha preso una forte contusione, Marusic si porta dietro un piccolo fastidio. Recuperiamo un giorno e faremo le valutazioni, vedremo come stiamo“.
Cori per Baroni
“Questo tifo ti avvolge veramente, sento questo senso di appartenenza anche dai ragazzi. Dispiace non aver notato i cori, mi ha fatto piacere riceverli ma questo fa capire quanto sia concentrato sulla partita. Io ora non posso fare nulla, lo scetticismo c’era e in questo momento posso solo garantire che io darò tutto me stesso. Lo merita chi mi ha dato questa occasione, chi mi sta vicino e questa piazza“.

MARCO BARONI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, il punto sugli infortunati in vista della Lazio

Dopo il pari con il Bologna, la Juventus si prepara alla sfida Champions in casa della Lazio: Tudor spera di recuperare qualche pedina.
Dopo il prezioso pareggio strappato al Dall’Ara contro il Bologna, la Juventus si prepara a un’altra sfida cruciale nella corsa al quarto posto. Sabato sera i bianconeri affronteranno la Lazio di Baroni allo stadio Olimpico, in uno scontro diretto che può pesare tantissimo nella volata finale verso la Champions League.
Tudor, che dovrà fare a meno dello squalificato Yildiz, spera però di recuperare qualche elemento chiave per affrontare al meglio i biancocelesti.

DUSAN VLAHOVIC FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Vlahovic verso il recupero: chance da titolare
Le notizie più confortanti arrivano da Dusan Vlahovic, fermato da un sovraccarico muscolare poco prima del match con il Bologna. Le sue condizioni sembrano in netto miglioramento. Salvo ricadute, sarà a disposizione contro la Lazio e potrebbe contendere una maglia da titolare a Kolo Muani.
Più incerta, invece, la situazione di Teun Koopmeiners: il centrocampista olandese è alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille che lo tiene fermo da due settimane. Le sue possibilità di recupero per sabato sono prossime al 50%, come riportato da Tuttosport.

FEDERICO GATTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gatti e Kelly ancora ai box: rientro rinviato
Ancora assenti invece Federico Gatti e Lloyd Kelly. Il difensore italiano, fuori dall’esordio di Tudor contro il Genoa per la frattura al perone, ha ripreso a correre da poco, ma punta al rientro nella sfida con l’Udinese. Lo staff tecnico non vuole accelerare i tempi, anche in ottica Mondiale per club.
Situazione simile per Kelly, alle prese con una lesione muscolare di lieve entità: nei prossimi giorni verrà sottoposto a nuovi esami per capire meglio i tempi di recupero.
Alla luce di queste situazioni, Igor Tudor sarà costretto anche all’Olimpico a fare di necessità virtù. L’allenatore croato dovrà affidarsi ancora una volta alla compattezza del gruppo.
Contro la Lazio non ci sarà solo in palio una rivincita personale, ma soprattutto tre punti che potrebbero rivelarsi decisivi per blindare un posto nella prossima Champions League.
Serie A
0 Trofei, Kane passa il testimone a un calciatore di Serie A

La vittoria aritmetica della Bundesliga ha finalmente liberato Harry Kane dalla maledizione del No Trophy. Questo titolo passa ora a un giocatore di Serie A.
In termini di valore monetario raggiunto negli anni e importanza mediatica, c’è calciatore che, oggi calca i campi del calcio italiano, e ancora pecca del primo trofeo in carriera. Non gioca in una big.
Ancora zero trofei: Kane e il caso Dele Alli
Grazie al pareggio fra Bayer Leverkusen e Friburgo, i bavaresi si sono laureati campioni di Germania senza aver vinto il proprio match di giornata ma tanto è bastato per far scattare la festa tra i componenti della rosa.
Uno su tutti però ha potuto festeggiare la conquista di un trofeo, e si tratta di Harry Kane: attaccante inglese classe 1993 ex Tottenham che, proprio con la maglia degli Spurs, si è guadagnato il titolo di Campione senza titoli vista la sua straordinaria capacità realizzativa, che lo rende attualmente uno degli attaccanti più forti del mondo.

