Serie A
Lazio, col Torino occasione per tornare grandi

La Lazio tornerà in campo domani all’Olimpico contro il Torino di Vanoli. D’ora in poi sono vietati passi falsi se l’obiettivo è quello di tornare in Champions.
I biancocelesti si preparano ad affrontare la 3oesima giornata di Serie A ma sicuramente qualche pensiero va anche alla sfida di Europa League contro il Bodo Glimt.
Lazio, Baroni suona la carica: “Nessun alibi, saranno tutte finali”
In conferenza stampa l’allenatore biancoceleste ha sottolineato l’importanza della gara, mettendola però sul piano di tutte le altre che attendono la Lazio da qui al termine della stagione.
L’infortunio di Castellanos non deve condizionare l’umore e il modo di giocare della squadra, che può contare diversi sostituti di livello. Contro il Torino servirà una gara attenta ma soprattutto concentrazione dall’inizio alla fine, per evitare scivoloni improvvisi che in passato sono costati dei punti preziosi.

ESULTANZA ALESSIO ROMAGNOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tutto l’ambiente ha compreso l’importanza del momento e lunedì il pubblico spingerà a dovere la squadra verso una vittoria quasi obbligata visti i risultati delle altre. La Roma è tornata prepotentemente in lotta per un posto in Europa mentre il Bologna fa da quinto incomodo e se continua così costringerà una tra Juventus, Roma e Lazio a restare fuori dall’Europa.
Uno scenario simile non è nemmeno contemplato dalle parti di Formello, dove Baroni e il suo staff stanno facendo un lavoro ammirevole, soprattutto in campo internazionale. La batosta di Bologna però ha aperto una ferita molto profonda e i tifosi si augurano che possa essersi già rimarginata durante questa sosta per le nazionali.
Serie A
Roma, sette su sette: ora la Juventus per continuare a sognare

Sette vittorie di fila e una rimonta incredibile: la Roma di Ranieri ora sfida la Juventus in un match che vale l’Europa.
La Roma non si ferma più. Con la sofferta vittoria contro il Lecce, i giallorossi hanno centrato il settimo successo consecutivo, confermando un trend impressionante sotto la guida di Claudio Ranieri. Un percorso che ha del clamoroso, se si pensa a dove si trovava la squadra alla fine del girone d’andata. Da inizio 2025, infatti, la Roma non ha ancora perso una partita in Serie A, trasformando radicalmente la propria stagione.

ARTEM DOVBYK IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, dalla crisi alla rincorsa: i numeri della rimonta
Alla 24ª giornata, i giallorossi erano noni in classifica, ma oggi occupano la sesta posizione, superando avversari di spessore. Nel frattempo, hanno recuperato ben 11 punti sulla Lazio, 9 sul Milan, 3 sul Bologna, 9 sulla Fiorentina, 10 sull’Atalanta e 6 sulla Juventus. Numeri che testimoniano la straordinaria scalata della squadra, ora in piena corsa per un posto in Europa.
Roma-Juventus: la sfida che vale l’Europa
Domenica sera, alle 20:45, all’Olimpico arriverà la Juventus, in una partita dal sapore europeo. Per la Roma sarà un banco di prova fondamentale, considerando che nelle prossime otto gare dovrà affrontare ben cinque scontri diretti, un percorso che somiglia a una lunga serie di finali.
Un calendario duro, ma un vantaggio importante
Se da un lato il calendario si preannuncia complicato, dall’altro i giallorossi potranno contare su un vantaggio non da poco: una sola partita a settimana. Un fattore determinante in questa fase avanzata della stagione, dove la stanchezza può fare la differenza. Tuttavia, contro la Juventus, Ranieri dovrà fare a meno di due pedine importanti: Dybala, fermo ai box per infortunio, e Saelemaekers, squalificato dopo il giallo rimediato contro il Lecce.
La Roma ha costruito la sua rimonta sulla solidità difensiva e sulla compattezza del gruppo, e sarà proprio questa la chiave per affrontare il difficile finale di stagione. Il pericolo più grande? Mantenere alta la concentrazione per non vanificare quanto di buono fatto finora. Se la squadra riuscirà a restare sul pezzo, il sogno europeo potrebbe trasformarsi in una realtà straordinaria.
Serie A
Frattesi-Barella, occasione (quasi) inedita: l’Inter riscopre una coppia mai nata

