Serie A
Lazio, la conferenza di Sarri: “Divertiamoci, non per forza 4-3-3 e Luis Alberto…”
Dopo settimane di attesa è arrivato il giorno della prima conferenza di Maurizio Sarri da allenatore della Lazio, tra tattica, calciomercato e obiettivi.
Arrivato dopo l’addio di Simone Inzaghi, quello del tecnico toscano è un profilo di altissimo livello, come testimoniato dalle parole di stima di Igli Tare: “Sarri per noi è stato una grande opportunità per compiere quel salto difficile. Sapevamo di aver fatto bene in questi ultimi anni, arrivare a lui è stato un banco di prova per cercare di portare un allenatore di grande esperienza, che punta sul gruppo ed un gioco offensivo ed aggressivo, che rispecchia anche lo spirito della Lazio. Speriamo di gioire tutti insieme per tante cose.”
La presentazione è arrivata solo un giorno dopo quella di Jose Mourinho alla Roma, sul quale Sarri ha affermato: “Non vedo il dualismo con Mourinho. L’ho conosciuto, è un bel personaggio che mi sta molto simpatico. Ha vinto più di me e ha un pedigree più elevato del mio. Nel derby faremo di tutto per vincere.”
Poi sul calciomercato si è detto fin da subito comprensivo circa i tempi che si preannunciano piuttosto lunghi prima dell’assemblaggio definitivo della rosa: “Rinforzi? Il tempo è imponderabile, nelle mie esperienze ho visto un po’ di tutto. (…) Con il Direttore abbiamo fatto una lista di ruoli per giocare un altro calcio rispetto al passato, finora ci siamo soffermati più sui ruoli che sui nomi. Sarà un mercato difficile per tutti.”
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Lazio, Sarri si dice pronto: “Divertiamoci insieme”
Quando interrogato circa il sistema di gioco che intende adottare, Sarri ha poi continuato: “Modulo? Ho fatto il 4-2-3-1, il 4-3-1-2, poi sono passato al 4-3-3. Mi hanno sempre detto di essere un integralista ma faccio fatica a capirlo. L’obiettivo sarebbe partire con il 4-3-3 però poi c’è un’evoluzione. Spesso ho cambiato modulo rispetto al lavoro fatto nei primi dieci giorni di preparazione. I nostri interni sono da tutelare, il 4-3-1-2 ad esempio è molto dispendioso per loro, gli allunga le corse difensive. I nostri interni lo scorso anno hanno segnato molto insieme, voglio che continuino ad avere questa pericolosità offensiva.”
L’obiettivo dichiarato sarà quello di divertirsi, consci delle difficoltà che si potranno incontrare lungo il percorso: “Non sarà semplice e breve, nelle fasi iniziali con le squadre nuove ho sempre fatto fatica, quando hai idee precise e vuoi far giocare un tipo di calcio è sempre difficile, ci vuole tempo, non è facile mettere insieme 25 cervelli diversi. Sarà un percorso lungo ma sono convinto e spero che alla fine vedremo un calcio divertente, a prescindere dal risultato.L’obiettivo principale è divertirsi, questo parte dall’allenatore, che coinvolge i giocatori. Si può quindi creare un’alchimia importante: giocando bene, si perdono poche partite.”
Arrivato poi a parlare dei singoli, Sarri ha subito difeso il Ciro Immobile visto fin qui agli Europei: “Immobile? Le parole per lui le sta spendendo Mancini, che lo schiera sempre titolare. Non segna da qualche partita ma alla squadra non fa mancare nulla, sotto ogni aspetto. Capita un momento in cui i gol vengano meno, l’augurio è che gli arrivi quello più importante. L’Immobile visto in queste partite mi lascia molto tranquillo. Le valutazioni degli allenatori sono diverse da quelle dei giornalisti.”
Su Manuel Lazzari e Adam Marusic ha poi speso parole di stima, consapevole della necessità di lavoro di adattamento che li attende: “La difesa a 4 è l’ideale per le mie direttive tattiche, non ho la pazienza di aspettare le squadre avversarie quindi preferisco prenderle alte. Esterni? Inizieranno tutti un nuovo percorso, Lazzari mi ha detto che è pronto per giocare a 4. Marusic ha buona gamba, può giocare a 4 senza problemi.”
Confermate poi le voci di un Tucu Correa con le valige in mano, che il tecnico sarebbe però pronto ad accogliere a braccia aperte: “Correa può ricoprire il ruolo di attaccante esterno che parte dalla sinistra, vediamo se avrà voglia. Aveva manifestato voglia di cambiare ambiente, se cambia idea io sono il più contento di tutti.”
Su Felipe Anderson, che sarà uno dei primi innesti della sua Lazio ha sottolineato: “Alla Lazio ha fatto sette mesi da giocatore stratosferico. Nel primo anno in Inghilterra fece bene, il suo problema è la continuità. Vogliamo creargli intorno le condizioni per mantenere la potenzialità enorme, è compito suo e nostro per renderlo più continuo. Spero di riuscire a capirlo ed a farlo diventare più continuo.”
Infine, il tasto dolente è stata l’assenza di Luis Alberto alla convocazione per le visite mediche, che Sarri ha commentato così: “Luis Alberto? Non ha risposto ad una convocazione, è un problema societario dal punto di vista gestionale. Dal punto di vista morale, sto aspettando che parli con me e con la squadra per spiegarci il motivo. Non lo vedo nel ruolo davanti alla difesa, deve esprimere la sua qualità negli ultimi trenta metri.”
Serie A
Kvaratskhelia incanta contro il Monza, si alza il cachet?
