Serie A
Lazio, “Caso tamponi”: prosciolti tutti gli imputati
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La Lazio, dopo la vittoria di ieri, torna a far parlare di sé e del celebre “Caso tamponi” del 2020. È di oggi la notizia di un importante aggiornamento.
Il GUP proscioglie gli indagati della Lazio
Il Giudice dell’Udienza Preliminare di Avellino ha emesso ieri una sentenza che ha completamente prosciolto gli indagati legati al “Caso tamponi” che coinvolse la Lazio nell’autunno del 2020. Era il difficile periodo storico in cui anche il calcio fu toccato dall’emergenza Covid. Il laboratorio Futura Diagnostica e i suoi dirigenti, Walter e Massimiliano Taccone e Francesca Di Marzo Capozzi (analista di laboratorio), sono stati dichiarati innocenti da tutte le accuse mosse nei loro confronti.
Lazio, le analisi discordanti
Le accuse di falso, epidemia colposa e truffa in appalti pubblici, sono state respinte dal GUP, Marcello Rotondi. L’indagine era stata avviata a seguito di risultati discordanti nelle analisi dei tamponi molecolari effettuati sui calciatori biancocelesti. L’incompatibilità si è verificata tra le partite di campionato e quelle di Champions League.
Il sospetto su alcuni tamponi
La UEFA aveva rilevato la positività al Coronavirus di alcuni giocatori della Lazio, tra cui il capitano Ciro Immobile, che aveva comportato l’esclusione di alcuni atleti da una partita della competizione europea. Tuttavia, per le partite di Serie A giocate contro Juventus e Torino, i tamponi avevano dato esito negativo.
Sentenza positiva per il laboratorio di Avellino
Gli esiti contrastanti delle analisi avevano sollevato dubbi sul possibile coinvolgimento del laboratorio di Avellino Futura Diagnostica in falsificazioni dei risultati degli esami. Tuttavia, l’indagine si è conclusa senza alcuna prova a sostegno di tali accuse. Luigi Petrillo, difensore di Walter Taccone, ha accolto con soddisfazione la sentenza. L’avvocato ha affermato che essa ripristina l’integrità scientifica e professionale del suo assistito. Un’altra buona notizia in due giorni per la Lazio, dopo la vittoria ai danni del Torino in campionato.
Serie A
Inter, ancora noie alla caviglia per Thuram: non ci sarà contro il Genoa
Marcus Thuram verso il forfait per la sfida tra Inter e Genoa a causa del problema alla caviglia. L’attaccante potrebbe essere escluso dai convocati.
Sabato sera l’Inter avrà subito l’occasione di riscattare la pesante sconfitta subita contro la Juventus, ma quasi certamente dovrà farlo senza Marcus Thuram. L’attaccante francese, il cui ingresso a gara in corso contro i bianconeri è apparso forzato, ha risentito nuovamente del problema alla caviglia, che continua a dargli noie.
I segnali che arrivano non sono incoraggianti: ieri Thuram si è allenato ancora a parte, e le possibilità di vederlo in campo contro il Genoa si riducono sempre di più. Inzaghi non vuole rischiare di aggravare la situazione e sembra orientato a escluderlo anche dai convocati stavolta, con l’obiettivo di averlo al massimo della condizione per il big match contro il Napoli al Maradona.
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MEHDI TAREMI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, contro il Genoa altra chance per Taremi?
L’assenza di Thuram spalanca nuovamente le porte della titolarità a Mehdi Taremi. L’iraniano, reduce da una prova poco brillante contro la Juventus, dovrebbe partire dal primo minuto al fianco di Lautaro Martinez nella sfida di San Siro contro il Genoa. Contro il Grifone arriverà quindi un’altra occasione importante per l’ex Porto, il cui rendimento finora è stato ben al di sotto delle aspettative.
Restano da valutare le ultime decisioni del tecnico, che aspetterà fino all’ultimo per sciogliere le riserve su Thuram, ma le sensazioni, al momento, spingono verso un’esclusione del francese e una nuova chance per Taremi.