Frattesi e Barella, coppia quasi mai vista all’Inter: stasera potrebbe cambiare tutto. Occasione per una soluzione mai davvero provata.
Davide Frattesi, nell’estate del 2023, aveva l’imbarazzo della scelta. Mezza Serie A lo corteggiava, ma alla fine ha deciso di mettersi alla prova all’Inter, consapevole della concorrenza in quello che, numeri alla mano, è il centrocampo più forte del campionato. Una scelta di ambizione, fatta per giocare al massimo livello, in una squadra reduce dalla finale di Champions League e con l’obiettivo di tornarci.
Fino a oggi, però, il suo inserimento non è stato semplice. Mkhitaryan è un titolare fisso e Barella il terzo giocatore più utilizzato della rosa. Frattesi ha avuto meno spazio del previsto e, nelle poche occasioni avute, ha alternato buone prestazioni ad altre meno brillanti. Nell’ultima gara contro l’Udinese, però, è sembrato tornato in forma, al di là del gol (il suo marchio di fabbrica). Oggi, se partirà titolare, sarà solo l’ottava volta che giocherà insieme a Barella in un anno e mezzo: un dato sorprendente, considerando che l’ex Sassuolo era arrivato con l’idea di formare proprio con lui una coppia in mezzo al campo.

Nicolo Barella of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Atalanta Bc at Stadio Giuseppe Meazza on May 27, 2023 in Milan Italy .
Frattesi-Barella: perché hanno giocato così poco insieme?
Non è una semplice casualità. Il primo motivo è la fiducia totale di Inzaghi in Mkhitaryan, che continua a garantire equilibrio e qualità, tanto da lasciare pochissimo spazio persino a Zielinski, arrivato per essere un potenziale titolare. Il secondo è di natura tattica: Frattesi e Barella hanno caratteristiche troppo simili (più nei movimenti che nella tecnica), e questo ha portato Inzaghi a non schierarli quasi mai insieme.
Inter, oggi può cambiare tutto
Stasera, però, le esigenze della squadra potrebbero portare a una soluzione diversa. Con Zielinski indisponibile e Mkhitaryan che non può giocarle tutte, Frattesi potrebbe finalmente avere la sua occasione al fianco di Barella. Un esperimento forzato dalle circostanze, ma che potrebbe rivelarsi una sorpresa interessante.
Serie A
Napoli, le ambizioni Scudetto passano dagli infortuni

Il Napoli di Conte ci crede spinto, anche, dalle performances di una squadra in forma che vuole dar fastidio all’Inter e conquistare il campionato.
Antonio Conte già pensa alla prossima gara; depennata quella con il Milan (vinta 2-1) ora si deve guardare avanti e l’obiettivo è mettere distacco con chi insegue e acciuffare l’Inter.
Dopotutto il Napoli sa bene che -3 punti dalla capolista nerazzurra sono raggiungibili ma ci vuole costanza e non bisogna mollare.
Prossima gara per i partenopei sarà in trasferta contro il Bologna (reduce dalla netta vittoria in semifinale di Coppa Italia) e poi 7 squadre di medio bassa classifica.

André-Frank Anguissa rammaricato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Napoli deve fare i conti con alcuni infortuni
Per Conte e la sua squadra c’è, quindi, lo scoglio Bologna di Italiano: forse la squadra peggiore da affrontare in questo momento della stagione.
Dopo la gara con i rossoneri, il tecnico dei partenopei ha sottolineato che “Se abbiamo tutti a disposizione possiamo dare fastidio davvero fino alla fine”.
Gli infortuni, infatti, continuano a pesare “Quando sono mancate le forze ad Anguissa e Neres – ma anche quando è uscito Lobotka – è diventata una gara difficile. Mi auguro di recuperare tutti. Così daremo fastidio altrimenti qualcosina per strada la possiamo lasciare”.
Ora si punta a rimettere in campo gli infortunati come, per esempio: McTominay (out nell’ultima partita per influenza), Spinazzola (fuori per affaticamento) e infine Lobotka che doveva smaltire dei crampi.
Per Conte non è stato affatto facile gestire un’infermeria così piena e si è visto costretto anche a cambi di modulo in corsa ma, nonostante questo, la squadra ha tenuto la testa alto ed ha dimostrato di voler vincere il campionato.
Certo è che la concorrenza con i nerazzurri si sta facendo molto intensa ma, dall’altra parte, il club milanese ha anche la partecipazione alla Champions League che potrebbe affaticarla e renderla meno incisiva in campionato.
Per il Napoli, quindi, è ancora tutto aperto.
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