LONDON, ENGLAND – AUGUST 5, 2017: Dele Alli of Tottenham pictured prior to the friendly game between Tottenham Hotspur and Juventus Torino at Wembley Stadium. Copyright: Cosmin Iftode/Picstaff
Questo sortilegio però si è spezzato dopo l’ultima giornata di Bundesliga, che ha consegnato il titolo nelle mani del suo Bayern Monaco. Il testimone dunque è passato di mano e Transfermarkt ha stilato una classifica dei giocatori più preziosi che negli anni non hanno mai vinto nulla.
L’occhio salta subito al primo posto dove si posiziona Dele Alli, centrocampista ora di proprietà del Como, che durante la sua permanenza proprio al Tottenham, ha raggiunto un Valore di Mercato di circa 100 milioni di euro. Con gli Spurs ha collezionato 269 presenze, condite da 67 gol e 59 assist. Inoltre ha anche disputato una finale di Champions League, quella del 2019 persa contro il Liverpool, mancando l’appuntamento con la coppa.
Oggi si ritrova insieme a Cesc Fabregas in una delle squadre col progetto più ambizioso di tutte in Italia e probabilmente anche in Europa. Rientrato dall’infortunio contro il Milan ed espulso proprio in quella partita, l’allenatore lariano non l’ha più impiegato.
Serie A
Napoli, giovedì si scrive il futuro: incontro Conte-De Laurentiis

Il Napoli è a tre passi dal sogno Scudetto, ma intanto la dirigenza guarda al futuro. Giovedì incontro cruciale tra Conte e il presidente De Laurentiis.
Il Napoli è a sole tre partite dal sogno Scudetto, un traguardo che, a inizio stagione, sembrava fuori portata e quasi irrealistico. Se oggi gli azzurri si trovano a +3 sull’Inter, gran parte del merito va al lavoro straordinario di Antonio Conte. Il presidente De Laurentiis ne è perfettamente consapevole e non ha intenzione di lasciarsi sfuggire il tecnico salentino così facilmente.
Per questo motivo, come già stabilito tempo fa, giovedì ci sarà l’incontro tra i due per discutere del futuro. Un confronto cruciale, che avverrà pochi giorni prima della delicata sfida contro il Genoa, in programma allo stadio Maradona.
Non è escluso che al tavolo possano sedersi anche Chiavelli, uomo di fiducia del presidente, e il direttore sportivo Manna, considerato che uno dei temi centrali sarà inevitabilmente il mercato.

L’ESULTANZA DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, il mercato per la permanenza di Conte
Conte non si accontenterà solo di giovani promesse: vuole rinforzi veri, giocatori pronti, esperti e di qualità, in grado di alzare il livello della rosa in vista della prossima stagione, che vedrà il ritorno del Napoli in Champions League. Profili più alla McTominay che alla Marianucci. Toccherà poi a Manna trovare il giusto equilibrio, puntando magari su calciatori giovani ma già testati ad alti livelli, come Garnacho e Adeyemi, già corteggiati a lungo a gennaio.
De Laurentiis sembra disposto ad accontentare le richieste del tecnico, contando sui ricavi derivanti dalla qualificazione europea, dalla cessione invernale di Kvaratskhelia e da quella, ormai scontata, di Osimhen in estate. L’unico paletto imposto dal presidente resta il contenimento del monte ingaggi.
Giovedì, comunque, si saprà di più, ma tutto lascia pensare che Conte possa restare a Napoli anche nella prossima stagione, con l’obiettivo di costruire un Napoli sempre più ambizioso e vincente.
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Ricci a rischio? Si scalda Nicolussi Caviglia | I dettagli
-
Serie A6 giorni fa
Hellas Verona, quale difesa con l’Inter? Tutti gli scenari
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 35° giornata
-
Champions League5 giorni fa
Champions “all’italiana”, la top 10 dei marcatori all time
-
Notizie22 ore fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Serie A22 ore fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Fantacalciostyle5 giorni fa
Fantacalcio, 35^ giornata: cartella medica e squalificati
-
Notizie6 giorni fa
Serie A, minuti in vantaggio: Juventus regina, duello Inter-Milan