Serie A
Serie A, chi porta più tifosi allo stadio?
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Era dalla stagione 1997/1998 che la Serie A non registrava un tasso di riempimento degli stadi pari al 91,52%. Ma quali sono le squadre che hanno più seguito?
Fino a questo momento della stagione è stato misurato un tasso di riempimento degli stadi di Serie A di 30.611 spettatori (91,52%) tale da andare a scomodare un record che durava da quasi trent’anni. Facendo misurare inoltre anche un notevole incremento (8 punti percentili) anche solo dalla stagione passata: che aveva registrato l’83% di spettatori in media allo stadio per ogni partita.
CHI HA PIU’ SPETTATORI? Secondo la classifica di Calcio e Finanza è il Milan la squadra che porta il maggior numero di tifosi ogni weekend per seguire un match di Serie A. Facendo registrare una media per le sfide casalinghe di 71.777 spettatori per gara. Secondi in classifica invece troviamo l’Inter. I rivali cittadini dei rossoneri infatti registrano solamente 1500 tifosi in meno del Milan, per un totale di 70.208 spettatori. Il podio viene chiuso dalla Roma che per le sue sfide all’Olimpico registra oltre 62mila spettatori.
CHI RIEMPIE DI PIU’ LO STADIO? Prima di svelare il podio di questa speciale classifica è doveroso spiegare su cosa si basa questa statistica, e quali numeri vengono presi in considerazione: Il tasso di riempimento degli stadi infatti tiene conto del numero degli spettatori presente ad ogni match in relazione ai posti disponibili di un determinato stadio. In tal senso il podio è composta da Juventus e Cagliari al primo posto con un sorprendente 98%, e a seguire il neopromosso Como che con il 97,19% si guadagna il terzo posto.
Il podio di quest’ultima speciale classifica è composta da 3 squadre che bensì non sono presenti nella precedente classifica. Questo è dovuto al fatto che i due stadi in cui giocano le prime 3 squadre per numero di spettatori presenti allo stadio (Milan, Inter e Roma) è nettamente superiore rispetto alle prime 3 di quest’altra classifica ( con una differenza di quasi 60mila posti a sedere tra i due secondi posti nei rispettivi podi).
Serie A
Venezia, crisi senza fine: adesso serve una svolta
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Terza sconfitta consecutiva per il Venezia, che perde anche in casa del Genoa. La zona salvezza rimane a 5 punti, ma adesso serve una svolta.
Il Venezia non riesce a invertire la rotta e contro il Genoa trova la terza sconfitta consecutiva: la quindicesima complessiva in campionato. La squadra di Di Francesco non ha ancora trovato la vittoria nel 2025, con l’ultimo successo che risale al 22 dicembre contro il Cagliari.
Da quel momento, i lagunari hanno raccolto appena 3 punti in 8 partite, frutto dei pareggi negli scontri diretti contro Empoli, Parma ed Hellas Verona. Il problema principale resta la difficoltà nel concretizzare le occasioni create e la fragilità difensiva, con errori individuali che spesso costano caro, come accaduto nella sfida con l’Udinese, persa dopo aver rimontato due gol di svantaggio.
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GAETANO ORISTANIO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia, il calendario non aiuta
Ci si aspettava una risposta più decisa da parte della squadra, soprattutto considerando che le dirette concorrenti per la salvezza stanno arrancando. Il calendario, però, non offre tregua: nelle prossime quattro giornate il Venezia affronterà Lazio, Atalanta e Napoli, con in mezzo lo scontro diretto contro un Como in forma smagliante.
Dopo queste sfide, mancheranno solo Milan e Juventus tra le big, ma la vera battaglia sarà negli scontri diretti con Monza, Lecce, Empoli e Cagliari.
Restano 13 partite da giocare, il margine per risollevarsi esiste, ma senza un cambio di passo immediato, la retrocessione diventerà inevitabile.
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