Serie A
Lazio-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Lazio-Hellas Verona chiude la quarta giornata di Serie A. Baroni affronta per la prima volta da avversario gli scaligeri: tanti gli ex in campo.
Il campionato della Lazio riparte con più domande che risposte. Tanti (e importanti) gli acquisti. Sono arrivati giocatori di assoluta qualità, ma tutti giovani o comunque bisognosi di tempo. Tempo che però la tifoseria laziale sembra non voler dare. Era fisiologico che con gli addii di Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson si sarebbe chiuso un ciclo e ora ne è iniziato uno nuovo: esattamente com’era iniziato il primo.
Nessuno a Roma si sarebbe aspettato questo impatto dai giocatori sopracitati e neppure da colui che all’epoca li mandava in campo, ovvero Simone Inzaghi. Accolto (se possibile) con maggior scetticismo e criticismo rispetto al suo (seppur non immediato) successore spirituale. Oggi Simoncino fa le fortune dell’Inter ed è considerato all’unanimità (o quasi dai, sennò Cassano si offende) uno dei migliori tecnici italiani (e d’Italia) in circolazione.
Questo a dimostrazione della bontà del lavoro della dirigenza biancoceleste, che lavora così perché ha sempre lavorato così. La Lazio non ha (e probabilmente non avrà mai) la potenza economica delle squadre più blasonate di lei. E stendiamo un velo pietoso sul modo in cui viene permesso a determinate squadre di fare mercato, innescando un gioco paradossale in cui chi rispetta le regole è più penalizzato di chi non lo fa.
La Lazio ha questa politica aziendale e la porta avanti poiché, risultati alla mano, una parte di ragione Lotito & Co. ce l’hanno. E una parte di ragione ce l’hanno anche i tifosi biancocelesti, che legittimamente criticano poiché la libertà di critica è alla base dell’esercizio democratico. Il modo in cui Lotito gestisce la Lazio è passibile di critica, stante il presupposto che non si può pretendere che (dopo vent’anni) cambi.
Lazio-Hellas Verona è forse la partita che più di tutte incarna tutto questo. L’asse Roma-Verona, tanto criticata (spesso in maniera pretestuosa) dai supporters biancocelesti. L’abitudine della dirigenza capitolina di andare a pescare da squadre di medio-basso livello. Il futuro di Marco Baroni, che s’intreccia con il suo recente passato. Paradossalmente, potrebbe essere proprio la sua ex-squadra a permettergli di scacciare i fantasmi.
La stessa che gli ha dato l’opportunità, probabilmente insperata, di sedere su una panchina gloriosa come quella capitolina, ora ha la possibilità di permettergli di consolidarla. Perché non si può dire che la Lazio sia partita male, ma neanche bene. Ok il percorso. Ok il progetto. Ok anche “l’anno di transizione“, anche se forse un po’ meno, ma tutti i buoni propositi vengono meno se non adeguatamente corroborati dai risultati.
Lazio-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendozi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Baroni.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Daniliuc; Tchatchoua, Belahyane, Dani Silva, Lazovic; Kastanos, Harroui; Tengstedt. Allenatore: Zanetti.
Serie A
Napoli, il West Ham vuole un obiettivo estivo degli azzurri
Napoli, Jhon Duran, attaccante colombiano classe 03′, in questa stagione con la maglia dell’Aston Villa ha collezzionato 27 presenze con 12 gol.
Arrivato a gennaio 2023 per 18 milioni di euro dal Chicago Fire, dal suo approdo in Inghilterra si è dimostrato un calciatore importante per la squadra di mister Emery.
Grazie alle ottime prestazioni sul centravanti colombiano si stanno muovendo alcuni club inglesi che stanno mostrando interesse per strapparlo dai Villans. Nelle ultime ore si parla di un forte interessamento da parte del West Ham per lui.
Napoli, il West Ham vuole un obiettivo estivo degli azzurri
Il neo tecnico degli inglesi Graham Potter vuole rinforzare il reparto offensivo in vista della seconda parte di stagione e Duran è in cima alla lista dell’ex Chelsea.
Gli hammers hanno offerto 57 milioni di sterline per il cartellino del colombiano, ma l’Aston Villa ha rifiutato chiedendone 70 milioni per cederlo a gennaio.
Una cifra molto importante che mette in guarda anche gli azzurri che avevano individuato in Duran un possibile acquisto in estate con la cessione di Osimhen.
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Serie A
Ultim’ora Como: Van der Brempt si infortuna, Fabregas costretto al cambio
Infortunio per Van der Brempt durante Como-Udinese: cambio obbligato per l’allenatore che decide di sostituire il giocatore a causa dell’incidente.
Nella sfida tra Como e Udinese, un infortunio ha colpito il giocatore Van der Brempt, costringendo l’allenatore a un cambio forzato. L’evento si è verificato in un momento cruciale della partita, mettendo in difficoltà la squadra. Van der Brempt, noto per la sua tenacia sul campo, è stato sostituito con l’obiettivo di preservare la sua condizione fisica e garantire una ripresa completa.
Como, le ripercussioni sulla squadra
Il cambio ha influenzato l’andamento del match, obbligando l’allenatore a rivedere la strategia iniziale. L’infortunio di Van der Brempt potrebbe avere implicazioni anche per le prossime partite, con lo staff medico che valuterà attentamente le sue condizioni nei prossimi giorni. La squadra dovrà ora adattarsi a questa nuova situazione, cercando di mantenere alta la performance sul campo.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#ComoUdinese, infortunio per Van der Brempt: cambio forzato per #Fabregas 👉https://t.co/u0rqeZd8cd pic.twitter.com/YBjWFlnDL4
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 20, 2025
Serie A
Inter, Calhanoglu ancora ai box: Inzaghi chiede ad Asllani il salto di qualità
Inter, continua la convalescenza di Hakan Calhanoglu, che non sarà disponibile per Prega. Toccherà ancora una volta ad Asllani condurre il centrocampo nerazzurro.
Lautaro Martinez ha speso parole al miele per Kristian Asllani nel post Inter-Empoli. Da capitano, l’argentino vede nello spogliatoio una personalità acquisita da parte dell’albanese.
Utilizzato molto nell’ultimo periodo per sostituire un Calhanoglu ancora ai box, il numero 14 ha visto una crescita nelle prestazioni.
Prima Venezia e poi Empoli, con il mezzo la prova non brillantissima contro il Bologna, hanno dato modo ad Asllani di esercitarsi con il volante del centrocampo nerazzurro tra le mani.
La sintonia sembra essere giunta, e l’ infortunio del turco ha messo in discesa la strada.
Dopo svariati passaggi a vuoto, la maturità di Kristian Asllani sembra essere giunta, e l’Inter non aspettava altro.
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