Serie A
Lazio-Fiorentina: probabili formazioni e dove vederla
Lazio e Fiorentina si preparano a questa sfida provenendo da due momenti completamenti diversi. I biancocelesti vengono da una pesante sconfitta in Europa League contro l’Eintracht Francoforte per 4-1 e dal derby perso in campionato contro la Roma per 3-1; i viola vengono da un’importante vittoria contro l’Atalanta e non intende fermare il proprio cammino verso le posizioni nobili della classifica.
Lazio con il solito modulo
Simone Inzaghi opterà per il solito 3-5-1-1 e probabilmente effettuerà solo un cambio rispetto a sabato, ovvero Radu al posto di Caceres, in quanto l’impiego del grande ex di turno Badelj sembrerebbe molto difficile. E’ possibile, però, che il tecnico capitolino decida di cambiare la posizione di alcuni suoi uomini: Milinkovic potrebbe giocare dietro a Immobile così da arretrare Luis Alberto nei cinque di centrocampo.
Fiorentina conferma il 4-3-3
Stefano Pioli, alla fine, parrebbe aver sciolto ogni dubbio che riguardava il modulo confermando il 4-3-3 invece del tanto provato 3-5-2. Non convocato Mirallas per un problema muscolare, giocherà probabilmente Pjaca, con Eysseric possibile titolare a sorpresa. A metà campo, Benassi è stato recuperato anche se sarà in ballottaggio con Dabo ed Edimilson. Infine, Simeone giocherà titolare, pronto a stringere i denti e a riposare magari la prossima partita.
Probabili formazioni
Ecco di seguito le probabili formazioni di Lazio-Fiorentina:
Formazione Lazio (3-5-1-1): Stakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, L. Leiva, Luis Alberto, Lulic; Milinkovic-Savic; Immobile.
All. Inzaghi
Formazione Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Gerson; Chiesa, Simeone, Pjaca. All. Pioli
I precedenti
In Serie A le due squadre si sono incontrate per 138 volte, con 51 vittorie degli aquilotti, 41 pareggi e 46 vittorie viola. In casa Lazio su 69 match totali, 33 sono andate ai padroni di casa e 14 alla Fiorentina, con 22 pareggi.
Sul piano delle realizzazioni, è sempre una gara che promette molte reti tanto che la Lazio ha segnato 190 goal, mentre la Fiorentina 177.
Precedenti in Serie A
Giocate: 138
Vittorie Lazio: 51
Pareggi: 41
Vittorie Fiorentina: 46
Gol Lazio: 190
Gol Fiorentina: 177
Precedenti Lazio-Fiorentina
Giocate: 69
Vittorie Lazio: 33
Pareggi: 22
Vittorie Fiorentina: 14
Gol Lazio: 119
Gol Fiorentina: 65
Dove vederla
La partita Lazio-Fiorentina verrà giocata domani alle 15:00 all’Olimpico di Roma e per vederla in TV sarà possibile sintonizzarsi su DAZN. Quindi la gara dell’Olimpico è quella che sarà in esclusiva sul colosso britannico, notizia che sicuramente non farà piacere né ai laziale, né ai fiorentini visto le critiche che la piattaforma DAZN sta ricevendo in queste prima settimane di attività in Italia.
Serie A
Inter, Calhanoglu è sottotono lo dicono i numeri
Il centrocampista dell’Inter è in forte calo rispetto alla passata stagione, per lo scudetto bisognerà necessariamente reagire
Una stagione complicata quella del regista turco, anche e soprattutto a causa dei continui guai fisici che lo hanno condizionato durante la stagione. Stagione quella attuale dove il turco a più riprese è stato a più riprese lontano dal campo e non ha potuto aiutare la squadra.
Difficoltà di natura fisica che hanno limitato continuità in termini di prestazioni e rendimento in grande calo rispetto alla scorsa stagione, in cui il centrocampista era stato assoluto protagonista.
Le continue noie muscolari alle quali è soggetto gli hanno impedito di prendersi in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro, rimanendo di fatto ai box per 10 gare, quando in tutto il 2023-24 ne aveva saltate solamente 3. Un altro dato che incuriosisce sono le presenze con almeno 80 minuti, solo 7; mentre l’anno scorso a questo punto della stagione erano già 18.
Dal minutaggio ai gol: ecco come sono calate le statistiche del regista dell’Inter
I numeri invitano a riflettere e fanno comprendere come il minutaggio sia calato drasticamente. Questa carenza sul fronte della continuità ha minato gravemente le possibilità del turco di entrare in palla in questa stagione. I numeri sul fronte degli assist e dei gol sono anch’essi in calo con sole 4 reti e 2 assist in campionato, ai quali si aggiunge anche il primo rigore sbagliato in carriera in Serie A contro il Napoli.
L’ Inter si augura di ritrovare per il proprio finale di stagione la migliore versione possibile del centrocampista classe ’95, in maniera tale da poter concretizzare gli obiettivi prefissati. Il tutto starà nelle capacità del turco di riacquisire continuità in termini prestazionali, ma anche e soprattutto fisici. La possibilità di rivedere Calha al top in una mediana condivisa con Mhkitarian e Barella stuzzica il tifo nerazzurro.
Serie A
Roma e il gemellaggio con gli ultras dell’Udinese: rischio divieto a Venezia
Divieti di trasferta per Udinese, Roma e Venezia, controllo su Milan-Feyenoord e chiusura parziale della Curva Nord dell’Olimpico per sanzione UEFA.