Khvicha Kvaratskhelia é tornato in piena forma e dimostra di poter essere una colonna portante per la squadra. Ora si punta allo scudetto tutti insieme.
Il Napoli sembra non volersi più fermare, collezionando anche il terzo clean sheet consecutivo, e con lui anche l’attaccante georgiano. In Napoli-Monza si é deciso tutto al primo tempo, con gli azzurri che conquistano la gara grazie al sinistro di Politano ed al tiro ravvicinato proprio di Kvaratskhelia.
Un giocatore sempre più importante per Conte, che, anche se prova a restare con i piedi per terra, inizia a puntare allo scudetto. Kvaratskhelia risulta pericoloso ogni volta che é in possesso palla e non solo quando é vicino alla porta. Questo ritmo di vittorie così rapido é sicuramente un motivo di speranza anche per i tifosi.
Kvaratskhelia può rinegoziare i termini di un rinnovo
Il numero 77 é legato al Napoli fino al 2027, quindi non c’é fretta per il suo rinnovo. Ma allo stesso tempo ci si domanda se non sia necessario un adeguamento del suo ingaggio, per assicurarsi un futuro a lungo termine con il georgiano. Attualmente, infatti, l’esterno percepisce meno di 1,5 milioni di euro netti all’anno.
Mentre il Napoli pensa ad alzare l’ingaggio a 5 milioni, Kvaratskhelia pensa già a come poter negoziare al rialzo. Probabilmente si arriverà ad una via di mezzo, con i partenopei che offriranno circa 6 mlioni di euro a stagione al giocatore. Staremo a vedere se questo basterà a tenere il giocatore in casa Napoli.
Serie A
Atalanta senza Brescianini per un mese: deve recuperare
Marco Brescianini si é infortunato seriamente durante la partita contro il Bologna. Starà a casa per almeno cinque settimane. Duro colpo per Gasperini.
Il centrocampista dell’Atlanta classe 2000 ha subito un grave infortunio durante la partita contro il Bologna che si é tenuta sabato scorso. Si é fermato al 38′, nel mezzo di un’azione che vedeva Kolasinac in assist, toccandosi la coscia dolorante. In seguito, dopo una breve pausa, aveva cercato di tenere duro fino al 44′, ma a quel punto é uscito dalla partita chiedendo un cambio a Gasperini.
Brescianini costretto al riposo
La sua uscita dal match contro il Bologna non era buon segno, ma dopo gli accertamenti diagnostici si sa per certo che il centravanti nerazzurro dovrà fermarsi per almeno 5 settimane. Per la diagnosi finale si tratta di una lesione di secondo grado al bicipite femorale destro. Un bel grattacapo per Brescianini, che dovrà portarsi dietro l’infortunio per più di un mese. Si parla addirittura di ben 45 giorni.
Anche per Gasperini non saranno scherzi. Il tecnico dovrà trovare in fretta delle soluzioni appropriate ed efficaci per il match contro lo Shakhtar Donetsk. Infatti, il centrocampista non potrà partire con i suoi compagni per Gelsenkirchen. Si dovrà invece sottoporre fin da subito a delle terapie mirate per il recupero completo.
Serie A
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
Parma-Cagliari è il Monday Night della sesta giornata di Serie A. I ducali di Pecchia ospitano i sardi di Nicola all’Ennio Tardini.
Dopo un inizio molto positivo, il Parma ha fatto solo un punto (tra l’altro raccolto in extremis, con due gol nel recupero, sul campo del Lecce) nelle ultime tre partite. La squadra di Pecchia ha perso a Napoli (anche a causa dell’espulsione del portiere giapponese Suzuki) e poi in casa contro l’Udinese, nonostante conducesse 2-0.
I ducali sono attualmente 15esimi in classifica, con un solo punto di margine sul Venezia terzultimo. Peggio di loro il Cagliari, che non ha ancora mai vinto in campionato e che staziona all’ultimo posto in classifica. In queste prime cinque partite la squadra di Nicola ha raccolto solo due punti, figli di due pareggi e tre sconfitte.
Due punti, tra l’altro, raccolti nelle prime due giornate di Serie A: in casa contro Roma e Como. Dal terzo turno in poi sono arrivate la sconfitta esterna sul campo di Lecce e poi le due interne, contro Napoli ed Empoli. I sardi sono il peggior attacco del campionato, con un solo gol segnato in questo avvio di stagione.
Otto gol subiti non sono un dato drammatico (risultato condiviso con Monza e Torino) in quanto ci sono dieci squadre che hanno fatto peggio. Il peggior attacco del campionato e l’undicesima difesa sono dati che mettono con le spalle al muro il tecnico piemontese, che rischia l’ennesimo esonero dopo aver iniziato una stagione.
Nicola è un massimo esperto in salvezze, ma prendere una squadra in corsa (vedasi il “caso” De Rossi) è molto diverso dal preparare una stagione. Il caretaker e il manager sono due mestieri differenti. Da qui alla sosta i sardi sono attesi da due partite proibitive, per altro entrambe in trasferta, contro Parma e Juventus.
Al Casteddu servirà una prova d’orgoglio per salvare la panchina del proprio allenatore, parimenti a quanto successe con Ranieri lo scorso anno. Il Parma, invece, non vuole smarrire quell’aura di “rivelazione” che aveva contraddistinto l’inizio del suo campionato. Comunque vada, Parma-Cagliari emetterà dei verdetti.
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Valeri; Hainaut, Hernani; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Adopo, Makoumbou; Zortea, Viola, Luvumbo; Piccoli. Allenatore: Nicola.
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