Serie A
Lazio, Felipe Anderson: “300 presenze? È un traguardo importante”
Felipe Anderson, attaccante esterno della Lazio, ha parlato ai microfoni di Ge.Globo delle 300 presenze collezionate con i biancocelesti.
Felipe Anderson, attaccante della Lazio, ha parlato ai microfoni di Ge.Globo delle 300 presenze collezionate con i biancocelesti.
Di seguito le sue parole:
“È sempre una fonte di gioia raggiungere traguardi importanti e il raggiungimento di 300 partite con la maglia della Lazio è per me motivo di grande orgoglio.
Ho avuto un ottimo periodo da quando sono tornato al club, le cose stanno andando molto bene e ora si tratta solo di continuare il lavoro per far sì che ci siano altri momenti positivi in futuro”.
Serie A
Inter, arriva il referto medico di Acerbi: la sentenza
Stamattina è il giorno della verità: l’Inter ha pubblicato sul proprio sito il referto medico di Acerbi, infortunatosi a Roma-Inter. Ecco il responso.
Stamattina, l’Inter ha reso note quale sono le condizioni del difensore Francesco Acerbi.
Così si legge sul sito del club nerazzurro: “Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra”.
Serie A
Roma, altro cambio in panchina?
Ivan Juric sta vivendo un periodo complesso sulla panchina della Roma, con la sua squadra che ha subito la seconda sconfitta stagionale, questa volta in campionato contro l’Inter.
Dopo la sconfitta europea contro l’Elfsborg, i giallorossi hanno perso anche all’Olimpico, compromettendo ulteriormente la situazione in classifica. La partita contro l’Inter è stata segnata da errori individuali di Zalewski e Celik, che hanno spianato la strada alla vittoria nerazzurra, aumentando le tensioni con i tifosi.
Roma, sfide decisive in arrivo
Juric, nonostante la sconfitta, continua a cercare il lato positivo, sottolineando che la sua squadra ha resistito per un’ora contro l’Inter prima di cedere per errori propri.
Tuttavia, la pazienza della tifoseria sta diminuendo, e le prossime due sfide contro la Dinamo Kiev in Europa e la Fiorentina in campionato potrebbero rappresentare dei momenti cruciali per il tecnico.
Un doppio passo falso potrebbe portare a scenari imprevisti, anche se la dirigenza, con Ghisolfi in testa, ha ribadito fiducia nel lavoro di Juric, che avrebbe solo bisogno di più tempo.
Con i Friedkin alla guida del club, le sorprese non sono mai escluse.
Il malumore dei tifosi
Dopo l’esonero di Daniele De Rossi, figura amatissima dalla piazza, la tifoseria ha espresso critiche sempre più aspre.
Anche nella partita contro l’Inter, la Curva Sud ha manifestato il proprio dissenso nei confronti della società, accusata di essere troppo distante, e Juric è stato fischiato durante la lettura delle formazioni.
Alcune sue scelte tattiche, come quella di schierare Zalewski in una gara delicata o di sostituire Koné al 53′ lasciando Cristante in campo, sono state particolarmente criticate.
La Roma attualmente si trova a quattro punti dalla zona Champions, occupata dal Milan, un distacco non insormontabile ma che richiede un rapido cambio di marcia per invertire la rotta e riportare serenità nell’ambiente.
E se alla fine tornasse De Rossi?
Serie A
Serie A, gli attaccanti al vaglio di Pellissier: “Retegui? Migliorato tanto. Su Dovbyk…”
A TMW Radio il presidente del ChievoVerona Sergio Pellissier ha parlato delle punte centrali della Serie A ed espresso i suoi giudizi: ecco cos’ha detto.
Nei suoi anni d’oro, Sergio Pellissier è stato primatista di presenze al ChievoVerona e miglior marcatore del club in Serie A.
Oggi presidente del club veronese, è stato ospite di TMW Radio, e in diretta alla trasmissione Maracanà ha espresso le proprie opinioni sugli attaccanti, anzi, le punte centrali che oggi figurano nelle rose delle principali squadre della Serie A.
Ecco che cosa ha dichiarato in merito.
Serie A, il punto sugli attaccanti di Sergio Pellissier
Su Mateo Retegui (Atalanta)
“È migliorato tanto, è molto più bravo da quando è arrivato. Sembra che sia un ottimo attaccante. Quello che conta è che faccia gol. La qualità più grande è che la palla arrivi sempre da te, è il senso della posizione e lui ce l’ha. E’ una dote che è difficile da migliorare ma ce l’ha. E’ scaltro, bravo con i piedi e di testa.
È l’attaccante migliore che ha la Nazionale ora. Giocare nell’Atalanta, dove tutti vanno a tremila e in profondità, forse è facilitato uno come lui. Dopo che si esce dall’Atalanta, è difficile comunque fare meglio”.
Sul ballottaggio tra Dusan Vlahovic (Juventus) e Lautaro Martinez (Inter)
“Lautaro. Il Pallone d’Oro? Ha vinto tanto lo scorso anno, è un attaccante moderno ma che assomiglia anche a quelli di una volta per la voglia di fare risultato, per altruismo“.
Su Artem Dovbyk (Roma)
“Può lasciare il segno, non esistono più i difensori di una volta, ci sono più spazi. È uno che sa come muoversi e può fare molti gol. Ha ottime potenzialità“.
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