Roma e Udinese: il gemellaggio tra ultras che potrebbe portare al divieto a Venezia
Si profila un nuovo doppio divieto di trasferta per i tifosi. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha proposto di impedire la vendita dei biglietti ai sostenitori dell’Udinese residenti in Friuli per la partita contro il Napoli e ai tifosi della Roma residenti nel Lazio per la sfida contro il Venezia. Tali indicazioni saranno discusse oggi nel Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e successivamente inviate ai prefetti delle città coinvolte, affinché emettano i provvedimenti di divieto.
LE MOTIVAZIONI: alla base di questa decisione vi è il forte legame tra le tifoserie di Roma e Udinese, unito all’elevato rischio di scontri in entrambe le gare. Particolarmente delicata la situazione a Venezia, dove la tensione è aumentata dopo l’assalto a un treno avvenuto domenica scorsa: che ha coinvolto alcuni ultrà dell’Udinese e del Salisburgo, causando due feriti e portando all’emissione di otto Daspo. Anche a Napoli la sfida è considerata ad alto rischio. Due anni fa, proprio a Udine, gli scontri al termine della partita che assegnò lo scudetto agli azzurri degenerarono in episodi di violenza. Inoltre si teme un possibile coinvolgimento degli ultras romanisti, di ritorno dalla trasferta di Venezia: che si disputerà alle 12:30. Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha chiarito all’Adnkronos il processo decisionale: “La prima valutazione sui match a rischio viene fatta dall’Osservatorio sulla base delle indicazioni delle questure. Successivamente, il Comitato – che è un organo più ristretto – analizza le modalità con cui suggerire il divieto ai prefetti. Tuttavia, non siamo noi a emettere direttamente il provvedimento: il documento viene trasmesso ai prefetti e ai questori, i quali poi dispongono le ordinanze di divieto di vendita dei biglietti”.
ALTRE GARE A RISCHIO: tra le partite sotto osservazione c’è anche Genoa-Venezia, in programma il 17 febbraio alle 20:45, per la quale è stato proposto il divieto di trasferta ai tifosi veneziani. Un altro incontro ad alta tensione è quello di Champions League tra Milan e Feyenoord, previsto per il 12 febbraio. “Dopo le interlocuzioni con la UEFA, le autorità olandesi e la questura di Milano, i tifosi del Feyenoord potranno assistere alla partita, ma sotto il monitoraggio della polizia olandese”, ha precisato Improta.
Tra le misure che verranno ufficializzate oggi, figura anche la chiusura di parte della Curva Nord dell’Olimpico per la sfida di Europa League tra Roma e Porto, in programma il 20 febbraio. Nello specifico, i settori 46 e 47 resteranno chiusi a seguito del lancio di bombe carta e petardi nel settore dei tifosi dell’Eintracht Francoforte durante l’ultima gara europea. La UEFA ha inoltre inflitto una multa di 30 mila euro alla Roma e una di 25 mila euro al club tedesco.
Serie A
Serie A, De Siervo: “Abbiamo esposto causa contro la FIFA”
L’amministratore Delegato della Serie A ha preso parte all’evento di Sport business a livello Mondiale. Leggi con noi le parole di De Siervo.
A margine dell’evento mondiale sullo sport business, l’ad della Serie A ha rilasciato delle dichiarazioni a SPOBIS. In particolare De Siervo ha trattato temi come: l’elevato numero di gare, la Superlega e il problema degli stadi in Serie A.
Le parole di De Siervo
Il problema delle tante gare.
“Negli ultimi anni il numero di partite è aumentato in modo significativo a causa dei nuovi format introdotti da UEFA e FIFA. Tuttavia, mentre con la UEFA esiste un dialogo costruttivo per bilanciare le esigenze delle competizioni europee con quelle nazionali. Con la FIFA questo confronto al momento non c’è stato. Per questo motivo, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un’azione legale come Leghe europee. Il risultato è che il calendario è sempre più congestionato. Questo significa che devono gestire turn-over forzati, infortuni e una distribuzione degli impegni. Ciò impatta direttamente sulla qualità e sulla competitività del nostro campionato”.
Sulla Superlega
“Negli ultimi anni il calcio europeo ha affrontato sfide cruciali, tra cui il tentativo di introdurre un modello chiuso come la Superlega. Questo progetto è stato fermamente respinto dai tifosi, dalla UEFA e da tutte le Leghe europee perché crediamo in un calcio basato su meriti sportivi e su una competizione aperta. Oggi sono convinto che quell’idea di Superlega sia definitivamente “morta”.
Uno dei motivi principali è che i grandi Club, promotori di questa iniziativa, stanno già beneficiando in modo significativo del nuovo formato della Champions League. Questo modello garantisce loro entrate molto elevate, riducendo l’interesse per soluzioni alternative. Basta guardare alcuni numeri: l’Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla UEFA in questa prima parte stagione, una cifra in linea con quella che ha ricevuto vincendo lo scorso campionato italiano”.
Sugli stadi
“Se c’è un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro è senza dubbio quello delle infrastrutture. Oggi la principale criticità della Serie A non è la qualità del gioco o la competitività, ma il fatto che molti dei nostri stadi non sono all’altezza degli standard internazionali. L’assegnazione a Italia e Turchia di Euro 2032 sta accelerando i processi per la realizzazione di nuovi impianti. In particolare, in città strategiche come Milano e Roma, oltre a Bologna, Cagliari, Empoli, Firenze e Genova. Tuttavia, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo enorme. Paradossalmente, in questo momento storico non mancano i fondi, i progetti o le idee. Manca la capacità di trasformare questi piani in opere concrete”.
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